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Edizione Precari

Direttore responsabile Ermanno Detti

Periodico telematico a cura della Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil
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Anno VI n. 19 del 17 settembre 2010

   
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Il precariato nella conoscenza

di Domenico Pantaleo, Segretario generale FLC CGIL

"Mai prima d'ora una crisi aveva colpito così tanto i giovani. È un dato di fatto. La disoccupazione giovanile in Europa è arrivata al 20% determinata dal mancato rinnovo dei contratti temporanei e dalle assunzioni a tempo indeterminato praticamente bloccate. I dati Istat per l'Italia confermano questo trend: disoccupazione all'8,7%, dato che si conferma tale per il terzo mese consecutivo, mentre continuano a crescere i giovani senza lavoro: sono il 29,2%. All'interno di questi dati emerge l'aumento delle donne senza occupazione: il 10,1%.

Le politiche del Governo

Questi dati drammatici sono amplificati nei settori pubblici e privati della conoscenza. Ma nei nostri settori più che alla crisi economica la crescente precarizzazione e disoccupazione è determinata soprattutto dalle politiche del Governo. Infatti, dalla legge 133/2008 in poi fino alla manovra economica approvata dal Parlamento nel mese di luglio, abbiamo assistito a una continua riduzione di risorse che hanno determinato e determineranno l'espulsione di decine di migliaia di lavoratori e lavoratrici precarie.
Questa situazione toccherà una punta massima nei mesi autunnali, quando ai precari della scuola colpiti per il secondo anno consecutivo dai tagli agli organici si aggiungeranno i tanti precari dell'università espulsi a causa della riduzione del 50% delle risorse determinata dalla manovra 2010 e per i quali il disegno di legge Gelmini, con il superamento della figura del ricercatore a tempo indeterminato, sancisce la precarizzazione strutturale di una figura determinante nelle università italiane. Inoltre, sugli altri comparti assistiamo alla morte lenta della ricerca pubblica, dove si chiudono enti importanti e si riducono le risorse facendo pagare ancora una volta ai più deboli, i precari, il conto.
Poi ci sono i settori privati della conoscenza ove, in deroga; aumenta nella scuola non statale, dove, accanto allo sfruttamento determinato da datori di lavoro senza scrupoli, non esiste alcun ombrello per far fronte alla crisi.
Nei comparti della conoscenza la piaga della precarietà si configura quindi come un fenomeno strutturale dove il lavoro cognitivo si trasforma in manovalanza intellettuale a basso costo.

Noi vogliamo rompere questa catena di sfruttamento utilizzando tutti gli strumenti possibili. Abbiamo la consapevolezza che incontreremo tantissime difficoltà, ma sappiamo che questo deve essere un impegno prioritario per il sindacato.

Il Coordinamento Nazionale dei Precari

Per queste ragioni la FLC CGIL ha messo al centro della propria agenda la qualità e la stabilità del lavoro quale riferimento fondamentale per governare le trasformazioni dei nostri comparti, dando così un'anima alle nostre impostazioni rivendicative. Per queste ragioni si è deciso di offrire una casa stabile nella FLC alle diverse anime del precariato, costituendo nel mese di luglio il Coordinamento Nazionale Precari. Per queste ragioni si è definita una fitta agenda di iniziative e mobilitazioni, che partite già nei mesi estivi si intensificheranno da settembre in poi.
Oltre a ciò vogliamo rispondere anche sul versante della proposta. Realizzare quindi un nuovo patto generazionale che stabilisca una forte interdipendenza tra il reddito di cittadinanza con misure di sostegno nei periodi di non lavoro e di ricerca del lavoro, che sostenga il diritto allo studio, che crei un sistema innovativo di protezioni sociali e contenuti del lavoro fatti di stabilità, di condizioni salariali accettabili, di autonomia e di libertà. Intendiamo infine rispondere all'esigenza non più rinviabile di garantire pensioni dignitose ai precari.
Per fare tutto questo la FLC CGIL ha ancora bisogno del forte contributo di idee, di passione e di volontà che i lavoratori precari e le lavoratrici precarie hanno dimostrato nei mesi scorsi. Crediamo che questo contributo non mancherà nei prossimi mesi a venire."

L'articolo pubblicato è l'editoriale del numero speciale del "Giornale della effelleci" ricco di articoli sul precariato nei nostri settori.

Un'anticipazione di quanto avverrà in questi mesi che saranno all'insegna della mobilitazione nei settori della conoscenza, e che vedrà la FLC CGIL in prima linea, in particolare sul tema del precariato.
A partire dallo sciopero già proclamato per venerdì 8 ottobre e tutte le altre iniziative in corso.

Il numero speciale del "Giornale della effelleci" è disponibile a questo link.

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Graduatorie prioritarie nella scuola. Le domande si possono presentare fino al 30 settembre

Fino al 30 settembre è possibile presentare la domanda per l'inclusione nelle graduatorie prioritarie riservate a coloro che hanno perso il lavoro nell'a.s. 2010/2011.
Dopo una serie di confronti con il Miur nella graduatoria potranno includersi sia coloro che possiedono il requisito del servizio nel 2008/2009 che coloro che lo possiedono solo per il 2009/2010 con l'utilizzo di modelli differenziati.

Ricordiamo (vedi nota 7899/10) che fino alla pubblicazione degli elenchi prioritari definitivi, le convocazioni e le nomine in sostituzione dei colleghi assenti devono essere effettuate dalle Graduatorie di Istituto a titolo definitivo, ovvero a copertura dell'intero periodo di assenza del titolare (non sono previste nomine fino all'avente diritto, trattandosi di graduatorie di diversa tipologia).
Le graduatorie prioritarie si utilizzano solo per le sostituzioni dei colleghi assenti e quindi le eventuali nomine di competenza del Dirigente scolastico su posti/spezzoni vacanti/disponibili devono sempre essere effettuate dalle graduatorie d'istituto.

Tutte le informazioni e la modulistica sono disponibili sul nostro sito.

Per coloro che hanno i requisiti di servizio nel 2008/2009 (DM 68/10) ->
Per coloro che hanno i requisiti di servizio nel 2009/2010 (DM 80/10) ->

Per ulteriori informazioni e per la consulenza è possibile rivolgersi alle sedi territoriali della FLC CGIL.

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Il regolamento sulla formazione iniziale era atteso da tempo. Il testo presentato non modifica gli elementi di criticità che erano già emersi

Nel testo del Regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti, presentato dal Ministro, permangono molte delle criticità che erano state sottolineate sia nei pareri del CNPI che delle Commissioni parlamentari di Camera e Senato, nonché dalla FLC CGIL.
In particolare:

  • Nessun rapporto con il reclutamento, come invece previsto dalla normativa. Mentre nulla si dice sulle migliaia di docenti inseriti nelle graduatorie permanenti e su quelli non abilitati.
  • Percorsi fortemente differenziati, tra scuola primaria, secondaria inferiore e superiore per l'esercizio di una professione che ha molteplici elementi comuni: in particolare l'elevamento dell'obbligo di istruzione a16 anni e la necessità anche di favorire una maggiore mobilità tra i diversi ordini di scuola avrebbe richiesto una formazione di base comune a tutti i docenti
  • Nulla della formazione permanente e degli adulti, una frontiera che il nostro paese continua a non assumere fra le sue priorità, a fronte della necessità ampiamente riconosciuta e condivisa di costruire questa gamba nel nostro sistema di istruzione
  • Una durata decisamente lunga dei percorsi di formazione, rispetto a quella prevista negli altri paesi europei, mediamente più breve, anche se è stata ridotta di un anno
  • Mancato coinvolgimento della scuola e del suo patrimonio di esperienza e di elaborazione maturata sul campo che andrebbero invece utilizzati proficuamente nella formazione dei nuovi docenti
  • Permane una scarto inaccettabile tra formazione disciplinare, decisamente prevalente e quella sulle dimensioni didattiche, pedagogiche e relazionali della professione docente.

Complessivamente la formazione del futuro docente guarda all'indietro, ad una scuola anacronistica anche rispetto alla normativa attualmente vigente, si veda l'obbligo a 16 anni e certamente non adeguata ad affrontare la sofferenza sul versante della dispersione e degli abbandoni scolastici.

A breve pubblicheremo sul sito una scheda illustrativa dei principali contenuti dell'ultima versione dello schema di decreto sulla formazione iniziale degli insegnati. La scheda potrà essere scaricata cercando formazione iniziale con il motore di ricerca del sito.

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Brevissime

  •  
Avvio anno scolastico 2010/2011. Un fascicolo per salvaguardare i diritti nella scuola pubblica.
  •  
"Rompiamo il silenzio". La scuola reale e le famiglie che conoscono bene gli effetti dei tagli agli organici e alle risorse si raccontano.
  •  
DDL Gelmini sull'Università. Il commento della FLC CGIL.
  •  
Elezioni RSU. Continua la melina per evitare il voto RSU.
  •  
CUN. Parere negativo sulla diminuzione del FFO, approvata una mozione sull'attività didattica dei ricercatori.
  •  
ENEA. Le procedure di reclutamento con un concorso a Quiz?
  •  
Ricerca. Nasce la "Rete Ricerca Pubblica".
  •  
Sopravvivere da precari. Due guide per contenere i danni. Per i supplenti della scuola e per orientarsi nei vari contratti attivati nei comparti della conoscenza.
  •  
CGIL. Il tema dei precari della conoscenza al centro della manifestazione del 29 settembre.
  •  
Concorsi università. I bandi in Gazzetta Ufficiale pubblicati sul nostro sito.
  •  
Concorsi ricerca. I bandi in Gazzetta Ufficiale pubblicati sul nostro sito.
  •  
CGIL. www.radioarticolo1.it, la web radio che parla al mondo del lavoro.
  •  
Internet. Il portale della FLC mette a disposizione un estratto dei suoi contenuti con il sistema RSS. Leggi come fare.

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