Conoscenzanews - la newsletter della FLC Cgil
Conoscenzanews ed. Ricerca
  Direttore responsabile Ermanno Detti
Periodico telematico a cura della FLC Cgil
Via Leopoldo Serra, 31 - 00153 Roma
Tel. 06.585480 - fax 06.58548434
per contatti conoscenzanews@flcgil.it
 
Anno IV n. 3 del 28 gennaio 2008
   
Editoriale
   
Notizie
   
Servizi e Rubriche
 

La situazione della ricerca pubblica

Più volte abbiamo segnalato con preoccupazione come la politica attuata dal Governo sulla ricerca, in particolare su quella pubblica, non fosse coerente con gli obiettivi che si dichiarava di voler raggiungere e che ad affermazioni e dichiarazioni condivisibili non facessero poi seguito atti concreti coerenti sia a livello finanziario sia a livello di scelte politiche. Dopo la presentazione delle due leggi finanziarie abbiamo proclamato due scioperi proprio per denunciare l’assenza di una vera inversione di tendenza sui settori della conoscenza.
Anche la vicenda dell’Intesa sulla conoscenza è significativa di una incertezza, di scarso coordinamento tra le diverse voci del Governo e della volontà di privilegiare a livello di risorse finanziarie settori, ambiti o obiettivi diversi da quelli che noi consideriamo prioritari.

Ora che siamo entrati in una crisi da cui non è chiaro come si uscirà dobbiamo aggiungere a tutto ciò che si è perso troppo tempo.
Sempre sull’Intesa sulla conoscenza su cui alla fine il Governo pose la sua firma, malgrado ripetute richieste di aprire i tavoli relativi alla sua attuazione ed al suo monitoraggio nulla è avvenuto.
Rimane un bel documento controfirmato dal Governo e dalle Organizzazioni sindacali e nulla più.

Sulla finanziaria 2008 ci siamo ripetutamente espressi. Essa assegna un po’ di risorse in più alla ricerca, ma molto meno di quanto sarebbe stato necessario per darle il ruolo di volano per lo sviluppo del paese, ma soprattutto lo fa ancora una volta in modo scoordinato: si danno fondi a singoli enti o istituzioni, non sempre con una logica trasparente e comprensibile, e soprattutto non si spinge per realizzare quel coordinamento che potrebbe, da un lato, produrre più efficienza e, dall’altro, anche ridurre gli sprechi.

Sul fronte del riordino il Governo non ha avuto il coraggio e la coesione per affrontarlo in modo coordinato per tutti gli enti di ricerca e si è limitato ai soli enti vigilati dal MiUR. Più volte abbiamo denunciato questo fatto a livello unitario, senza effettivi cambiamenti della legge. L’unico risultato è stato un ordine del giorno alla Camera a cui solo un Ministro si è adeguato.
Il testo della legge delega è per gli enti del MiUR comunque positivo perchè sancisce alcuni principi che devono stare alla base dell’esercizio della delega.
Purtroppo per la lentezza con cui si è provveduto a preparare la bozza di riordino oggi si rischia di consegnare la potestà di riordinare gli enti a forze politiche che potrebbero non condividere molti dei contenuti per i quali la FLC e la comunità scientifica si sono battuti.
Ricordiamo comunque che la delega è oggi legge dello stato ed è stata approvata con voto bipartisan. Essa fissa principi legati all’autonomia degli enti, alla partecipazione della comunità scientifica ed all’obbligo per il governo di individuare i presidenti degli enti e, nel caso del CNR, anche i componenti di nomina governativa, sulla base di valutazioni compiute da componenti della comunità scientifica.

Incertezze ci sono sulle nomine dei nuovi presidenti.
Per l’INAF è prossima la presa di servizio del Prof. Maccacaro e, probabilmente, dell’intero Consiglio di Amministrazione.
Per il CNR, invece, la designazione del Prof. Majani, fatta dal Consiglio dei Ministri, è ancora in attesa del parere, obbligatorio anche se non vincolante, delle Commissioni parlamentari ed è incappata nel caso della Sapienza. Va ricordato che a luglio decade il Consiglio di Amministrazione e che ad oggi le funzioni di Presidente vengono svolte dal Vice Presidente, in modo che consideriamo positivo sia per le relazioni sindacali che mantiene in modo estremamente corretto e trasparente sia per l’impegno da lui dichiarato verso il personale a partire da quello precario.
Nell’INGV a maggio decade il Presidente e la legge in vigore impone che si individui un comitato di selezione che proponga al Governo una rosa di nomi. Chiederemo il rispetto della scadenza e delle modalità di selezione perché questo ente ha bisogno di un deciso cambiamento rispetto alla trasparenza della gestione ed alla correttezza delle relazioni sindacali.

In altri enti di ricerca molte situazioni sono ancora da chiarire: pensiamo ad ANSAS, INSEAN, IAS che hanno ancora statuti in fase di definizione o di approvazione.

L’ENEA ha finalmente definito negli scorsi giorni il suo assetto di governo. Ci aspettiamo che ora l’ente operi come ente di ricerca con uno slancio che la gestione fino ad oggi non ha permesso. La situazione politica attuale potrebbe portare a cambiamenti dei suoi ruoli  e questa eventualità richiede un ENEA forte e autorevole. Analoga considerazione la ribadiamo anche per i rapporti non sempre chiari con la Sogin.

In altri casi, infine, nulla è cambiato: si veda il caso dell’ISPESL che dovrebbe essere posto nelle condizioni di potere svolgere quel ruolo centrale di ricerca per la sicurezza del lavoro così necessario in questo momento per il Paese. Invece la sua gestione burocratica impedisce di valorizzare la professionalità del personale. Il tema del ruolo dell’ISPESL fa parte del Testo Unico su cui si stava lavorando congiuntamente da parte delle OO.SS. e del Governo e che auspichiamo non si blocchi.

Sul fronte del personale qualcosa si è mosso, ma molto deve ancora avvenire. Le stabilizzazioni devono proseguire, ma deve anche essere data una risposta forte alle aspettative dei tanti precari invisibili che negli enti operano da troppo tempo.
Alcuni enti hanno iniziato a pianificare, confrontandosi con le OO.SS., una politica del personale che cerchi di contemperare le esigenze di sviluppo degli enti con l’esistenza di personale formato e qualificato e lo stanno facendo bilanciando le stabilizzazioni con dei concorsi basati sul merito e sulle competenze acquisite, facendo riferimento sia alle due ultime finanziarie sia ai meccanismi previsti nel contratto di lavoro.
Sarebbe drammatico per la ricerca pubblica se questo processo si dovesse interrompere e se continuassero a prevalere clientelismo e logiche politiche come purtroppo troppo spesso abbiamo visto.

La FLC continuerà a vigilare su tutto il settore, rivendicando il suo ruolo di rappresentante del personale della ricerca con qualunque professionalità e con qualunque rapporto contrattuale.

Torna su

Riordino degli enti di ricerca: prima bozza di decreto

E’ stata presentata alle Organizzazioni sindacali la bozza di decreto sul riordino degli enti di ricerca vigilati dal MiUR. Il testo che ci è stato presentato ha bisogno di qualche limatura prima di poter divenire definitivo, ma la FLC ne da globalmente un giudizio positivo.

L’unico aspetto che consideriamo assolutamente negativo è la scelta di limitare il riordino e l’autonomia statutaria ai soli enti vigilati dal MiUR. Abbiamo più volte segnalato tale aspetto perché il rischio che si sta correndo è quello di frammentare definitivamente il sistema della ricerca pubblica in due pezzi che operano con modalità diverse ed addirittura in contrasto, mentre nell’interesse del Paese il sistema della ricerca necessita di essere rafforzato e integrato.

Le altre considerazioni sul testo.

Torna su

Dichiarazione del Governo in merito all’incontro con CGIL, CISL e UIL sui rinnovi contrattuali

Sul nostro sito abbiamo pubblicato la dichiarazione del Governo che riassume gli impegni assunti in occasione del confronto avviato l'8 gennaio con le Organizzazioni sindacali confederali in merito al rinnovo dei contratti pubblici. Occorre premere affinché tali impegni vengano realizzati anche nell'attuale situazione di difficoltà politica.
Ci sono ora le condizioni per chiudere rapidamente i rinnovi contrattuali del biennio 2006/2007 (AFAM, Ricerca, Università) ed avviare le trattative per il biennio 2008/2009.

A tal fine andranno individuate le risorse economiche necessarie ed in questa direzione vanno assunti impegni precisi nei confronti delle Organizzazioni sindacali.

Torna su

Noi e il contratto: in dirittura d’arrivo la consultazione per il rinnovo contrattuale

Il 31 gennaio è il termine entro il quale si dovranno tenere le assemblee presso tutti gli Enti di Ricerca.

Con la delibera della segreteria nazionale della FLC Cgil del mese di dicembre 2007, si è avviata nelle scorse settimane la consultazione degli iscritti, aperta anche ai simpatizzanti, sul documento della FLC Cgil, approvato dalla struttura di comparto per il rinnovo del CCNL 2006-2009.

Come è noto, la consultazione sul documento per il rinnovo contrattuale rappresenta per la FLC Cgil un passaggio importante di discussione con gli iscritti ed i lavoratori degli Enti di Ricerca che può contribuire a migliorare le nostre proposte.

Rimandiamo alla notizia già pubblicata per la lettura del dispositivo della segreteria nazionale e del documento FLC per il rinnovo contrattuale.

Torna su

Università e Ricerca: firmato il CCNL 2002-2005 dell’Area VII della Dirigenza

Dopo una lunga trattativa è stata firmata nella serata del 16 gennaio all’Aran, l’Ipotesi di Contratto nazionale per il quadriennio 2002-2005 dell’area dirigenziale dell’Università e della Ricerca.

In particolare sono stati definiti, positivamente, criteri e modalità per l’assegnazione degli incarichi dirigenziali, il riconoscimento dell’equiparazione alla dirigenza sanitaria nei policlinici oltre alla individuazione di norme comuni e specifiche per la dirigenza universitaria e degli Enti Pubblici di Ricerca.

Il testo dell’ipotesi di accordo dovrà ora passare al vaglio degli organi vigilanti ed entrerà in vigore dopo 55 giorni dalla data della firma.

Per le norme più qualificanti del contratto rimandiamo ad una specifica scheda di lettura.

Torna su

Assegnati i fondi per il reclutamento straordinario di ricercatori negli Enti di ricerca

Il 28 dicembre 2007 è stata finalmente approvata la ripartizione della somma di 7.5 milioni di euro prevista dalla finanziaria 2007 per un reclutamento straordinario di ricercatori negli enti vigilati dal MiUR ed il decreto è ora alla Corte dei Conti per la registrazione.

Questi fondi potranno essere utilizzati dagli enti con procedure di reclutamento ordinarie, non essendo riusciti a produrre nuove linee concorsuali in tempo utile. Ricordiamo che si tratta di un contributo richiesto con forza dai sindacati per iniziare a dare una risposta ai tanti precari che negli enti fanno ricerca da anni con elevati risultati scientifici ma prospettive future scarsissime. E’ importante quindi che la programmazione dell’utilizzo di tali risorse tenga conto del personale atipico presente negli enti.

Nel 2008 saranno assegnati ulteriori 30 milioni di euro, ma occorre prima definire un nuovo regolamento per i concorsi di reclutamento in analogia con quanto è stato fatto per i ricercatori dell’università.

Torna su

Mobilitazione dei precari dell’ENEA

Il 18 gennaio scorso si è svolta su iniziativa della FLC Cgil, insieme a FIR-CISL e UIL PA-UR la mobilitazione dei precari dell’ente in concomitanza con il CdA.
Questi i temi che l’hanno resa necessaria:

  • Mancata concessione di un tavolo sul precariato (l’ultimo incontro risale al 9 novembre 2007) che costituisce l’unica sede di contrattazione e condivisione di obiettivi nell’ambito di nuove corrette relazioni sindacali;
  • Mancato avvio del processo di stabilizzazione dei precari che rientrano negli artt. 520 e 519 della Legge finanziaria 2007;
  • Mancata attuazione degli accordi già intercorsi tra sindacati ed Enea sul precariato;
  • Mancato bando di posizioni a TD con riserva agli assegnisti (ex comma 519 finanziaria 2007);
  • Modificare i bandi di concorso per 74 unità sulla base di una verifica sulle necessità lavorative rispetto all’organizzazione del lavoro ed una mappatura dei precari non stabilizzandi e con questa coerente.

Intanto, le graduatorie degli stabilizzandi predisposte dall’ENEA, benché consegnate ai sindacati, non sono state ancora pubblicate sul sito dell'Ente.
La nostra richiesta è stata ed è quella di pubblicare l'elenco completo degli aventi diritto contestualmente alle graduatorie di quanti sono in possesso di entrambi i requisiti previsti dalla norma, alla data del 1° gennaio 2007.

Chiediamo, anche alla luce delle “nuove” risorse ex art. 519, una verifica delle assunzioni immediatamente esigibili e certezza sui tempi delle diverse operazioni. Le difficoltà relative alla gestione dell’ENEA non possono costituire infatti motivo di ulteriori ritardi per i colleghi che rientrano nelle stabilizzazioni, che hanno quindi diritto all’assunzione in ruolo a tempo indeterminato, e per i quali il Governo ha stanziato risorse per assunzioni a valere dallo scorso dicembre.

Torna su

ENEA: il referendum tra gli iscritti approva il verbale sottoscritto per il contratto integrativo 2002-2005

La FLC Cgil può sciogliere la riserva alla sigla del verbale di accordo del 13 dicembre 2007 per il contratto integrativo 2002-2005. L’80% dei presenti alle assemblee di consultazione degli iscritti effettuate tra il 19 e il 21 dicembre 2007, ha, infatti, approvato l’ipotesi di accordo.

Nel corso delle assemblee, è stato unanime l’apprezzamento per il lavoro svolto al tavolo della trattativa dalla delegazione FLC Cgil, soprattutto in riferimento alle risorse destinate alle operazioni previste dall’accordo, sono emerse comunque preoccupazioni circa la “gestione” dei risultati. La discussione ha fatto emergere una generale sfiducia dei lavoratori ENEA a ragione della quale riteniamo non sia estranea la delusione circa le operazioni di dinamica professionale 1998-2001. Alla data del referendum non erano ancora state pubblicate le graduatorie con i dati relativi ai criteri freddi e alle valutazioni delle commissioni.

Più in generale la consultazione ci consegna la richiesta di risolvere le questioni ben note e ancora aperte dei “costi zero” e delle progressioni verticali per i diplomati dell’8° livello.

Torna su

ISPESL: il TAR del Lazio annulla il concorso per Dirigenti di Ricerca del 2004

Con la sentenza n. 11756/2007, il TAR del Lazio annulla una procedura concorsuale pubblica, per Dirigente di Ricerca, dell'Ispesl del 2004.

I giudici del TAR sostengono che la procedura è da annullare per illegittimità e per manifesta violazione di norme elementari. Infatti, la Commissione esaminatrice ha stabilito i criteri di valutazione dei titoli dei candidati dopo aver visto i curricula dei partecipanti al concorso, come risulta chiaramente dai verbali stessi della Commissione, mentre è notorio che i suddetti criteri devono essere determinati in maniera astratta, cioè prima di conoscere in concreto quali titoli i candidati posseggono. Per queste ragioni la procedura concorsuale impugnata deve essere annullata e a questo punto sono nulli sia gli inquadramenti che ne sono conseguiti, che gli incarichi attribuiti, a seguito della procedura concorsuale, di direzione di due Dipartimenti Centrali dell'Ispesl.
Ma ad oggi tutto tace all'Ispesl, cioè non si hanno notizie di applicazioni della sentenza, come chiedono i magistrati del TAR del Lazio.

Noi chiediamo l'immediata applicazione del dispositivo della sentenza e la rimozione degli attuali direttori dei due Dipartimenti, nominati in maniera illegittima.

Un Istituto importante come questo non può permettersi queste ombre, visto il suo ruolo di Ente di Ricerca, soprattutto in un momento in cui tutto il Paese è impegnato in una battaglia per la riduzione della piaga degli incidenti sul lavoro.

Torna su

ANSAS: le osservazioni della FLC alla bozza di regolamento

Il 22 gennaio 2008 abbiamo inviato al Dott. Cosentino, Capo Dipartimento per l’Istruzione del Ministero della Pubblica Istruzione, le nostre osservazioni alla bozza del regolamento dell’ANSAS che era stata consegnata alle Organizzazioni Sindacali.

Le osservazioni sono state preparate anche attraverso incontri con le nostre RSU degli ex IRRE e con i lavoratori dell’ex INDIRE ed erano state pensate nella previsione di un confronto continuo con il Ministero per arrivare alla definizione del regolamento migliore per l’ente. Con la crisi di governo tutto appare più difficile.

La FLC auspica che si trovino le modalità per proseguire comunque il percorso di attuazione della finanziaria 2007 che prevedeva un’agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica.

Il sistema scolastico e il personale dell’ex INDIRE e degli ex IRRE non possono ulteriormente attendere.

Torna su

INAF: firmato definitivamente il contratto integrativo su tabelle di equiparazione e progressione di carriera

Il 18 gennaio 2008 è stato sottoscritto da FLC Cgil, CISL-FIR, UILPA-UR e ANPRI il CCNI relativo alle tabelle di equiparazione per il personale proveniente dall’Università e le progressioni economiche e di carriera per il personale ex CNR.

La FLC Cgil esprime un giudizio positivo in merito al contratto sottoscritto che chiude una lunga vicenda e risponde alle esigenze del personale dell’INAF.

Torna su

Brevissime

Ultime decisioni del Consiglio dei Ministri sugli Enti pubblici di ricerca. Via libera all’ANVUR e scelta dei presidenti di INAF e CNR. La FLC aveva più volte richiesto interventi celeri al riguardo.
La visita del Papa alla Sapienza. Nel sito FLC Cgil è pubblicato un appello di solidarietà con i docenti della Sapienza che hanno contestato l’opportunità di invitare il Papa all’inaugurazione dell’anno accademico.
ENEA. Il CdA ha nominato il nuovo Direttore Generale dell’Ente nella persona di Maurizio Urbani. Al nuovo Direttore auguriamo buon lavoro con l’auspicio che, insieme al Presidente, affronti velocemente le tematiche che come FLC Cgil abbiamo più volte posto all’attenzione dell’Ente.
APAT. Prima valutazione della FLC Cgil sul contratto integrativo relativo all’inquadramento del personale ex STN e trasferito per mobilità volontaria.
ENI. Annunciata la partnership per un programma avanzato di ricerca nell’energia solare con il MIT (Massachusetts Institute of Technology di Cambridge). La FLC Cgil auspica maggiore collaborazione tra imprese ed enti di ricerca italiani.
Legge sul Welfare. Le novità introdotte dalla Legge 247/07 in tema di legislazione sul lavoro trovano applicazione anche nei settori della conoscenza a gestione privata. Le note della CGIL sono lo strumento guida per orientare la nostra azione sindacale ad ogni livello nei confronti delle controparti padronali e datoriali.
Precariato. Importante sentenza della Corte di Giustizia europea sulla questione della parità di trattamento tra lavoratori stabili e precari.
Concorsi Ricerca. I bandi in Gazzetta Ufficiale pubblicati sul nostro sito.

Torna su

Edizione Ricerca

 

RIPRODUZIONE RISERVATA

Per ricevere le newsletter è possibile iscriversi dal sito www.flcgil.it.
Per consultare i numeri pubblicati delle diverse edizioni, clicca questo link.


Logo FLC Cgil