Conoscenza News ::::: la newsletter della FLC CGIL
Direttore responsabile Ermanno Detti
Periodico telematico a cura della FLC Cgil  
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Anno II n. 11 del 10 febbraio 2006
Editoriale
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Servizi e Rubriche


Le newsletter della FLC Cgil

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L’archivio delle Newsletter.

Le urgenze per il sistema della ricerca

Tanti concorsi per reclutare giovani ricercatori, maggiori risorse per gli enti pubblici di ricerca, valorizzazione di tutta la filiera della ricerca a partire da quella fondamentale, un sistema di valutazione che premi le eccellenze e aiuti a far crescere la qualità di tutto il processo di produzione della ricerca, una effettiva carriera per i ricercatori basata sul merito.

Queste sono le principali richieste che la FLC pone come prioritarie per gli enti pubblici di ricerca. Come si può notare non sono dei "no", come troppo spesso ci si rimprovera, sono richieste condivise da tutto il mondo della ricerca e partono dalla convinzione del ruolo fondamentale che questa ha per lo sviluppo culturale, sociale ed economico e dell’obbligo che lo Stato italiano ha di potenziare le capacità di questa fondamentale ricchezza per il Paese.

Ovviamente le richieste si basano sulla constatazione di quanto poco e male sia stato fatto fino ad oggi e sui problemi, in parte già presenti nel mondo della ricerca, che si sono acuiti in questi ultimi anni, primi tra tutti la crescita incontrollata del precariato, la riduzione delle risorse e l’annullamento di ogni livello di autonomia sia a livello degli enti, sia dei gruppi che dei singoli lavoratori della ricerca.

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Nessun assegno di ricerca per gli enti

Il 2 febbraio è stato convertito in legge il decreto 5 dicembre 2005, recante misure urgenti in materia di università, ….

Il Ministro Moratti ha così commentato la notizia: ”Il consistente stanziamento permetterà di attivare nelle università 2.000 assegni biennali per giovani ricercatori in settori strategici per il Paese".

Peccato che gli assegni, come dice la legge appena approvata, siano annuali, che gli stanziamenti siano solo per un anno e che un eventuale prolungamento potrà essere deciso solo con ulteriori finanziamenti dal futuro Governo.

Peccato non essersi ricordati che negli enti di ricerca da 5 anni c’è il blocco delle assunzioni e che quindi qualche assegno di ricerca avrebbe almeno ridotto la sofferenza dei giovani che svolgono ricerca al di fuori delle università.

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Dove è finito il contratto della ricerca?

Lunedì 13 febbraio il personale degli enti di ricerca si eserciteranno per andarlo a trovare.

Infatti, tutto continua a tacere ed ancora la Corte dei Conti non ha ricevuto l’ipotesi di accordo siglata il 3 dicembre per fornire il suo prescritto parere.

Neppure la campagna elettorale sembra spingere il Governo ad accelerare i tempi: la ricerca con i suoi lavoratori continua ad essere l’ultimo interesse.

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E’ pubblica la prima relazione di valutazione della ricerca

Si è concluso il primo ciclo di valutazione della ricerca compiuto dal CIVR, relativo al triennio 2001-2003. Ne daremo un’analisi attenta, ma già oggi, pur trattandosi di una valutazione dei risultati della ricerca e non del processo di produzione di questa, osserviamo che per la prima volta si è raggiunto un alto livello di trasparenza essendo pubblici sia i risultati che i criteri ed i giudizi.

Le relazioni dei 20 panel che hanno lavorato insieme con i risultati sono disponibili sul sito del CIVR (www.civr.it).

Molto potrà essere rivisto per rendere il processo più efficace. Andrà chiarito quale utilizzo dovrà essere fatto di questi risultati sia a livello di Ministero che di singolo Ente. Ma comunque gli enti di ricerca non potranno ignorare che il processo è iniziato, che deve proseguire e che un sistema di valutazione effettivo non può non fare bene all’intero sistema, permettendo di indirizzare i singoli gruppi e strutture verso una qualità maggiore, cosa che tutti auspichiamo.

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Comitato di valutazione del CNR

Si è insediato il Comitato di valutazione del CNR, previsto dalla legge di riforma dell’Ente i cui membri sono designati dal MIUR, dalla CRUI, da Unioncamere e dalla Conferenza Stato-Regioni e nominati dal Consiglio di Amministrazione.

Compito del Comitato di valutazione è quello di valutare “periodicamente i risultati dell’attività di ricerca dell’ente, anche in relazione agli obiettivi definiti dal piano triennale, …”.

La composizione indicata dalla legge ci ha sempre lasciati molto perplessi: negli altri paesi la valutazione di un ente di ricerca viene effettuata da persone di comprovata competenza scientifica, spesso straniere e comunque dei settori scientifici in cui l’ente, in base alla sua missione, opera.

Nel caso del CNR si verifica che il Ministero dell’università e della ricerca indica come Presidente il Presidente di Farmindustria (conflitto di interesse?). Se poi consideriamo la copertura scientifica che i membri del Comitato realizzano, non possiamo non essere ancora più perplessi: i settori umanistici, ma anche quello della chimica non sono settori su cui l’ente opera? Eppure nelle competenze scientifiche dei membri del  Comitato di valutazione ci sembrano assenti.

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ASI: le elezioni delle RSU

L’elezione delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU), svoltasi nell’Agenzia Spaziale Italiana dal 24 al 26 gennaio scorso, rappresenta, un salutare scossone in un difficile quadro di relazioni sindacali ed un segnale preciso per l’attuale gestione dell’ASI.

I lavoratori hanno partecipato pressoché compatti alla consultazione elettorale con oltre l’80% degli aventi diritto al voto e la loro risposta è anche un monito per le posizioni non condivise dell’attuale vertice ASI che ritiene le relazioni sindacali solo un fastidioso disturbo.

E’ la prova evidente che tale modo di operare e governare l’ente non ha l’appoggio dei lavoratori.

Queste elezioni per la FLC non sono state e non vogliono essere un mero passaggio formale teso a ribadire la propria rappresentatività al tavolo delle trattative. Al contrario, per noi la RSU , elemento centrale delle relazioni sindacali nell’Agenzia, deve diventare pienamente titolare della contrattazione unitamente al sindacato.

Da subito, inoltre, la FLC, si opererà per:

  • il recepimento da parte dell’amministrazione dell’ASI, una volta approvato dalla Corte dei Conti, del contratto nazionale della ricerca appena questo sarà definitivamente firmato;

  • la preparazione di una conferenza di servizio, che affronti i problemi di fondo dell’AGENZIA sul versante strategico ed organizzativo, anche per definire un quadro in cui siano visibili e percorribili per tutti, adeguate possibilità di valorizzazione e sviluppo delle professionalità, con metodi trasparenti e rispettosi dei diritti e dei singoli.

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ENEA: lentamente si va avanti

Negli incontri con l’amministrazione tra gli altri punti si sono affrontati i seguenti problemi:

Precariato


L’Ente ha confermato la volontà di “coprire” le prossime scadenze dei contratti a T.D. con nuovi contratti sempre a tempo determinato della durata minima di 12 mesi e di avere avviato le procedure per richiedere nuove autorizzazioni “ad assumere”, ai sensi della circolare della Funzione Pubblica del 25 gennaio u.s., e a richiedere nuove autorizzazioni “a bandire”.

SOGIN


Non avverrà più la cessione del ramo d’azienda da ENEA a SOGIN, quindi gli impianti restano di proprietà dell’ENEA ed il personale sarà comandato per un periodo di 5 anni rinnovabile, naturalmente previo consenso.

Facendo seguito a numerose richieste delle organizzazioni sindacali l’Ente si è attivato presso SOGIN per garantire al personale comandato un’indennità di comando per assicurare un avvicinamento ai salari degli omologhi colleghi di Sogin.

Rinnovo del Contratto
Siamo stati informati che il dipartimento del tesoro ha rimosso gli ostacoli al rinnovo del CCNL, approvando l’atto d’indirizzo e ne ha inviato comunicazione all’ente.

La Funzione Pubblica, pertanto, può inviare immediatamente all’ARAN la documentazione per avviare la trattativa per il rinnovo.

E’ prevedibile che la prima riunione possa  essere convocata entro metà mese.

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INAF: in attesa delle tabelle equiparative ci sono molti altri problemi

A seguito della nostra insistenza l’INAF ha fissato per il 23 febbraio un incontro di trattativa per la definizione delle tabelle di equiparazione per il personale degli ex Osservatori che deve passare nel comparto ricerca. Le tabelle dovranno attenersi ai criteri contenuti nell’ipotesi di contratto nazionale di lavoro siglato nello scorso dicembre. Le ipotesi che il coordinamento INAF della FLC definì tempo addietro sono quindi perfettamente raggiungibili. A valle dell’applicazione delle tabelle ma con decisione che deve essere contestuale alla sigla dell’accordo sulle tabelle dovrà essere effettuata una fase calda, utilizzando anche quanto presente nel nuovo contratto, per risolvere i problemi di inquadramento ed affrontare quelli eventuali di sottoinquadramento, valorizzando le professionalità sia di quanti provengono dagli Osservatori sia dal CNR.

In attesa di questo, abbiamo ottenuto di far bandire concorsi ex art. 53 e 54 del contratto ricerca, per il personale che ne ha diritto e che proviene dal CNR e concorsi di progressioni verticali ex art. 57 del contratto universitario, per il personale proveniente dagli osservatori, concorsi che avrebbero dovuto essere banditi entro al fine del 2004.

Abbiamo siglato un accordo per la costituzione del fondo dei benefici assistenziali ed abbiamo richiesto il pagamento di tutte le spettanze, comprese le voci di salario accessorio, alla fine di febbraio.

I problemi da affrontare e da risolvere sono ancora molti (alcuni li abbiamo già posti al tavolo), anche perché l’amministrazione si mostra restia a recepirli e perché ancora manca la necessaria trasparenza nelle scelte dell’Ente.

Intendiamo come FLC andare avanti con correttezza, ma anche con estrema decisione e chiediamo a tutti i lavoratori dell’ente di mantenere lo stato di mobilitazione che è necessario in questo momento di estrema delicatezza.

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ISTAT: tra nomine politiche e riordino senza trasparenza

All’ISTAT il Governo ha deciso di esercitare il suo controllo: un ente di statistica indipendente può essere pericoloso perché può smentire con i suoi dati pubblici, ufficiali e trasparenti le promesse e i sogni che i politici al Governo vorrebbero che gli italiani facessero propri.

Ha quindi deciso di intervenire inserendo nel Consiglio dell’ente invece di uno statistico di fama un dirigente regionale di Forza Italia. Contemporaneamente entra di diritto nel Consiglio anche il Presidente della Commissione di Garanzia dell’Informazione Statistica che dovrà vigilare sull’operato dell’ente nel cui Consiglio siede. Tra l’altro non si tratta di uno statistico bensì di un giurista, ma anch’egli di Forza Italia.

La FLC da tempo chiede maggior indipendenza e maggior credibilità per l’ISTAT e non ci sembra che questa sia la strada giusta.

Nel contempo la riorganizzazione interna continua senza alcuna informazione, né consultazione del personale mentre i reali problemi di organizzazione del lavoro stanno ad aspettare.

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Appuntamenti

Direttiva Bolkestein. Il Parlamento europeo 
ne discute la prossima settimana

Il 14 febbraio 2006 alle ore 12.00
manifestazione a Strasburgo davanti al Parlamento europeo

In occasione del dibattito del Parlamento europeo sulla bozza di Direttiva Bolkestein la  Confederazione Europea dei Sindacati (CES) ha chiamato ad una mobilitazione a Strasburgo davanti al Parlamento Europeo, il 14 febbraio alle ore 12.00.

Infatti, dal 14 febbraio, il Parlamento europeo, in plenaria,  discuterà la bozza di Direttiva Bolkestein che sarà votata sulla base del testo approvato dalla Commissione Mercato Interno lo scorso 22 novembre. (...continua)

Stop Bolkestein! Stop Gats!

Locandina

Dichiarazione del Comitato Esecutivo della CES
(Confederazione Europea dei sindacati)

L’adesione delle Confederazioni CGIL CISL UIL

L’appello dei promotori della Campagna Stop Bolkestein! Stop Gats!

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