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Direttore responsabile Ermanno Detti |
Periodico telematico a cura della FLC Cgil
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Anno IV n. 57 del 21 ottobre 2008 |
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Editoriale |
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Notizie |
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Il 30 ottobre tutti a Roma per la manifestazione unitaria |
Sullo sciopero e la manifestazione unitaria del 30 ottobre ci sembra importante riportare la dichiarazione di Domenico Pantaleo, Segretario generale della FLC Cgil: "La proclamazione dello sciopero generale della scuola per il giorno 30 ottobre 2008, con una grande manifestazione nazionale a Roma, decisa unitariamente da tutte le Organizzazioni sindacali, è la risposta all'arroganza del Governo e della Ministra Gelmini che con le loro scelte stanno distruggendo l'intero settore della Conoscenza pubblica.
L'utilizzo dei decreti, il voto di fiducia alla Camera sul DL 137/08, e l'assenza di qualsiasi tavolo di confronto con le Organizzazioni Sindacali sono figli di un'idea autoritaria di società e di istruzione e hanno l'evidente intento di indebolire la funzione del sindacato confederale.
Per ragioni esclusivamente economiche si demolisce la nostra Costituzione che ha proprio nella scuola pubblica, aperta a tutti, uno dei suoi principi fondamentali.
La scuola, l'università e la ricerca sono, infatti, considerate dal governo un puro costo e le mistificazioni ideologiche della Gelmini servono solo a coprire i tagli di Tremonti.
Con queste politiche l'intero sistema dell’istruzione pubblica viene ricondotto ad una cultura aziendalista.
Le tante iniziative promosse sul territorio dai sindacati unitariamente, dagli studenti e dalle famiglie, evidenziano un vasto fronte di protesta, che tende ad allargarsi contro questo disegno regressivo.
Lo sciopero generale e la manifestazione nazionale hanno l'obiettivo di unificare quel vasto movimento per costringere il governo a rivedere le proprie scelte e ad aprire il confronto, necessario per contribuire ad elevare la qualità dell'intero sistema della conoscenza."
Abbiamo predisposto uno speciale sul nostro sito dove è possibile reperire materiali e informazioni sulla piattaforma unitaria, sulle procedure da seguire in occasione dello sciopero, sull'organizzazione della manifestazione e tanto altro.
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Ultime fasi parlamentari per il d.l. 137. La Lega Nord vuole classi separate per gli alunni stranieri |
Il testo del decreto 137, votato dalla Camera dei Deputati lo scorso 9 ottobre, è stato inviato lo stesso giorno alla VII Commissione Istruzione del Senato, dove ha assunto il n. 1108. La Commissione ha iniziato la discussione in sede referente e durante la seduta del 15 ottobre ha ricevuto anche il parere favorevole da parte della Commissione Affari costituzionali, con il voto contrario dell’opposizione. La discussione è proseguita anche il 16 ottobre. E’ stata fissato il termine per la presentazione degli emendamenti (ore 12 del 17 ottobre). Il calendario prevede che la Commissione prosegua i suoi lavori nella giornata di oggi e di domani per arrivare quindi al parere definitivo e così licenziare il provvedimento per la discussione ed il voto finale in Aula, possibile entro tra il 28 e 29 ottobre: con una nuova fiducia?
Ma all’orizzonte, oltre al piano di razionalizzazione della rete scolastica con le migliaia di tagli di risorse e di personale e del ddl Aprea, si profila una nuovo colpo contro la scuola di tutti e per tutti dopo l’approvazione da parte della Camera di una mozione presentata dalla Lega Nord che prevede, con false e malcelate motivazioni di integrazione, di istituire classi e percorsi didattici separati per gli alunni stranieri che non padroneggiano la lingua italiana. La mozione è stata votata da tutta la maggioranza, anche da coloro che hanno criticato il provvedimento, ma solo dopo il voto però! Non potendo certo chiedere prove d’accesso in “lingua padana” anche la lega è costretta suo malgrado a farsi paladina dell’italianità con i suoi valori e la sua cultura (che offende e vilipende in tutte le occasioni), pur di far passare norme vergognose separatiste e segregazioniste rivolte ai cittadini stranieri!
Non solo lo sciopero del 30 ottobre vedrà tutto il mondo della scuola scioperare e dare vita ad una grande manifestazione nazionale, ma la mobilitazione continuerà a crescere in tutto il Paese per contrastare le politiche di separazione, di impoverimento e di destrutturazione della scuola pubblica messe in campo oggi da questo pessimo governo.
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Per tagliare scuole e posti il Governo commissaria le Regioni |
Le Regioni hanno detto NO al commissariamento previsto dal Governo per le operazioni di dimensionamento e riorganizzazione della rete scolastica.
Con un colpo di mano il Governo ha inserito, in un decreto sulla Sanità, un articolo che impone alle Regioni, pena il commissariamento, di procedere entro il 30 novembre prossimo al dimensionamento e alla riorganizzazione dell'intera rete scolastica. La conferenza Stato-Regioni, che avrebbe dovuto esprimere un parere sul piano programmatico Tremonti/Gelmini, è stata sospesa in attesa di una risposta del Governo che cancelli quella norma inapplicabile e vessatoria.
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Per tagliare scuole e posti si stravolgono gli ordinamenti dalla scuola dell'infanzia alle superiori |
L'operazione di smantellamento del sistema di scuola pubblica non risparmia nessun ordine di scuola. A cominciare dalla scuola dell'infanzia e del primo ciclo. Nella Scuola dell'infanzia, il piano programmatico Tremonti/Gelmini prevede il funzionamento prevalentemente antimeridiano e il ripristino e l'estensione degli anticipi. Nella scuola primaria e secondaria di I grado si prevede la riduzione del tempo scuola anche attraverso l'introduzione del maestro unico e dei piani orari della legge Moratti.
Non sta meglio la scuola superiore dove sia nei licei che nell'istruzione tecnica e professionale si prevede una drastica riduzione del tempo scuola, degli indirizzi e delle sperimentazioni.
Con queste scelte ci sarà meno scuola e meno qualità per tutti e un pesante taglio di posti che non risparmierà nessuno.
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Sequenza ATA: firmata l'intesa per l'applicazione dell'Articolo 7 |
E' stata firmata l’intesa nazionale al MIUR sull’attuazione dell’ex art. 7. La sua sottoscrizione consente di fare i passi successivi nell’applicazione della sequenza ATA. Infatti, già da questa settimana, parte il confronto con il Miur per la seconda posizione organizzativa per tecnici e amministrativi e i passaggi ai profili superiori.
Questa intesa è molto positiva perché consolida, all’interno del settore, un sistema di valorizzazione professionale che potenzialmente riguarda tutti, dà valore all'autonomia organizzativa della scuola e conferma il protagonismo della contrattazione d’istituto.
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Anche Università, Ricerca e Afam verso lo sciopero generale |
Le Segreterie Generali nazionali di FLC Cgil, CISL Università, FIR CISL e UIL PA-UR.AFAM hanno proclamato la mobilitazione delle categorie, per la difesa e la valorizzazione dei settori strategici per il futuro del Paese e attivato le procedure necessarie per la proclamazione dello SCIOPERO GENERALE
che, in caso di mancata conciliazione, è previsto per il giorno 14 novembre 2008 con una grande manifestazione a Roma.
Nei prossimi giorni sarà resa pubblica la piattaforma articolata ed il percorso della manifestazione.
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Brevissime |
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Scuola non statale: il Ministero detta le linee guida sulla parità e sulle scuole non paritarie. |
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Dirigenti scolastici: dopo la manifestazione del 15 ottobre una lettera unitaria al Ministro. |
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Eventi. La web-cronaca del Convegno Nazionale "Per una scuola interculturale" che si è svolto a Catania il 9 e 10 ottobre scorso. |
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Europa-Mondo. Solidarietà dell’Europa alla nostra mobilitazione in difesa della Conoscenza. |
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Internet. Il portale della FLC mette a disposizione un estratto dei suoi contenuti con il sistema RSS. Leggi come fare. |
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Appuntamenti |
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