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Direttore responsabile Ermanno Detti |
Periodico telematico a cura della FLC Cgil
Via Leopoldo Serra, 31 - 00153 Roma
Tel. 06.585480 - fax 06.58548434
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Anno III n. 63 del 16 novembre 2007 |
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Notizie |
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Servizi e Rubriche |
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Elezioni RSU: si vota dal 19 al 22 novembre 2007.
La FLC Cgil invita tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori a partecipare attivamente a questo importante appuntamento
e a votare i propri candidati |
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Elezioni RSU 2007: le liste della FLC Cgil sono presenti in tutti gli Atenei |
Per eleggere 741 rappresentanti sindacali in 65 atenei saranno chiamati al voto circa 60.000 dipendenti (54.000 tecnici amministrativi con contratto a tempo indeterminato, 2.000 lettori e/o CEL, 4.000 tecnici amministrativi con contratto a tempo determinato).
La FLC Cgil è l’unica organizzazione che ha presentato liste in tutti gli atenei e che mette a disposizione degli elettori il maggior numero di candidati, con un incremento significativo rispetto al 2004.
Le liste presentate dalla FLC Cgil sono, nella maggior parte dei casi, complete, cioè composte con il numero massimo di candidati e sono rappresentative di tutti i profili professionali (tecnici, amministrativi e lettori e/o CEL).
E’ molto significativo, e coerente con la nostra campagna “MAI PIÙ PRECARI!”, trovare in quasi il 100% delle nostre liste una lavoratrice o un lavoratore a tempo determinato.
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L’importanza della scadenza elettorale |
La FLC Cgil considera le votazioni per il rinnovo delle RSU uno straordinario appuntamento democratico. Grazie al nostro impegno voterà, in questa occasione, anche il personale con contratto a tempo determinato.
Le votazioni sono un’occasione per far sentire, con forza, la voce di chi chiede qualità, trasparenza, professionalità e risorse per assegnare all’Università un ruolo centrale per lo sviluppo del Paese.
Le RSU rivestono una grande importanza perché contrattano, in tutte le Amministrazioni, l’utilizzo delle risorse aggiuntive, aspetti rilevanti dell’organizzazione del lavoro e perché tutelano concretamente i diritti di tutto il personale.
Da sempre convinta che il ruolo delle RSU vada rafforzato, la FLC Cgil è impegnata per estendere le loro competenze; l’obiettivo è farle diventare protagoniste nell’attuazione del contratto di lavoro.
La FLC Cgil è impegnata a sostenere l’attività delle RSU mettendo a disposizione l’esperienza maturata in anni di attività a fianco dei lavoratori, una straordinaria competenza nell’attività di “formazione” e tutti i supporti necessari. Nessun eletto nelle nostre liste sarà lasciato solo nello svolgimento di un ruolo importante e delicato.
L’attenzione che la nostra organizzazione ha sempre riservato ai candidati nelle liste FLC Cgil è anche la migliore garanzia per gli elettori che sceglieranno di votarli, in quanto avranno la certezza di essere rappresentati da persone, non solo qualificate professionalmente, ma anche competenti a svolgere il ruolo a svolgere il ruolo cui saranno chiamati dal voto.
Per chi volesse consultare il nostro materiale elettorale è sufficiente cliccare su www.flcgil.it.
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Quando, dove e come si vota per eleggere le RSU |
Quando si vota
Le operazioni di voto si svolgeranno dal 19 al 22 novembre. Il primo giorno è utilizzato per l'insediamento del seggio elettorale e, su decisione della commissione elettorale, anche per le operazioni di voto. La commissione elettorale definisce l'orario di apertura e chiusura giornaliera dei seggi e ne dà comunicazione a tutti gli elettori. L’orario di chiusura del seggio dell’ultimo giorno è già stato stabilito, per tutti, alle ore 14.00. Immediatamente dopo inizieranno, contemporaneamente in tutta Italia, le operazioni di scrutinio.
Dove si vota
Il luogo della votazione è stabilito dalla Commissione elettorale - previo accordo con l’Amministrazione – e comunicato a tutto il personale.
Come si vota
Si possono verificare i seguenti due casi.
1. Amministrazioni con un numero di elettori fino a 200. L’elettore riceve una scheda che contiene la sigla sindacale (eventualmente anche il simbolo) e l’elenco dei candidati. In questo caso il voto utile si esprime apponendo un segno sulla lista e, volendo, è possibile indicare la preferenza per un candidato della stessa lista (si può esprimere solo una preferenza).
2. Amministrazioni con un numero di elettori superiore a 200. L’elettore riceve una scheda che contiene la sigla sindacale (eventualmente anche il simbolo) e – a fianco di ciascuna – due linee, cioè lo spazio per indicare eventuali preferenze; in questi casi, è consentito esprimere solo fino a due preferenze, quale che sia il numero dei candidati. La preferenza si esprime scrivendo il nome del candidato nello spazio predisposto. Le liste con l’elenco dei candidati sono esposte all’entrata del seggio.
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Al via il rinnovo del contratto |
Le iniziative promosse nei mesi scorsi, spesso grazie ad un importante ruolo propositivo della FLC Cgil - da ultimo lo sciopero generale del 29 ottobre indetto da Cgil, Cisl e Uil, hanno costretto il Comitato di settore dell’Università ad emanare l’atto di indirizzo, che in questi giorni è al vaglio dei ministeri interessati. Ci sono ora le condizioni affinché nelle prossime settimane si apra all’ARAN la trattativa per il rinnovo del contratto per il biennio 2006-2007.
Comunque non possiamo non denunciare il grave ritardo con il quale si è proceduto a predisporre l’Atto di Indirizzo. Noi avevamo rivendicato la necessità che il contratto della Ricerca non fosse più, come in passato, tra gli ultimi contratti pubblici firmati. Evidentemente il Comitato di Settore non la pensa così.
La presentazione della piattaforma unitaria dell’Università, dopo la consultazione con i lavoratori avvenuta in settembre, ci mette nelle migliori condizioni per affrontare una trattativa che sarà difficile anche per l’assenza, nell’atto di indirizzo deliberato dalla CRUI, di significative disponibilità ad affrontare i temi oggetto della piattaforma sindacale.
Intendiamo affrontare, in particolare, le questioni connesse alle progressioni economiche orizzontali; alla loro piena esigibilità anche in rapporto ai percorsi formativi; alla necessità di rafforzare diritti e tutele senza trascurare forte attenzione verso temi specifici, come quelli riguardanti i lettori di madrelingua e CEL ed le Aziende Ospedaliere Universitarie.
Al centro delle nostre proposte il rilancio del ruolo delle RSU e della contrattazione integrativa, la lotta al lavoro precario e maggiori risorse per la valorizzazione professionale e per affrontare i problemi di inquadramento del personale.
La necessità di risorse aggiuntive per l’Università, rispetto a quelle previste per il rinnovo del biennio economico 2006/2007, risponde agli impegni assunti dal Governo con la firma dell’Intesa sulla conoscenza del giugno 2007.
Anche per questo confermiamo il giudizio negativo circa l’assenza nella Legge finanziaria per il 2008 delle risorse necessarie per i rinnovi contrattuali dei pubblici dipendenti relativi al biennio 2008/2009.
Rivendichiamo risorse aggiuntive per fare un rinnovo contrattuale di qualità che valorizzi il lavoro delle persone che operano nell’Università. Questo è l’obiettivo che la FLC Cgil intende perseguire con la prossima tornata contrattuale.
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Precariato: un emendamento che impegna tutte le università a stabilizzare i lavoratori precari e che non distingue tra ricercatori e personale tecnico e amministrativo |
Dopo il nostro sciopero generale del 29 ottobre è stato apportato al disegno di legge finanziaria un emendamento che rappresenta una risposta concreta alla campagna “Perché noi no?” e all’iniziativa che ha visto impegnate tutte le strutture della FLC per l’applicazione delle stabilizzazioni anche alle università. Nella maggioranza degli atenei siamo riusciti a conseguire questo risultato e con l’approvazione di questa norma le ambiguità residue non avrebbero più cittadinanza. Il testo fa riferimento a tutte le amministrazioni dello Stato, comprese le università, superando definitivamente le presunte (da alcuni) “ambiguità” della finanziaria 2007. Si confermano i requisiti previsti dal comma 519, finanziaria 2007, posticipandone però il termine al 28 settembre 2008, quindi includendo coloro che hanno un contratto a tempo determinato prima di quella data. Poi, e questa è la novità più rilevante, prevede che le amministrazioni adottino piani di stabilizzazione anche a favore dei collaboratori coordinati e continuativi che abbiano prestato attività lavorativa per almeno 3 anni.
Si tratta di passi in avanti sulla strada del superamento del lavoro precario nelle università come previsto anche nell’intesa sulla conoscenza sottoscritta tra governo e sindacati il 27 giugno scorso.
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Brevissime |
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Concorsi e trasferimenti per docenti, ricercatori e personale tecnico amministrativo nelle Gazzette Ufficiali n. 82 e 83, 84 e 85, 86 e 87, 88 e 89. |
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