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La conoscenza delle lingue straniere in Europa

Più di un europeo adulto su tre non conosce altro che la propria lingua, ma ci sono paesi in cui la maggioranza della popolazione conosce almeno due lingue straniere.

29/09/2009
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Secondo i dati Eurostat la media degli adulti europei che non conoscono alcuna lingua straniera è del 36%, più o meno una percentuale uguale a quella di chi oltre a conoscere una lingua straniera la padroneggia.

In testa a questa classifica negativa si collocano Ungheria (74,8%), Portogallo (51,3%)e Spagna (46,6%). In coda Lituania (2,1%), Svezia (5%) e Lettonia (5,1%). L’Italia (38,6%) si colloca nella zona intermedia insieme a Francia (41,2), Regno Unito (35,1%) e Germania (28,6%).

Le competenze linguistiche del Nord Europa risaltano anche nella conoscenza di due lingue straniere, la cui media europea, sempre tra gli adulti, è del 28,1%. In Finlandia questo dato sale al 67,9%, in Lituania al 66,1%, in Lettonia al 54,9%, in Estonia al 55,9%, in Svezia al 50,4%. A questi paesi si aggiunge la Slovenia dove ben il 71,8% della popolazione adulta parla due lingue. Va notato tuttavia che alcuni di questi paesi sono molto piccoli e fino a poco fa facenti parte di entità statali sovranazionali con la preponderanza di altre lingue (russo, serbo-croato).

C’è da dire però anche che in Francia, Repubblica Ceca, Olanda, Lussemburgo, Finlandia, Estonia, Romania, Svezia, Slovacchia e Slovenia il 90% degli alunni della secondaria studia due lingue straniere, mentre questa percentuale si riduce al 6,1% nel Regno Unito e al 6,9% in Grecia, anzi il 28% degli alunni britannici e il 18,8% di quelli irlandesi non studia nessuna lingua straniera nella secondaria.

Roma, 29 settembre 2009