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Prosegue la raccolta dei dati sullo sciopero del 18: confermate le prime impressioni

I dati relativi alle adesioni allo sciopero del 18 si stanno completando. Si conferma lo straordinario risultato con percentuali, in alcune province, mai viste sia per quanto riguarda i docenti ma anche r il personale Ata e i Dirigenti scolastici

25/10/2002
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I dati relativi alle adesioni allo sciopero del 18 si stanno completando. Si conferma lo straordinario risultato con percentuali, in alcune province, mai viste sia per quanto riguarda i docenti ma anche r il personale Ata e i Dirigenti scolastici.

I temi della scuola sono stati, poi, al centro di tutte le manifestazioni che hanno visto una massiccia e colorata partecipazione dei lavoratori della scuola.

La risposta del mondo del lavoro all’attacco ai diritti delle persone è stata all’altezza della sfida.

Sul gradino più alto rimane Bologna, 57%, ma tante altre province sono oltre il 40%:

Cagliari 42,92%, Ferrara 41,95%, Firenze 50,76%, Genova 47,13%, La Spezia 44,26%, Livorno 44,82%, Modena 41,08%, Pisa 51,90%, Ravenna 42,42%, Reggio Emilia 42,26%, Roma 41,89%, Savona 41,29%, Siena 46,66%, Torino 44,17%, Trento 44,28%, Venezia 42%.

In quasi tutte le province le percentuali di adesione sono state il doppio di quelle dello sciopero del 14 ottobre, con significativi risultati anche al sud e comunque ben al di là della forza organizzata della Cgil scuola.

Il dato è omogeneo in tutti gli ordini di scuola. Spiccano i seguenti numeri: : Scuole medie di Prato 62%, personale Ata di Bologna 61%.

In diverse province i risultati sono contestati soprattutto perché si è preso a riferimento il totale dell’organico anziché il numero del personale tenuto ad essere in servizio con scarti di alcuni punti in percentuali.

Roma, 25 ottobre 2002