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Brutale decisione dell’Istituto Nazionale di Valutazione della scuola: 72 giovani ricercatori licenziati

Fino a poche ore fa era certa la conferma di tutti i contratti in scadenza. Ora l'Istituto ha deciso di licenziarli per ritorsione nei confronti del Ministero dell'Istruzione

29/06/2006
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Comunicato stampa di Enrico Panini
Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil

72 contratti di collaborazione di giovani ricercatori che lavorano presso l’INVALSI, l’Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione, che scadono nella giornata di domani non verranno rinnovati.

Il licenziamento è stato deciso oggi dal Presidente dell’Ente.

Questa brutale decisione viene giustificata come la risposta alla richiesta avanzata all’Istituto dal Ministero circa la sospensione della gara d’appalto per la definizione delle prove per il prossimo anno scolastico.

Siamo di fronte ad una decisione drammatica per i lavoratori e ad un evidente tentativo di ritorsione nei confronti del Ministero che ha esercitato una propria prerogativa di indirizzo, espressamente prevista dalle norme in materia.
Prerogativa che non ha alcun effetto sul personale occupato, atteso che, pur essendo ampiamente ed ufficialmente note le intenzioni del Ministero, l’Ente aveva confermato da ultimo nella giornata di ieri il proprio consenso alle richieste avanzate dai sindacati convenendo di prorogare tutti i contratti in scadenza.

Non esistono alibi alle responsabilità gravissime dell’Istituto in questa decisione.
Adesso scattano la mobilitazione e la lotta perché per noi è chiaro che l’Istituto deve rimangiarsi questa inaccettabile decisione e prorogare tutti i contratti di collaborazione, mentre è sempre più urgente la definizione di un piano di assunzioni a tempo indeterminato.

Roma, 29 giugno 2006