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Rinviare l'inizio dell'anno scolastico? No grazie

Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

24/05/2010
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La scuola pubblica continua ad essere terreno di scorribanda e propaganda politica da parte di questa maggioranza che rivela ogni giorno di più la sua volontà di affossarla, negando la sua centralità per la democrazia e la qualità dello sviluppo del paese.

Noi respingiamo la estemporanea proposta di rinviare ad ottobre l’avvio dell’anno scolastico, perché, mentre è del tutto misteriosa la sua origine, se approvata essa:

  • Accorcerebbe ulteriormente il tempo dell’apprendimento dei giovani, andandosi ad aggiungere alla pesante riduzione del tempo scuola, prevista dai regolamenti gelminiani, sin dalla scuola primaria

  • Produrrebbe gravi disagi nelle famiglie, che dovrebbero ricercare soluzioni, private e costose, per collocare i propri figli, se non si vogliono lasciare per strada per periodi lunghi.

Abbiamo già in diverse occasioni sottolineato la determinazione di questa maggioranza a distruggere la scuola pubblica, riducendola ad un contenitore sempre più povero e vuoto, destinato a chi non potrà permettersi una buona scuola, che inevitabilmente sarà privata.

Ma con tale proposta si cerca anche di allungare i tempi per l‘avvio del riordino gelminiano della scuola secondaria superiore a settembre 2010, reso sempre più improbabile dal ritardo con il quale sta procedendo l’emanazione degli atti necessari.

Si vogliono colpire i diritti delle persone, in particolare dei più deboli, mentre si tende a favorire l’interesse delle scuole private, verso cui saranno sempre più spinti i genitori che vogliono una buona scuola per i propri figli. Ovviamente tacendo le vere ragioni di queste proposte.

Noi consideriamo un diritto avere una buona scuola pubblica; secondo questa maggioranza una buona scuola è un privilegio.

Roma, 24 maggio 2010