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SCONTRO DURISSIMO NEL COMPARTO DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE CONVENZIONATA: UNA SETTIMANA DI MOBILITAZIONE E DI SCIOPERO

Comunicato stampa di Enrico Panini, Segretario generale Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil

20/06/2007
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Il contratto degli oltre 20.000 lavoratori della Formazione professionale è scaduto da circa tre anni e non si intravede una conclusione.

Non solo: sull’orario di lavoro le controparti hanno recentemente rimesso in discussione i termini di un accordo che sembrava ormai raggiunto.

Sono state avanzate richieste gravissime: che il contratto non stabilisca un orario settimanale di riferimento; che la flessibilità sia a totale discrezione del datore di lavoro; che le ore di assenza per malattie brevi, sciopero e per motivi di studio siano da recuperare.

Richieste semplicemente inaccettabili.

I sindacati di categoria hanno immediatamente proclamato la mobilitazione e degli scioperi di 2 ore al giorno, a partire da oggi fino a venerdì prossimo.

Le migliaia di lavoratori impegnati in questo settore, privo delle tutele minime riconosciute a buona parte dei comparti privati, a partire dall’assenza di ammortizzatori sociali,non possono aspettare oltre il rinnovo di un contratto che deve costituire un miglioramento delle attuali precarie condizioni di lavoro.

Il CCNL è ormai l’unico strumento che garantisce una tenuta nazionale di un sistema fortemente differenziato a livello regionale, per il quale preoccupa non poco la distrazione delle stesse istituzioni pubbliche che pure ne portano la responsabilità di governo.

Sappiano le controparti datoriali che la CGIL non è disponibile ad accettare ricatti occupazionali: non è abbassando la tutela dei diritti dei lavoratori che si risolvono i tanti e complessi problemi che da anni si addensano su questo settore.

Roma, 20 giugno 2007