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Tsunami nella comunità scientifica per le dichiarazioni del vice presidente del CNR

Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

25/03/2011
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Di fronte agli enormi limiti che la tecnica e la scienza stanno dimostrando nella drammatica vicenda di Fukushima e dopo il disastroso terremoto, eventi che confermano la necessità di cambiare il modello di sviluppo mondiale investendo di più nella ricerca e nelle conoscenze, ci aspettavamo dalla comunità scientifica italiana contributi importanti. Molti ricercatori del nostro Paese in queste settimane sono stati protagonisti del dibattito pubblico con grande competenza dimostrando ancora una volta il valore di questo straordinario mondo purtroppo umiliato dalle politiche di disinvestimento degli ultimi anni.

Purtroppo l'ultimo intervento del vice presidente del CNR, De Mattei, nominato dalla Moratti e confermato dalla Gelmini, è stato umiliante per l'intera comunità scientifica. Egli ha descritto il terremoto del Giappone, la tragedia del disastro nucleare e le conseguenze catastrofiche sulle persone come un castigo di Dio! Nessuno deve mai mettere in discussione le credenze religiose di ogni persona ma nemmeno imporre le proprie verità assolute agli altri soprattutto se si ricopre una funzione di responsabilità nel più grande ente di ricerca pubblico del Paese.

Le dimissioni sarebbero, a questo punto, un atto dovuto.

Questa sconvolgente vicenda ci spinge a chiedere con forza che la nomina dei vertici degli enti di ricerca torni ad essere il frutto di scelte trasparenti compiute con criteri di merito scientifico e non per appartenenze ideologiche o fedeltà a cordate di qualunque tipo.

Quello che sta accadendo rischia di essere l'opposto perché l'unico obiettivo del Governo Berlusconi è occupare le poltrone degli enti di ricerca pubblici.

Il Paese deve ribellarsi a questo ennesimo oltraggio che ci allontana ancora di più dall'Europa e dal mondo.