Conoscenzanews - la newsletter della FLC Cgil
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  Direttore responsabile Ermanno Detti
Periodico telematico a cura della FLC Cgil
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Anno II n. 73 del 30 novembre 2006
   
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È on line l'iscrizione all'edizione "Mai più precari!"

 

Il 4, 5 e 6 dicembre si vota per le RSU nelle scuole

La scadenza delle elezioni delle RSU parla anche ai precari della scuola, in particolare quelli con contratto al 30 giugno e al 31 agosto.
Perché, unici nel pubblico impiego, i precari della scuola hanno diritto all’elettorato attivo, possono cioè partecipare al voto, alla stessa stregua dei colleghi di ruolo. E’ un aspetto   importante, che parla di diritti nell’esercizio della democrazia la cui garanzia  abbiamo ottenuto in sede ARAN sin dal primo appuntamento elettorale, convinti già allora che sui diritti non ci devono essere differenze. Certo il percorso non è completo; su di esso interverremo per una modifica del regolamento elettorale, per riconoscere il diritto ai precari anche all’elettorato passivo. Ma intanto come organizzazione abbiamo già deciso di procedere in tal senso, a significare che il nostro è un impegno vero e non ci fermiamo alla sola affermazione del principio.

Ma la scadenza elettorale delle RSU è importante anche per il merito delle questioni in gioco, in particolare rispetto alla Finanziaria ora in discussione al Senato.
Se, come noi ci auguriamo, dal voto uscirà una conferma alla CGIL, le nostre ragioni riceveranno più forza, sia rispetto ai nostri partners sindacali che nei riguardi dei nostri interlocutori e controparti.

Per questo è importante andare a votare e votare le liste FLC Cgil, presenti praticamente in tutte le scuole del nostro paese.

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Le iniziative in campo per modificare la legge finanziaria per la scuola e i precari

Abbiamo già dato notizia nella precedente News letter della mobilitazione che vedrà tutta la scuola pubblica impegnata a manifestare con modalità diverse, per chiedere modifiche sostanziali alla legge Finanziaria, ora in discussione al Senato.
 
Riteniamo importante che si dia forza e sostanza a tutte le diverse iniziative che per dieci giorni ci vedranno, a diverso titolo, protagonisti di una battaglia che vogliamo vincere.

In particolare per il personale precario ci sono due appuntamenti rilevanti, per i quali siamo impegnati in queste ore a sollecitare ed organizzare una presenza significativa:

  • Il giorno 11 dicembre ci sarà la manifestazione, con sit in davanti al Ministero dell’istruzione, dei docenti precari, per chiedere in particolare la cancellazione dalla Finanziaria della norma che abolisce le graduatorie permanenti dal 2010
  • Il giorno 12 dicembre sarà la volta del personale ATA, per il quale chiediamo, fra l’altro, che le 20.000 assunzioni, previste dalla Finanziaria, diventino 80.000, perché tale è il reale fabbisogno.

Le nostre richieste parlano di una scuola pubblica da riconoscere e valorizzare, di una scuola che vuole essere messa nelle condizioni di fare al meglio il proprio mestiere. Vogliamo  che di scuola si parli finalmente in maniera positiva, contro chi, anche in questi giorni, è impegnato invece a screditare il valore della scuola pubblica, utilizzando in maniera strumentale episodi gravissimi che respingiamo con convinzione.

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Anche i precari nelle delegazione trattante della FLC Cgil nelle scuole: una scelta di partecipazione e di democrazia

Come avevamo già segnalato, dopo le elezioni delle RSU del 4, 5 e 6 dicembre, nelle scuole sarà eletto un rappresentante dei lavoratori precari che parteciperà alle contrattazioni all'interno della delegazione della FLC Cgil.
Si tratta di una scelta importante di democrazia e di partecipazione fino a quando non otterremo la possibilità dell'elezione diretta nelle RSU anche del personale a tempo determinato.

Questa scelta si inquadra nella più vasta politica della FLC sui temi del precariato che in questi giorni si sostanzia nel quadro di iniziative unitarie per modificare la legge finanziaria in particolare nelle parti che riguardano i precari (no all'abolizione delle graduatorie permanenti, si all'incremento delle assunzioni ATA,...) e che nei prossimi mesi ci vedrà impegnati per migliorare i diritti e le tutele nel contratto collettivo nazionale.

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INVALSI: 71 contratti di collaborazione in scadenza il 31 dicembre 2006

71 collaboratori dell’INVALSI - Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema d’Istruzione - dopo sei dall’ultimo rinnovo del contrattuale, si ritrovano nuovamente ad attendere risposte in merito al contratto in scadenza il  31 dicembre 2006.

I lavoratori con contratto co.co.co presso l’INVALSI  rappresentano una grande risorsa per l’Istituto che conta in totale meno di 100 unità lavorative. Circa il 70% dei collaboratori ha  competenze specifiche elevate con titoli di studio alti (laurea, dottorato di ricerca, specializzazioni, master) e una  professionalità acquisita nel tempo. La media lavorativa è, infatti, di 4/5 anni e per  alcuni  anche di 8/9 anni, con un media è di 34/35 anni di età.

I collaboratori  dell’INVALSI sono parte integrante nello svolgimento delle attività dell’Istituto; affiancano con compiti di coordinamento i responsabili nei progetti di ricerca, mentre la percentuale di diplomati è impegnata sulle varie fasi organizzative dei progetti e delle attività del servizio nazionale. Molti collaboratori sono inoltre inseriti nell’ amministrazione e svolgono  un’ordinaria attività amministrativa, nei servizi informatici, web, e nella biblioteca, con turni di lavoro anche di sabato e domenica.

L’attesa del rinnovo da parte dei collaboratori si è trasformata in questi giorni in una richiesta di maggiori garanzie ovvero un contratto a tempo determinato per 5 anni come previsto dal contratto nazionale della ricerca, a cui  la dirigenza INVALSI è chiamata a rispondere in tempi brevi.

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INDIRE:  la transizione infinita

E’ dal 1982 che l’Ente pubblico BDP, oggi INDIRE, ha iniziato a sviluppare attività di documentazione e ricerca educativa, inizialmente mediante personale comandato e nel tempo ricorrendo sempre di più a contratti di collaborazione.
Dopo 25 anni, l’Istituto continua ancora ad operare senza personale proprio, nonostante il decreto n. 258/99 abbia sancito la trasformazione della BDP in Indire e l’inserimento dell’Ente nel comparto ricerca.
L’attività ordinaria di documentazione pedagogica, i servizi di supporto alle scuole, la formazione on line di insegnanti e ata, i numerosi progetti ministeriali e comunitari, compreso il progetto Socrates, sono stati sorretti esclusivamente da personale “esterno”,  quindi precario.

Con la Finanziaria 2007 l'Indire verrà soppresso, siamo pertanto alla vigilia dell'ennesima e infinita riforma senza alcuna chiara prospettiva di stabilità del personale.
Pertanto i lavoratori hanno manifestato il 10 Novembre davanti al Ministero della Pubblica Istruzione, chiedendo, rispetto alla nuova Agenzia Nazionale per l’Autonomia Scolastica prevista dalla Legge Finanziaria, elementi di certezza e stabilità per il proprio futuro e in prima battuta la continuità dei rapporti di lavoro in essere.
Dopo mesi di lotta abbiamo ottenuto che per il progetto LLP (vecchio Socrates), finanziato per sette anni, potessero essere attivati, all’interno del comparto ricerca, contratti di lavoro a tempo determinato, della durata di 5 anni. Sono stati pertanto banditi concorsi per circa 60 unità, con il pieno riconoscimento dei titoli di servizio per tutti i rapporti di lavoro pregressi.

Stiamo inoltre trattando con l'aministrazione il bando che definisce i nuovi contratti cococo, per oltre 80 unità.
Purtroppo la continua transizione, l'estrema frammentazione dei progetti, sottoposti a tagli ministeriali e difficoltà di ordine burocratico, rappresentano ogni anno un reale pregiudizio alla continuità dei rapporti e del servizio stesso.

I lavoratori dell'Indire chiedono delle cose normali: un ente, un fondo ordinario, una pianta organica, un contratto stabile.

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Avviso ai lettori. Attivata l'iscrizione on line all'edizione "Mai più precari!"

Come abbiamo avuto modo di precisare nel primo numero questa newsletter è interamente dedicata ai lavoratori precari della conoscenza, decine e decine di migliaia di persone destinatarie di un rapporto di lavoro ad oggi con scarse o nulle prospettive. Il titolo della testata “Mai più precari!” l’abbiamo preso dalla campagna nazionale che abbiamo lanciato dopo il riuscitissimo Convegno di Napoli del maggio scorso.
Più che un titolo per noi è un imperativo politico.

I primi numeri sono inviati a tutti gli oltre 45.000 nominativi registrati alle nostre newsletter, poi procederemo con le spedizioni solo per quanti ne avranno fatto specifica richiesta. A questo proposito, è ora possibile iscriversi tramite la pagina di registrazione sul nostro sito e ricevere questa edizione. Invitiamo all'aggiornamento coloro che sono già iscritti alle nostre newsletter e vogliono continuare a ricevere l'edizione dedicata ai temi del precariato.

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Notizie utili

I titoli di studio necessari per poter insegnare. L'accesso all'insegnamento è regolato da numerose norme che sono cambiate nel corso degli anni. Nello speciale precari sul sito è disponibile una specifica sezione dedicata ai titoli di studio necessari per poter insegnare.

Concorsi nell'Università e nella Ricerca. La FLC gestisce specifiche rubriche continuamente aggiornate sulla base dei bandi pubblicati in Gazzetta Ufficiale: ultimo aggiornamento al 27 Novembre 2006. Le notizie sono presenti nell'area Ricerca e Università dello speciale precari.

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Appuntamenti

 

Mobilitazione per cambiare la Legge Finanziaria 2007

6 dicembre

Assemblee unitarie in tutte le scuole

7 dicembre

Presidi davanti a tutti i CSA ed alle Direzioni Scolastiche Regionali Incontri con i Prefetti

11 dicembre

Sciopero generale di tutti i lavoratori della scuola dell’infanzia, elementare e media alla prima o ultima ora
Manifestazione nazionale con sit in davanti al MPI del personale  precario docente

12 dicembre

Manifestazione nazionale con sit in davanti al MPI del personale ATA

13 dicembre

Sciopero generale di tutti i lavoratori della scuola superiore alla prima o ultima ora
Manifestazione nazionale di protesta dei Presidi Incaricati

17 dicembre

Manifestazione nazionale a Roma

(Comunicato stampa di Enrico Panini)

(Scarica il volantino sulle iniziative)

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