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Anno II n. 60 del 13 ottobre 2006
   
Notizie
   
Servizi e Rubriche
 

Legge finanziaria e scuola

Con documento unitario FLC Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola hanno illustrato i punti sui quali il disegno di legge finanziaria deve essere modificato. I punti sono 3 e riguardano le risorse per i rinnovi contrattuali, le immissioni in ruolo del personale Ata e il risanamento della situazione di Atat e Itp ex enti locali, gli organici dei docenti.

La FLC Cgil aveva già reso nota la propria analisi sul disegno di legge finanziaria, come è stato ampiamente documentato nello “speciale finanziaria” di Conoscenzanews di venerdì scorso. Adesso sono al lavoro alcune commissioni con il compito di preparare una serie di emendamenti che la confederazione Cgil si incaricherà di presentare al governo.

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Legge finanziaria: il giudizio della Cgil

Con un documento approvato con solo 4 voti contrari il direttivo della Cgil ha espresso il proprio giudizio sulla proposta di legge Finanziaria.

La Confederazione con il contributo delle categorie presenterà al governo in questa settimana una serie di emendamenti su diversi punti. Alcuni dei quali riguardano il precariato nella scuola, nell’università e nella ricerca, le risorse per università e ricerca, l’obbligo scolastico, i ticket per gli interventi di pronto soccorso.

Anche sul rinnovo dei contratti pubblici la Cgil, pur apprezzando lo sforzo del governo di reperire risorse, si adopererà, con Cisl e Uil, per ottenere una più ampia copertura finanziaria.

Della manovra finanziaria la Cgil apprezza la redistribuzione delle risorse a favore dei ceti più deboli, gli interventi per lo sviluppo e per il Mezzogiorno e che essa segni un’inversione di tendenza nonostante la pesante eredità lasciata dal Centrodestra.

Ampio spazio ai settori della conoscenza, indicati come fattori strategici della politica nazionale e come tali da sostenere, è stato dato da Guglielmo Epifani nel suo intervento al direttivo. Il segretario generale, inoltre, in una recente intervista ha proposto che la quota di Tfr eventualmente destinato all’Inps sia utilizzato per investire nella scuola.

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Legge finanziaria: il documento unitario Cgil, Cisl, Uil

Equilibrio tra investimenti e tagli di spesa, contratti pubblici, lotta all’evasione, soluzione del precariato. Sono questi i punti principali della piattaforma unitaria che le tre confederazioni hanno presentato valutando il disegno di legge finanziaria.

Pur riconoscendo un impianto generale positivo alla proposta, i sindacati hanno indicato alcuni punti critici nei tagli ai trasferimenti ai comuni, nelle misure per l’emersione del lavoro nero e per la stabilizzazione dei precari, nell’insufficienza dell’estensione della no-tax-area, nei ticket sanitari.

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Legge finanziaria. Audizione alla Camera

Su legge finanziaria e scuola la Commissione cultura della Camera ha ricevuto il 12 ottobre, in un incontro informale, le organizzazioni di categoria e numerose associazioni professionali.
C’è stato un interessante scambio di opinioni e di punti di vista.

La FLC Cgil era presente all’incontro e ha lasciato ai componenti della Commissione un dettagliato documento sugli aspetti più discutibili della proposta di legge finanziaria. Alcuni di questi punti riguardano gli investimenti sulla scuola, gli organici, il rapporto docenti/alunni, l’obbligo scolastico, le sezioni “primavera”, il sistema di reclutamento.

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Indicazioni nazionali. Una firma per cancellarle

Nonostante siano provvisorie le Indicazioni nazionali, emanate dall’ex Ministro Moratti con una procedura illegittima, rischiano inopinatamente di condizionare i programmi delle scuole.
Si tratta di indicazioni prive di fondamenti epistemologici e di scarso profilo culturale, figlie di una concezione selettiva della scuola.

Da qui la proposta dell’Associazione Proteo Fare Sapere, accolta dalla FLC, di lanciare una petizione nazionale per la loro cancellazione.

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Elezioni RSU. Aperta la campagna elettorale

Alla presenza di circa 1.000 delegati e del segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani si è aperta a Roma, il 6 ottobre scorso, la campagna della FLC per il rinnovo delle RSU della scuola.

Nella sua relazione Enrico Panini ha detto che l’Italia deve essere grata ai delegati scuola della Cgil perché hanno difeso con passione le migliori esperienze della scuola reale dalla legge Moratti. L'esperienza degli ultimi sei anni dimostra come il modello sindacale fondato sulle RSU e sul protagonismo dei lavoratori funziona ed è positivo. La FLC l'ha difeso con convinzione in momenti difficili e oggi si presenta a queste elezioni con le carte in regola e con la voglia di confermare e superare l'eccellente posizione che la vede ad oltre il 32% dei consensi nelle scuole. Panini ha poi ricordato le attese delle scuole nei confronti del nuovo governo ma anche alcune delusioni, una per tutte il mancato ritiro delle Indicazioni nazionali, "inemendabili", "un tripudio di ignoranza e oscurantismo".

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Elezioni RSU. Il sostegno della Cgil

“Il Direttivo Nazionale della Cgil impegna tutte le strutture confederali a mettere in campo iniziative, strumenti e risorse, in stretto coordinamento con il sindacato di categoria, affinché il risultato delle elezioni sia positivo sia sul versante della partecipazione al voto che sul versante dell’affermazione delle liste della FLC Cgil”.

Questo impegno importante è contenuto in un ordine del giorno approvato dal Direttivo nazionale della Cgil. E’ un segno di quanto questo sindacato in tutte le sue espressioni creda nella democrazia nei luoghi di lavoro e nella funzione delle RSU.

“Mentre rivendichiamo risposte al forte bisogno di innalzare i livelli culturali dell’intera popolazione – si legge nell’odg - il risultato elettorale per le elezioni delle RSU del prossimo dicembre dovrà rafforzare questa grande richiesta di cambiamento per la quale siamo impegnati”.

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Alternanza scuola-lavoro. Importanti accordi regionali

L’alternanza scuola-lavoro deve avvenire in percorsi che abbiano una chiara finalità educativa e formativa. La FLC Cgil ha criticato l’impostazione che ad essi ha dato la legge Moratti proprio perché consentiva forme di lavoro mascherate da formazione. Non solo, per il tipo di sistema che quella legge prefigurava, l’alternanza sarebbe stata di fatto riservata agli alunni più deboli.

I primi accordi regionali all’indomani dell’approvazione della legge 53 si muovevano infatti nel senso più temuto dal sindacato, tanto che tra i soggetti stipulanti, insieme alla regione, c’era solo la parte datoriale.

Ora ci sono delle novità positive. Di recente alcune regioni hanno approvato dei protocolli che si muovono in un’altra direzione.

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Formazione professionale. Le regioni rifiutano un incontro

Con la motivazione che gli argomenti sono di natura contrattuale la Conferenza Stato-Regioni ha rifiutato di incontrare le parti sociali su alcuni problemi della formazione professionale. Questo rifiuto ha provocato la protesta delle parti. Ma cominciamo daccapo.

Il 9 giugno scorso era stato firmato un “protocollo politico” tra la FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil scuola, le rispettive confederazione e le parti datoriali Forma e Cenfop nel quale, tra l’altro, si esprimeva la necessità di un incontro con la conferenza stato-regioni. Questo protocollo era inteso come propedeutico al successivo rinnovo contrattuale e l’incontro con le regioni sarebbe servito a chiarire il ruolo della formazione professionale, la professionalità degli operatori del settore, i rapporti tra i vari soggetti istituzionali.
Da qui una nuova richiesta di incontro.

Sulla formazione professionale La FLC e la Cgil hanno scritto un importante documento.

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Amministrativi, Tecnici e Ausiliari. C’è chi crede nel loro lavoro

“Ata, un lavoro importante” è il titolo di un progetto formativo dedicato agli amministrativi, ai tecnici e agli ausiliari della scuola promosso dalla FLC Cgil e dall’Associazione professionale Proteo Fare Sapere. La partecipazione ai corsi è gratuita e alla fine verrà rilasciata la certificazione della frequenza.

I corsi si svolgeranno tra ottobre 2006 e aprile 2007 nelle città di Milano, Napoli, Firenze, Bologna e Roma. Per informazione rivolgersi alle FLC provinciali.

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La conoscenza bene comune. Un quaderno di VS La Rivista

E’ tutto dedicato ai beni comuni il n. 18 di VS La Rivista. Che cosa sono, perché la conoscenza è considerato un bene comune, l’elaborazione della FLC prima e dopo il congresso costitutivo. La discussione nel sindacato e nelle associazioni. Le proposte di lavoro.

Un repertorio di articoli sarà disponibile la prossima settimana sul sito www.valorescuola.it. Per acquistare la rivista rivolgersi alla casa editrice: commerciale@valorescuola.it - tel. 06 5813173.

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Brevissime

Esami di Stato. Audizione alla Camera.
Precari. Il titolo sul sostegno va comunicato alle scuole entro il 6 novembre.
Presidi incaricati. I sindacati contro lo sbarramento del 10% al concorso riservato. Indetta una manifestazione il 20 ottobre.
Personale Ata. Definite le modalità di attuazione dell’art. 7.
Docenti a tempo determinato. Niente licenziamento prima della scadenza del contratto.
Supplenti temporanei. Devono poter presentare il 730, chiedono i sindacati all’Agenzia delle entrate.
IFTS nel Mezzogiorno. La seconda fase del piano MPI.
Giornata internazionale degli insegnanti. E’ stata celebrata, come ogni anno, il 5 ottobre. Il documento dell’Internazionale dell’Educazione.
Educazione permanente. Il programma d’azione presentato al Parlamento europeo. E il quadro europeo delle qualifiche.

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Appuntamenti


“La formazione continua, leva strategica
per una società basata sulla conoscenza”

Convegno organizzato da Proteo Fare Sapere Molise a Termoli il 17 ottobre.

 

Giuseppe Di Vittorio “maestro”: le parole, il sapere, le idee

Il 20 ottobre un Convegno a Bari

 

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