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Raggiunto con la FISM un’intesa sul rinnovo del ccnl 2002-2005

CGIL-CISL-UIL scuola e SNALS hanno firmato un importante intesa con la FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) nell’ambito del rinnovo del CCNL 2002-2005

23/09/2002
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Il 20 settembre u.s. CGIL-CISL-UIL scuola e SNALS hanno firmato un importante intesa con la FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) nell’ambito del rinnovo del CCNL 2002-2005. L’accordo, che verrà perfezionato nei prossimi giorni, interessa sia la parte economica relativa al biennio 2002-2003 che alcuni aspetti della parte normativa.

In particolare l’intesa prevede che le retribuzioni tabellari del personale in forza nelle circa 4 mila istituzioni scolastiche ed educative sparse in tutti Italia hanno un incremento retributivo a regime nel biennio di circa il 9%, calcolato sul livello di maggior addensamento, ossia sul personale docente di scuola materna, e riparametrato per i restanti livelli. A tali aumenti vanno aggiunti gli scatti biennali di anzianità che hanno un incidenza del 2,6%. Infine sempre sull’anzianità è stato concordato che al personale che ha maturato il numero massimo degli scatti vengono rivalutati in maniera graduale i primi tre precedenti scatti. Sulla parte normativa è stato fissato l’orario delle educatrici e degli educatori di asilo nido in 35 ore settimanali; mentre viene rivista la classificazione che sarà articolata su nove livelli. Ciò corrisponde ad una trasformazione delle istituzioni Fism che oltre alla scuola materna vanno sempre più ad occupare i servizi relativi all’infanzia rispondendo così ai bisogni delle famiglie. Dopo l’accordo con l’Agidae siglato nel passato luglio, l’intesa raggiunta con la Fism assume una valenza significativa per questa stagione contrattuale della scuola non statale: evidentemente il tavolo di confronto non è stato influenzato dalle posizioni decisamente rigide da parte del Governo e di Confindustria. Questo ha consentito un confronto aperto e soprattutto la possibilità di incrementare le retribuzione degli oltre venticinquemila addetti ben aldilà del tetto programmato di inflazione teorizzato in altri tavoli di confronto. I lavoratori possono, quindi, vedere rivalutate le loro retribuzioni e ridotto il differenziale con le retribuzioni dei loro colleghi occupati nella scuola statale e in quella degli enti locali. Nei prossimi giorni, come già detto, verrà rivisto l’intero articolato contrattuale anche alla luce delle novità legislative in materia di lavoro - part-time, tempo determinato, congedi parentali ecc.- e di quelle conseguenti all’entrata in vigore del D.Lgs 112/98. In questo senso nella revisione dell’articolato contrattuale dei prossimi giorni verrà implementato e valorizzato il secondo livello di contrattazione sia a livello territoriale che a livello aziendale.

Roma, 23 settembre 2002