Adige-Moratti si difende, Cgil attacca

La ministra: temi sui valori. Il sindacato: ingerenze politiche gravi
Moratti si difende, Cgil attacca

Seconda prova: suspense all'apertura delle buste

ROMA - I temi scelti per gli esami di maturità sono stati il risultato di una valutazione sui valori fondamentali e i principi di vita: lo ha detto ieri il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, parlando a margine di un incontro per una puntata della trasmissione tv "TeleCamere" dedicata alla ricerca scientifica in Italia.
"L'ho fatto - ha aggiunto - perché mi sembra importante spingere i ragazzi in questa direzione".
Il segretario generale della Cgil scuola Enrico Panini ha replicato: "In diverse occasioni l'azione del governo verso la scuola ha dato prova di una concezione proprietaria della stessa. In particolare, le continue incursioni sui libri di testo e sui contenuti dell'insegnamento rappresentano il terreno d'elezione per questa azione". Secondo Panini "la brutta vicenda delle tracce dei temi per gli esami di stato, fra l'utilizzo dei discorsi del Presidente del Consiglio e le citazioni tratte dal "Libro nero del comunismo", rappresentano una tappa ulteriore, preoccupante, sul versante dell'autonomia della scuola e della cultura. A chi vuole trasformare gli esami di stato in esami di governo - conclude il leader della Cgil scuola - rispondiamo che la Costituzione italiana vieta queste inaccettabili ingerenze".