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ANSA-CGIL-no alla delega al Governo per lo stato giuridico degli insegnanti

ANSA) - ROMA, 21 GEN - Una 'bella delega a favore del Governo'' per stabilire che ''chi comanda e' il Ministro'' e che gli insegnanti ''per vedere riconosciute le loro rivendicazioni, dovranno a...

21/01/2003
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ANSA

ANSA) - ROMA, 21 GEN - Una 'bella delega a favore del
Governo'' per stabilire che ''chi comanda e' il Ministro'' e che
gli insegnanti ''per vedere riconosciute le loro rivendicazioni,
dovranno aspettare una legge o una gentile concessione del
Ministro''. Questo scenario, per Enrico Panini, segretario
generale della Cgil scuola, starebbe per determinarsi come
risposta al fatto che i lavoratori del settore ''non si sono
mostrati docili con questo Governo e hanno contestato, in
diverse occasioni ed in numero sempre maggiore, tutti i
tentativi di privatizzare la scuola pubblica e limitare il
diritto all' istruzione per tutti''.
Se, dice Panini, gli insegnanti ''non sono d' accordo con l'
attuazione che verra' fatta del loro stato giuridico dovranno
chiedere al Parlamento o al Ministro di modificare norme di
legge e aspettare. Le parole del Ministro non riescono a
nascondere la sostanza: con lo stato giuridico torniamo agli
anni '50, gli anni del primato del potere amministrativo sui
diritti delle persone, gli anni delle scelte discrezionali''.
Il Governo, per il segretario generale della Cgil scuola, e'
''allergico all' indipendenza delle persone'' e ''vede come fumo
negli occhi i sindacati che contestano: preferisce di gran lunga
l' ubbidienza''. (ANSA).