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Apcom: Cgil: fermiamo condanna morte prof iraniano Kamangar

Appello per inviare lettere al presidente dell'Iran Ahmadinejad

10/01/2009
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postato document.write( strelapsed('2009-01-09T20:45:00Z') ); 10 ore fa da APCOM

Roma, 9 gen. (Apcom) - Diventa sempre più pressante l'appello nei confronti del presidente dell'Iran Mahmoud Ahmadinejad, avviato dall'Internazionale dell'educazione, per evitare l'esecuzione di Farzad Kamangar, l'insegnante e sindacalista iraniano condannato a morte circa due anni e mezzo fa. Anche il sindacato italiano Flc-Cgil si è rivolto di nuovo in questi giorni ai propri iscritti per aderire alla campagna.

Arrestato nel luglio 2006 insieme ai suoi amici Ali Heidarian e Farhad Vakili ed imprigionato in diverse carceri nella città di Sanandaj, nella provincia del Kurdistan e a Kermanshah, l'educatore e membro del sindacato degli insegnanti Farzad Kamangar, curdo-iraniano di 33 anni, è stato condannato a morte il 25 febbraio scorso dopo un processo segreto, durato solo pochi minuti.

Da diversi mesi l'Internazionale dell'Educazione, supportata da Labour Start, ha avviato una campagna on-line attraverso il sito www.ei-ie.org: migliaia di lettere provenienti da tutto il mondo sono giunte al presidente iraniano Ahmadinejad "e, probabilmente - fa sapere l'organismo internazionale - hanno aiutato a rimandare l'esecuzione di Farzad. La mobilitazione continua fino alla liberazione di Farzad".

Secondo fonti iraniane, la condanna del sindacalista Kamangar è stata più volte sul punto di essere applicata, l'ultima a fine novembre. Ma poi all'ultimo momento sempre rimandata. Secondo l'Internazionale dell'Educazione il sindacalista-docente "è stato anche torturato nel famigerato carcere di Evin (gestito dal ministero dei Servizi segreti e della sicurezza - Mois) e degli altri condannati per 'motivi ideologici' nonché condizioni di vita decenti per tutti i reclusi nelle carceri".