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Camera dei deputati.Interrogazione -Proposta di adottare iniziative per sospendere gli effetti della recente riforma della scuola

: ... (Proposta di adottare iniziative per sospendere gli effetti della recente riforma della scuola - n. 3-03737) PRESIDENTE. L'onorevole Titti De Simone ha facoltà di illustrare la sua interro...

23/09/2004
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(Proposta di adottare iniziative per sospendere gli effetti della recente riforma della scuola - n. 3-03737)
PRESIDENTE. L'onorevole Titti De Simone ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-03737 (vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 7).

TITTI DE SIMONE. Signor Presidente, signor ministro, l'anno scolastico si è aperto nel caos. Ci sono lunghe liste di attesa per la scuola dell'infanzia, mentre le graduatorie e le nomine dei docenti non sono pronte. Esiste, quindi, profonda incertezza sotto questo punto di vista. Soltanto a Bologna mancano i posti nelle scuole d'infanzia per 800 bambini, mentre nelle scuole di Roma mancano all'appello, tra personale ATA e docenti, circa 11 mila addetti e circa 900 bambini, dai tre anni in su, sono in lista di attesa. Le graduatorie permanenti non sono state ancora pubblicate, ci sono numerosissimi ricorsi e mancano gli insegnanti di sostegno.
Questa situazione è frutto dei vostri tagli e della vostra controriforma. Come se non bastasse, mandate i carabinieri nelle scuole dove gli insegnanti, sulla base dei princìpi costituzionali, rifiutano di applicare la figura del tutor. Il mondo della scuola non vuole questa vostra riforma, che sta arrecando danni enormi. Pertanto, vi chiediamo di fermarvi e di aprire quel confronto con il mondo della scuola che fino ad adesso non avete voluto.

PRESIDENTE. Il ministro per i rapporti con il Parlamento, onorevole Giovanardi, ha facoltà di rispondere.

CARLO GIOVANARDI, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Signor Presidente, noi vogliamo continuare nell'esperienza assolutamente positiva della riforma, che ha portato quest'anno 4.482 milioni di euro di finanziamenti in più, rispetto a quanto si spendeva nel 2001 per la scuola. Sessantasei milioni di euro sono destinati agli anticipi, 90 milioni per funzioni

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tutoriali, orientamento di nuove tecnologie e nuovo sistema di valutazione. Inoltre, ulteriori 10 milioni di euro andranno all'orientamento, 23 milioni alla sperimentazione del diritto-dovere all'istruzione, 10 milioni ai progetti di alternanza scuola-lavoro; 111 milioni in più, rispetto alla programmazione prevista, sono destinati al programma operativo nazionale per la realizzazione di 10 mila nuovi progetti nel Mezzogiorno; 37 milioni di euro andranno ai programmi degli istituti di formazione tecnica superiore.
In attuazione di quanto previsto all'articolo 15 del decreto legislativo n. 59 del 2004, è stato confermato il numero dei posti di tempo pieno e prolungato, assegnati lo scorso anno a livello regionale. Per soddisfare le crescenti richieste delle famiglie per l'iscrizione nella scuola dell'infanzia, il relativo numero dei posti di insegnamento nell'ultimo triennio è stato aumentato di 780 unità, rispetto all'anno scolastico 2001-2002: da 79.153 a 79.940. Di queste, ben 220 unità sono state destinate all'Emilia Romagna, dando la possibilità di incrementare di 26 mila unità il numero dei bambini che frequentano la scuola dell'infanzia rispetto ai governi del centrosinistra.
Tutte le province, ad eccezione di Roma, hanno pubblicato le graduatorie permanenti definitive entro il 31 agosto, concludendo le operazioni di conferimento delle supplenze in tempo utile per l'inizio dell'anno scolastico. Nessun disagio, pertanto, è stato arrecato alla didattica e alla continuità.
Per quanto riguarda il caso specifico di Roma, vorrei precisare che sono state ultimate le operazioni di nomina del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nonché stipulati oltre 4 mila contratti a tempo determinato. Domani inizieranno le operazioni di conferimento delle supplenze del personale docente, inserito nella prima e seconda fascia delle graduatorie permanenti, mentre entro il 24 settembre saranno ultimate le operazioni di nomina di circa mille unità di personale. Entro la fine del mese di settembre si concluderanno le operazioni riguardanti i docenti inseriti nella terza fascia che, comunque, lavorano già dal primo giorno di scuola con nomina diretta del capo di istituto.
Non sono stati effettuati tagli ai posti di sostegno e, anzi, i dati in possesso dell'amministrazione fanno registrare in questo settore un incremento generalizzato. Per la provincia di Roma, in particolare, sono state concesse dal Direttore generale regionale almeno 840 deroghe all'organico assegnato al Lazio, confermando tutti i posti esistenti, con un incremento di 200 unità.
Sulla vicenda relativa ai carabinieri, l'amministrazione scolastica e il Governo ne sono assolutamente estranei. Un comunicato stampa ha già chiarito che si è trattato di un'iniziativa locale dei carabinieri che, naturalmente, noi non condividiamo.

PRESIDENTE. L'onorevole Titti De Simone ha facoltà di replicare.

TITTI DE SIMONE. Signor ministro, non ci riteniamo assolutamente soddisfatti perché lei ha solo decantato le meraviglie, presunte e del tutto false, della vostra controriforma. Fra l'altro, ci dispiace che la ministro Moratti continui a non confrontarsi con il Parlamento; infatti, sono molti mesi che la invitiamo al question time, senza che la ministro si presenti.
Noi ci saremmo aspettati che il Governo desse delle risposte chiare ai casi, ai problemi, alle denunce dei sindacati e delle associazioni, insomma a quanto accade nella scuola reale, non in quella immaginata e falsa che la ministro Moratti sbandiera durante le conferenze stampa. Non si è mai visto un avvio di anno scolastico così disastroso.
Le nomine delle graduatorie sono sbagliate e sono basate su punteggi che sono tutti da rifare. Vi sono migliaia di ricorsi, migliaia di alunni disabili senza insegnanti di sostegno, perché, signor ministro, mentre avete tagliato tempo, scuola, docenti e risorse, il numero degli alunni in questo paese è fortunatamente aumentato e le classi sono sovraffollate. Siamo tornati

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indietro di vent'anni, per quanto concerne l'organizzazione del sistema scolastico.
Sono scomparsi i progetti per l'integrazione dei bambini stranieri; è stato tagliato il tempo pieno; sono stati introdotti tagli alla scuola dell'infanzia: vi sono liste d'attesa interminabili; come fate a negarlo, quando piovono le denunce dei comuni, delle province, dell'ANCI, che non sanno come fare concretamente fronte alle richieste delle famiglie e dei genitori?
Vi sono stati tagli ai finanziamenti destinati ai servizi quali le mense, i trasporti e quelli riguardanti il diritto allo studio. Chi dovrà coprire tali costi? Quali finanziamenti saranno previsti nelle leggi finanziarie? L'80 per cento delle scuole italiane si è opposto al tutor, sulla base di principi costituzionali. Non sarà con le minacce e le intimidazioni, che vi chiediamo di far cessare immediatamente, che potrete imporre la vostra controriforma. Credo che non possa essere cancellato il dissenso, né il caos esistente. Pensate di continuare con gli spot e le minacce? Vi chiediamo di fermarvi e di riaprire il dibattito con il mondo della scuola.