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Corriere-Alle elementari a 5 anni e mezzo-Promossi o bocciati ogni biennio

Alle elementari a 5 anni e mezzo Promossi o bocciati ogni biennio ROMA - Si potrà andare alle elementari a cinque anni e mezzo. A quattordici anni si dovrà scegliere tra i licei e il "settore ...

14/11/2002
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Corriere della sera

Alle elementari a 5 anni e mezzo
Promossi o bocciati ogni biennio

ROMA - Si potrà andare alle elementari a cinque anni e mezzo. A quattordici anni si dovrà scegliere tra i licei e il "settore dell'istruzione e della formazione professionale", che godrà di pari dignità. E' assicurato a tutti il diritto all'istruzione e alla formazione per almeno 12 anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno di età. Viene introdotta la possibilità dell'alternanza scuola-lavoro dopo i quindici anni. Vengono aboliti i concorsi per il reclutamento e l'abilitazione dei docenti. La laurea specialistica diventa obbligatoria per chi vuole insegnare. Sono i pilastri della riforma della scuola del ministro Moratti approvata ieri in prima lettura dal Senato. SCUOLA DELL'INFANZIA - E' il nuovo nome della materna. Di durata triennale, concorre all'educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio e sociale dei bambini. Alla "scuola dell'infanzia" potranno iscriversi anche i bambini che compiono i tre anni entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento.
SCUOLA PRIMARIA - Le elementari cambiano nome. Ma durano cinque anni come oggi. Si potranno iscrivere facoltativamente alla prima classe anche i bambini che compiono i sei anni entro il 30 aprile successivo. A sei anni l'iscrizione è obbligatoria. Nella prima classe verrà introdotto lo studio di una lingua straniera tra quelle europee e l'uso del computer. Viene abolito l'esame di quinta.
SCUOLA MEDIA - Dura sempre tre anni. Verrà introdotto lo studio di una seconda lingua europea e verrà approfondito l'uso di tecnologie informatiche. Nell'ultimo anno è prevista un'attività di orientamento per la scelta del percorso successivo: il sistema dei licei e il sistema dell'istruzione e della formazione professionale. Il primo ciclo si chiude con un esame di stato.
LICEI - Durano cinque anni. I ragazzi potranno scegliere tra otto indirizzi: artistico, classico, delle scienze umane, economico, linguistico, coreutico-musicale, scientifico e tecnologico. Sarà articolato in due bienni più un quinto anno di approfondimento disciplinare e di orientamento agli studi superiori. Si chiude con un esame di stato il cui superamento rappresenta titolo necessario per l'accesso all'università.
ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE - Sono previsti quattro anni di frequenza degli istituti professionali. A partire dai quindici anni di età si potrà continuare alternando periodi di frequenza a periodi di stage lavorativi. Ci sarà anche un quinto anno facoltativo per accedere all'università. I ragazzi potranno passare dal sistema dei licei a quello della formazione professionale e viceversa.
FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI - Per insegnare è necessaria una laurea specialistica con prevalente carattere disciplinare. E' una novità: la competenza disciplinare prevale sugli aspetti più professionali (didattica, pedagogia ecc.) L'accesso alle facoltà è programmato sulla base dei posti effettivamente disponibili in ogni regione. La laurea è abilitante: ai fini dell'accesso ai ruoli, si prevedono periodi di tirocinio con contratti di formazione lavoro.
VALUTAZIONI - Ven gono introdotti, ai fini della valutazione, dei periodi didattici, i bienni. Si è promossi o respinti ogni due anni. La qualità dell'offerta formativa delle scuole e dei livelli di apprendimento dei ragazzi verrà controllata periodicamente e sistematicamente dall'Istituto nazionale di valutazione.
G. Ben.