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Corriere-An difende il sussidiario "Non venga eliminato"

An difende il sussidiario "Non venga eliminato" ROMA - Come cambieranno i libri di testo della primaria (ex elementare), con la riforma Moratti? Un documento riservato, predisposto da pedagogisti...

31/05/2003
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Corriere della sera

An difende il sussidiario "Non venga eliminato"

ROMA - Come cambieranno i libri di testo della primaria (ex elementare), con la riforma Moratti? Un documento riservato, predisposto da pedagogisti vicini al ministro e inviato agli editori e ai politici, ha dato il via alle polemiche. I nuovi manuali, è la novità anticipata nei giorni scorsi su queste pagine, dovrebbero dare meno spazio alle materie e tenere in maggior conto i meccanismi dell'apprendimento. Una condanna senza appello per il tradizionale modello di sussidiario, uscito indenne da più di un secolo di riforme. Il primo ad insorgere contro quella che viene definita "l'invadente astrattezza dei pedagogisti" è stato il responsabile scuole di An, Giuseppe Valditara. Uno stop chiaro e forte, in nome del ruolo insostituibile delle materie, alla "deriva panpedagogistica". Ribadito, mercoledì, con un articolo comparso sulla prima pagina del Secolo d'Italia , il giornale di An.
Gli editori attendono di capire quali saranno le reali intenzioni del ministro Moratti circa il nuovo modello di testi per la scuola primaria. Se, cioè, il ministro condivide e fino a che punto le idee dei suoi esperti. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro. La maggiore preoccupazione, per chi opera in questo settore, riguarda soprattutto il nuovo rapporto che si affermerebbe tra il committente dei testi scolastici gratuiti, il dicastero dell'Istruzione, e gli editori. Fino ad oggi i vari ministri che si sono succeduti a viale Trastevere - si fa notare - hanno firmato decine di circolari sui libri di testo in cui si è fatto riferimento ai programmi senza mai però offrire un suggerimento su come interpretarli. Insomma le case editrici hanno sempre prodotto una pluralità di testi, interpretando i programmi in piena libertà e in una logica di concorrenza.