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Corriere-Bocciati, bruciano la casa del prof

L'attentato nel Varesotto opera di allievi dell'Itis di Luino respinti alla maturità Bocciati, bruciano la casa del prof Denunciati tre studenti. L'insegnante: "Ipertutelati dalle famiglie" ...

09/07/2002
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Corriere della sera

L'attentato nel Varesotto opera di allievi dell'Itis di Luino respinti alla maturità

Bocciati, bruciano la casa del prof

Denunciati tre studenti. L'insegnante: "Ipertutelati dalle famiglie"

VARESE - Bocciati all'esame di maturità, si vendicano dando fuoco all'ingresso della casa di un loro insegnante. Tre studenti dell'Itis di Luino, tutti maggiorenni, sono stati denunciati a piede libero per la ritorsione consumata contro il loro professore di Sistemi elettronici al quale attribuivano l'infelice esito del loro esame. L'attentato è avvenuto durante il fine settimana a Cocquio Trevisago, centro del Varesotto in cui abita Stefano Del Vitto, l'insegnante preso di mira. I tre ragazzi, tutti residenti in paesi della zona, hanno cosparso di benzina citofono e portone della villetta dell'insegnante e vi hanno appiccato il fuoco. Limitati i danni, ma grandi lo spavento e la sorpresa quando i carabinieri sono risaliti ai responsabili.
"Era l'una di notte - racconta il professore - ed ero in casa da solo a guardare la tv. Ho sentito un'auto avvicinarsi e poi le voci di alcuni ragazzi. Mi sono affacciato alla finestra e ho visto un bagliore; ho pensato fossero i fari dell'auto ma subito dopo il campanello di casa ha cominciato a suonare senza sosta. Sono uscito e mi sono accorto delle fiamme che per fortuna si sono spente subito da sole". Del Vitto ha trovato accanto al portone una bottiglia di plastica che conteneva un po' di benzina e ha subito avvertito i carabinieri.
La pista imboccata subito, quella della vendetta in ambito scolastico, ha trovato conferma nelle prime indagini. Il professore non nasconde la sua incredulità. Dice: "Sono sorpreso e dispiaciuto: con quei ragazzi il rapporto durante l'anno non è mai stato facile ma non è mai trasceso: minacce non ne ho ricevute Ho ritenuto semplicemente giusto bocciarli per lo scarso impegno e gli scarsi risultati. Quello che è capitato la dice comunque lunga su un certo clima che si respira ormai nel mondo della scuola: spesso i ragazzi sono ipertutelati dalle famiglie, non ricevono gli opportuni stimoli. E si arriva a questi eccessi".
Claudio Del Frate