Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Corriere-Io, ex insegnante a 1.200 euro al mese, ora sono manager a New York"

Corriere-Io, ex insegnante a 1.200 euro al mese, ora sono manager a New York"

Massimo Mitolo, 40 anni, aveva risposto all'appello lanciato dal governo americano per trovare docenti "Io, ex insegnante a 1.200 euro al mese, ora sono manager a New York" Ha lasciato l'isti...

02/02/2003
Decrease text size Increase text size
Corriere della sera

Massimo Mitolo, 40 anni, aveva risposto all'appello lanciato dal governo americano per trovare docenti

"Io, ex insegnante a 1.200 euro al mese, ora sono manager a New York"

Ha lasciato l'istituto tecnico di Lauria in Basilicata nel 2001 per diventare professore di italiano nella scuola dove studiò Kissinger. "Adesso guadagno 120 mila euro all'anno"

ROMA - Un piccolo appartamento a Manhattan, la prospettiva di una brillante e rapida carriera in una società di progettazione, uno stipendio mensile vicino ai 5 mila euro e l'incarico di corrispondente dalla Grande Mela dell' Eco della Basilicata . Con tanto di rubrica fissa che nel titolo, "Qui Nuova York", rende omaggio ad un grande giornalista di quella terra, Ruggero Orlando. Niente male per un insegnante che ha trascorso la prima parte della sua vita a spiegare come funzionano gli impianti elettrici in un istituto tecnico di Lauria, in Basilicata, portando a casa 1.200 euro al mese. Massimo Mitolo, 40 anni, una laurea in Ingegneria, aveva un sogno: andare a far fortuna in America. Capita a molti, ma lui non si è mai lasciato abbattere. Né dalle difficoltà né dalla scarsa considerazione sociale del proprio ruolo. Ha aspettato a lungo la grande occasione, preparandosi scrupolosamente per non farsela sfuggire di mano. "Sì - dice, parlando dal suo luminoso e confortevole ufficio di New York - il sogno americano esiste davvero, purché si abbiano voglia e capacità di andare avanti".
E' successo tutto in pochi mesi. Nella primavera del 2001 su alcuni quotidiani italiani è comparsa un'inserzione del dipartimento newyorchese dell'istruzione, destinata ai docenti di materie scientifiche. L'offerta era allettante: 65 milioni di lire l'anno, oltre ai benefit, per insegnare nelle scuole medie e superiori in lingua inglese. Nell'annuncio campeggiava la Statua della Libertà. Un richiamo irresistibile, scolpito nel cuore dei Mitolo. Su un muro di Ellis Island, a poche braccia di mare dalla Statua, è c'è anche quel cognome meridionale, tra centinaia di migliaia, a ricordare i migranti venuti da tutto il mondo.
In luglio il nostro professore è a New York, dopo aver superato una prima selezione in Italia. Segue un corso organizzato dal Board of Education e ottiene l'abilitazione in matematica. I primi di agosto viene destinato al "George Washington educational college", una high school statale di buona tradizione che vanta tra i suoi ex allievi Henry Kissinger. E' frequentata soprattutto da figli di migranti, di lingua madre spagnola.
"Il contratto prevedeva circa 32 mila euro lordi l'anno e in prospettiva il riconoscimento dell'anzianità di insegnamento maturata in Italia, pari ad altri 10 mila euro - ricorda Massimo Mitolo -. Mi è stata consegnata anche una tessera sanitaria gratuita. Se non avessi lasciato la scuola dopo gli ultimi aumenti il mio reddito si sarebbe avvicinato ai 50 mila euro lordi l'anno. A Lauria guadagnavo 1.200 euro netti al mese". Rimpianti? "Sono sistemi educativi diversi - risponde l'insegnante -. Negli Stati uniti la programmazione dell'insegnamento è individuale, da noi avviene attraverso il consiglio di classe. Qui il docente è responsabile della formazione: guadagna di più, ma se il preside non è soddisfatto può essere licenziato".
Dalla parte opposta dell'isola di Manhattan, rispetto al "George Washington", si innalzavano le Torri Gemelle. L'11 settembre Mitolo era a scuola.
"E' stato un momento terribile, soprattutto per i ragazzi - ricorda -. Il timore di nuovi attentati è ancora vivo. Il preside mi chiese di commemorare le vittime. Ho preparato l'intervento che poi ho letto davanti a tutta la scuola, sforzandomi di dare il meglio di me". Sono passati sette mesi. Il professore di Lauria nel frattempo si è iscritto al Queen's College per realizzare un altro dei suoi sogni: il Ph. D., il massimo livello di istruzione superiore.
Mentre presenta una sua ricerca, un dirigente della Chu ' Gassman consulting engineers gli offre l'incarico di responsabile per gli studi teorici sugli impianti elettrici di potenza. "Ora guadagno quattro volte di più e naturalmente lavoro anche molto di più - spiega Mitolo -. Mi ha stupito la rapidità della carriera: dopo pochi mesi avevo già ottenuto un avanzamento di responsabilità". Siamo arrivati alla conclusione della storia.
La morale? "Non arrendersi, lavorare per il proprio futuro, pianificare - consiglia l'ex professore -. Quando mi capita di conversare con i tanti amici rimasti in Italia spesso mi sento dire: lo farei anch' io se avessi il coraggio, se fossi ingegnere, se conoscessi l'inglese, se..., se..., se. Io questi "se" li ho risolti un po' alla volta nel corso della mia vita. L'inglese, per esempio, l'ho studiato frequentando un corso serale, due volte a settimana".
Giulio Benedetti