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Corriere.it-Maturità: vietati cellulari, pc, palmari e internet

Espulsioni dagli esami per chi verrà "beccato" Maturità: vietati cellulari, pc, palmari e internet Lo ha stabilito il ministero dell'Istruzione. No ai telefonini che possono inviare foto e ai co...

04/06/2003
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Corriere della sera

Espulsioni dagli esami per chi verrà "beccato"

Maturità: vietati cellulari, pc, palmari e internet
Lo ha stabilito il ministero dell'Istruzione. No ai telefonini che possono inviare foto e ai computer collegati in rete senza fili

ROMA - Vietati internet telefonini, computer e palmari. La tecnologia informatica resta fuori dalla porta delle aule dove si svolgeranno dal prossimo 18 giugno gli esami di maturità. Chi sarà "beccato" sul fatto sarà espulso. Lo ha deciso con una circolare il ministero dell'Istruzione che ha chiesto la collaborazione anche della Polizia delle comunicazioni per controllare eventuali illeciti.

(Ansa)
NO AI TELEFONINI MMS - Come tutti gli anni il ministero ha inviato una circolare sull'"organizzazione operativa degli esami di Stato" in cui si invitano tutti i capi di istituto e i presidenti delle commissioni di esame ad avvertire "i candidati che è vietato nei giorni delle prove scritte portare a scuola telefoni cellulari di qualsiasi tipo (comprese le apparecchiature in grado di inviare fotografie e immagini) e che nei confronti di coloro che fossero sorpresi a utilizzarli è prevista, secondo le norme vigenti in materia di pubblici esami, l'esclusione da tutte le prove". Il ministero ricorda che "tale divieto è esteso anche ai palmari e ai personal computer portatili di qualsiasi tipo, in grado di collegarsi tramite collegamenti wireless o alla normale rete telefonica con Umts, Gprs o Gsm. Qualora apparecchiature di tale tipo dovessero essere introdotte nell'edificio scolastico dovranno essere prontamente disattivate con la rimozione della batteria".

CHIUSE LE AULE DI INFORMATICA - Le aule computer degli istituti dovranno essere chiuse. Il ministero avverte, infatti, che "dovrà inoltre essere escluso qualunque collegamento delle scuole con la rete Internet e saranno resi inaccessibili nel corso delle prove scritte aule e laboratori di informatica, nonché qualunque tipo di personal computer collegato o collegabile alla rete". Il ministero, infine, ricorda che "al fine di garantire il corretto svolgimento delle prove scritte, la struttura informatica del ministero vigilerà, in collaborazione con la Polizia delle comunicazioni, per prevenire l'utilizzo improprio della rete Internet da parte di qualunque soggetto e l'uso delle connessioni di telefonia fissa e mobile". Presidenti e commissari avranno, pertanto, il compito di vigilare sul rispetto di tali divieti.

LA POLIZIA VIGILA - La Polizia delle comunicazioni ha già avviato un'analisi del traffico sulla rete e in particolare su un centinaio di siti che potrebbero veicolare messaggi relativi a offerte legate agli esami, come appunto quelle per traduzioni in tempo reale. Alessandro Musumeci, dirigente della Direzione generale per le tecnologie informatiche del ministero dell'Informazione, segnala che "studenti e rispettivi genitori possano essere obiettivo di truffe. Qualcuno si mette in contatto, anche via email, con gli studenti e assicura loro di potere fornire in anticipo il testo delle versioni o le tracce dei temi o degli elaborati oppure traduzioni, ovviamente dietro un compenso. E niente può fare escludere che magari la traduzione trasmessa da questi signori non abbia nulla a che fare con quella che costituisce la prova di esame".