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Corriere-Maturità, i promossi sono il 97 per cento

Maturità, i promossi sono il 97 per cento Ininfluente la presenza delle commissioni interne. Il dato invariato rispetto al 2001 ROMA - Tre per cento di bocciati e 97% di promossi. Come lo sco...

09/07/2002
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Corriere della sera

Maturità, i promossi sono il 97 per cento

Ininfluente la presenza delle commissioni interne. Il dato invariato rispetto al 2001

ROMA - Tre per cento di bocciati e 97% di promossi. Come lo scorso anno. La Maturità con i professori interni non ha prodotto falle nell'esame. Non sono stati regalati voti, o almeno non più che in passato, quando a decidere le sorti dei ragazzi c'erano anche i docenti venuti da fuori. E sempre in tema di verifiche, il ministero dell'Istruzione sta cercando di capire quanti sono i professori "comandati", docenti che ricevono un regolare stipendio ma invece di andare a scuola tutte le mattine si recano in altri enti. I conti non sono ancora finiti, ma il totale dei docenti non utilizzati ammonterebbe a 5-6 mila unità.

MATURITA' - Secondo i primi dati affluiti da decine di migliaia di commissioni al ministero, la percentuale dei ragazzi che ha superato l'esame di maturità è intorno al 97 per cento. Le commissioni interne non hanno prodotto nessun terremoto. Non c'è stato il temuto aumento di promossi. Se questa percentuale, che si riferisce a circa 10 mila ragazzi, sarà confermata, l'innovazione introdotta dal ministro Moratti dovrebbe aver superato il collaudo. Cambia invece la distribuzione dei punteggi. Le commissioni interne hanno voluto usare tutta la gamma dei voti e non hanno lesinato i valori minimi e massimi, i 60/100 e i 100/100. Hanno premiato i più bravi e al tempo stesso hanno anche segnalato i risultati mediocri. I "sessanta", in questo caso, rappresentano una sorta di maturità "rossa", come quei sei che formalmente hanno il valore di una sufficienza ma in realtà significano ben altro.

COMANDI - La mappa dei distacchi e dei comandi non è stata ancora disegnata. Formano una giungla, alimentata da leggi e leggine. Il ministro ha deciso di vederci chiaro. E' difficile ottenere l'assunzione di insegnanti - la Moratti ne ha chieste 22 mila - soprattutto nelle attuali difficoltà del bilancio dell'Istruzione, se non si dimostra di aver utilizzato al meglio le risorse umane disponibili. Qualche cifra sui distacchi. Sindacati: 1.100 insegnanti. Associazioni professionali: 200. Enti pubblici: 400. Istituti regionali di ricerca sull'educazione: 650. Distretti: 1.100. Ma la lista è più lunga. Si arriva a 5-6 mila unità.