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Corriere-Nella notte trattativa per il contratto

Nella notte trattativa per il contratto Scuola, intesa quasi fatta Aumenti fino a 140 euro Convegno di Liberal: sì ai finanziamenti alle famiglie per appoggiare la libera scelta dell'istruzi...

16/05/2003
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Corriere della sera

Nella notte trattativa per il contratto

Scuola, intesa quasi fatta Aumenti fino a 140 euro

Convegno di Liberal: sì ai finanziamenti alle famiglie per appoggiare la libera scelta dell'istruzione

MILANO - Prosegue a ritmo serrato la non stop sul contratto della scuola, scaduto da oltre un anno. La trattativa, che interessa circa un milione di persone, è andata avanti sino a tarda notte. La parte economica, salvo ultime limature, prevede per un docente delle elementari con venti anni di carriera, un aumento, già nella busta paga di luglio o agosto, di circa 125 euro lordi in più, oltre gli arretrati. A un insegnante delle medie, di uguale anzianità, dovrebbero andare circa 134 euro lordi. Un professore laureato delle superiori dovrebbe godere di un aumento di 140 euro lordi. Gli insegnanti a fine carriera, quelli cioè con piu di 35 anni di servizio, i più penalizzati nel raffronto europeo, avranno in proporzione un aumento di stipendio più sensibile. E di insegnanti, risorse e istruzione libera si è parlato anche a Milano in occasione del convegno "Educazione e istruzione nel XXI secolo". Un numero il manifesto della seconda edizione del Meeting della Fondazione Liberal: quel 58,9% di genitori-campione della ricerca Eurispes-Liberal che hanno detto "sì" a "forme di sostegno economico per consentire alla famiglie di scegliere per i propri figli la tipologia di scuola che preferiscono". Segnale di successo o elemento di sorpresa che sia, è stata proprio quella percentuale la protagonista della prima giornata di lavori del Meeting. Al tavolo dei relatori Ferdinando Adornato, presidente della Commissione Cultura della Camera e padrone di casa (per niente stupito del risultato della ricerca): "Scuola libera! è sempre stato il nostro slogan". L'editorialista del Corriere della Sera e docente di Scienze Politiche all'Università di Bologna, Angelo Panebianco (sorpreso): "Insieme alle riforme servono però le risorse". E il collega dell'Università di Torino Gian Enrico Rusconi (sorpreso): "Forse servirebbe una controricerca".
Di "scuola libera" ha parlato anche l'ex premier polacco Tadeusz Mazowiecki. Un appello-auspicio è arrivato invece dal governatore della Lombardia Roberto Formigoni: "E pensare che finora indagine e ricerche ci avevano sempre detto il contrario, chissà che l'esperienza del buono scuola in Lombardia (il 50% delle famiglie che hanno chiesto il bonus ha un reddito inferiore ai 30 milioni di vecchie lire) possa essere estesa dal governo al resto d'Italia". Un modello di finanziamento che piace. Ad Adornato: "Dal punto di vista simbolico dà titolarità alla famiglia". Ma anche al 28,7% dei 1.500 genitori-campione dell'indagine (indagine-propaganda" per la ds Giovanna Grignaffini) che hanno detto sì a forme di sostegno pubbliche. Mamme e papà soprattutto di centrodestra ma non solo.
E oggi il dibattito entra nel vivo. Nel pomeriggio workshop sulla "libertà di scelta delle famiglie". Mentre in mattinata, dopo l'intervento di ieri di Sergio Romano sulla trasmissione dei valori nella società globale, forum sull'"insegnamento della storia oltre le ideologie". Domenica sarà il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti a chiudere i lavori.
A. Ma.

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