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Corriere-Riapriremo le preiscrizioni alle elementari

Il ministro Moratti: possibile se si approva rapidamente la legge delega "Riapriremo le preiscrizioni alle elementari" Torna possibile l'ipotesi di entrare in prima a 5 anni e mezzo da set...

22/01/2003
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Corriere della sera

Il ministro Moratti: possibile se si approva rapidamente la legge delega

"Riapriremo le preiscrizioni alle elementari"

Torna possibile l'ipotesi di entrare in prima a 5 anni e mezzo da settembre

ROMA - "Se la riforma della scuola verrà approvata in tempo utile, vedremo di riaprire le pre-iscrizioni". Il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, non esclude affatto che i bambini possano andare in prima elementare a cinque anni e mezzo da settembre. La condizione è che la legge delega, già approvata in Senato, completi rapidamente il suo iter parlamentare. Se la riforma venisse approvata in via definitiva entro febbraio o poco dopo, si farebbe in tempo a nominare il personale mancante, in previsione del possibile ingresso di decine di migliaia di alunni anticipatari. Con le nuove norme, infatti, le famiglie che lo desiderano potranno mandare in prima i bambini che compiono i sei anni entro il 28 febbraio. Appare invece poco probabile un anticipo generalizzato delle iscrizioni alla scuola dell'infanzia - si potrebbe entrare a due anni e mezzo - per la mancanza di personale specializzato e di locali. La riforma della scuola potrebbe arrivare in aula a Montecitorio nella seconda settimana di febbraio, ha ricordato il ministro Moratti. Ieri si è chiuso in commissione Cultura il dibattito sul testo già approvato al Senato. La presentazione degli emendamenti è stata fissata per martedì. E su uno di questi che dovrebbe prevedere la delega al governo per la riforma dello stato giuridico dei docenti, vale a dire l'insieme di norme che delineano funzioni e profilo professionale degli insegnanti, è esplosa una polemica. Da una parte i sindacati, che considerano questi punti materia contrattuale, dall'altra le associazioni dei docenti che puntano ad un futuro da professionisti.
Quale via scegliere per la revisione dello stato giuridico? Quella legislativa, come presupporrebbe l'emendamento annunciato dal relatore Angela Napoli (An), o quella del negoziato con i sindacati? In quest'ultimo caso l'emendamento potrebbe essere sostituito da un ordine del giorno o da una delega al governo per approfondire il tema.
G. Ben.

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