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Gazzetta del sud-L'ALLARME SUL DIRITTO ALLO STUDIO LANCIATO DALLA CGIL SCUOLA

L'ALLARME SUL DIRITTO ALLO STUDIO LANCIATO DALLA CGIL SCUOLA L'assicurazione viene dal ministro Moratti: il governo pronto a intervenire con 103 milioni di euro Il tetto di spesa per libri di test...

23/08/2003
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Gazzetta del Sud

L'ALLARME SUL DIRITTO ALLO STUDIO LANCIATO DALLA CGIL SCUOLA

L'assicurazione viene dal ministro Moratti: il governo pronto a intervenire con 103 milioni di euro
Il tetto di spesa per libri di testo va rispettato

ROMA '#8211; L'amministrazione scolastica vigila affinché vengano rispettate le disposizioni del ministero sull'adozione dei libri di testo nelle scuole per il prossimo anno scolastico e sui relativi tetti di spesa per le famiglie: in ogni modo, il ministero "interverrà con tutti gli strumenti a sua disposizione per garantire il rispetto dei tetti stabiliti, in modo da evitare alle famiglie spese non previste": l'assicurazione viene dal ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, che replica, in una nota, alle polemiche sollevate sulla questione dei tetti di spesa. Riferendosi alla nota ministeriale del 13 marzo scorso, il ministro ricorda che essa fa "espresso divieto di superare il prezzo massimo complessivo della dotazione libraria per ciascun anno di corso della scuola dell'obbligo (scuola media e primo anno di scuola secondaria superiore) già stabilito per l'anno scolastico 2002-2003". Letizia Moratti ricorda poi che il ministero sta monitorando attraverso il suo sistema informativo "la situazione nelle singole realtà scolastiche e richiama la personale responsabilità dei singoli dirigenti scolastici ai fini della puntuale osservanza delle disposizioni emanate nella nota del 13 marzo". Infine, il ministro ha rammentato che, con decreto del 16 luglio scorso, è stata ripartita tra le varie Regioni la somma di 103.291.000 euro, pari a 200 miliardi di vecchie lire, per la fornitura dei libri di testo agli studenti delle scuole medie e secondarie superiori appartenenti a famiglie meno abbienti. "Il problema dei costi scolastici deve essere affrontato nel disegno più ampio del diritto allo studio, di cui questo governo sembra essersi dimenticato", aveva detto il responsabile Scuola della Margherita, Gianni Manzini. "Chiediamo almeno '#8211; aveva aggiunto '#8211; che il ministro Moratti controlli la corretta applicazione della circolare sui libri di testo, che fissa i tetti massimi di spesa. Speriamo che la prossima finanziaria si ricordi della scuola, non solo per effettuare i soliti tagli, ma anche per andare incontro alle esigenze delle famiglie più in difficoltà". "Con questo governo la scuola cresce, ma purtroppo solo di prezzo": il segretario generale della Cgil scuola, Enrico Panini, punta il dito contro i costi sempre più alti della frequenza scolastica, che costringono le famiglie a "fare i salti mortali" per consentire ai figli di avere un'istruzione. I costi di iscrizione, frequenza, studio '#8211; denuncia la Cgil '#8211; stanno diventando sempre di più il metro attraverso il quale decine di migliaia di famiglie decidono per i propri figli un tipo di scuola o un altro, quando non rappresentano addirittura l'elemento decisivo per scegliere se far proseguire o meno gli studi. Uno dei problemi principali di questi giorni è quello dell'aumento della spesa per i libri di testo, denunciato anche dai consumatori: secondo la Cgil, "l'assenza di una vera politica di contenimento del costi dei libri da parte del ministero e del governo ha lasciato mano libera alle case editrici di aumentare il prezzo dei testi scolastici, con il risultato che ci sono rincari generalizzati e che salta il paniere del caro libri". Contemporaneamente, "la costante riduzione dei trasferimenti alle scuole fa sì che esse, per mantenere inalterati i livelli di offerta di istruzione, siano portate a chiedere contributi sempre più onerosi ai genitori". Poi la replica del ministero.