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Gazzetta di Modena-Ispezioni ministeriali in quelle due scuole"

28 marzo 2003, S. Sisto "Verifiche sugli episodi. Ma c'è anche da risolvere il problema della precarietà del personale, che l'anno prossimo sarà ancora più grave" "Ispezioni ministeriali ...

28/03/2003
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Gazzetta di Modena

28 marzo 2003, S. Sisto
"Verifiche sugli episodi. Ma c'è anche da risolvere il problema della precarietà del personale, che l'anno prossimo sarà ancora più grave"
"Ispezioni ministeriali in quelle due scuole"
Il senatore Guerzoni segnala alla Moratti i casi delle San Carlo e Fiori di Formigine

Un'ispezione ministeriale per accertare gli episodi accaduti alle scuole medie "Fiori" di Formigine e "San Carlo" di Modena. Finiscono in Parlamento i casi di "bullismo" che, nelle scorse settimane, hanno costretto alcuni ragazzi a cambiare scuola. A sollecitare l'intervento del ministro Moratti è il senatore Luciano Guerzoni (Ds) il quale chiede provvedimenti per ridurre la precarietà del personale scolastico e, quindi, garantire continuità didattica nelle scuole. Necessità urgente visto che l'anno prossimo sarà vacante il 48% dei presidi, il 34% degli prof e il 25% Ata.
Finiscono in Parlamento i casi di "bullismo" accaduti di recente alle scuole medie San Carlo di Modena e Fiori di Formigine. A portare il caso all'attenzione del ministro Moratti è il senatore Luciano Guerzoni, con un'interpellanza che sintetizza così i fatti: "Alla scuola media pubblica Paoli-San Carlo nei confronti di un alunno sarebbero stati posti in essere, in diverse occasioni, angherie anche con il ricorso ad epiteti razzisti attinenti al suo essere di colore da parte di alcuni alunni" e "lo stesso trattamento sarebbe stato riservato a un altro alunno, non di colore, che difendeva l'amico e i due ragazzi in questione, per decisione delle famiglie - non ritenutesi rassicurate - sarebbero stati iscritti ad altra scuola". Quanto alle 'Fiori' di Formigine, "la stessa decisione sarebbe stata assunta dalla famiglia di un alunno di madre non italiana e analoga decisione potrebbe aversi per un alunno, anch'egli di madre straniera, oggetto da parte di altri alunni di soprusi e anche di aggressioni fisiche, una delle quali per le sue conseguenze sarebbe stata certificata dal presidio ospedaliero".
Fatti che, secondo il senatore Guerzoni, devono essere valutati perchè "è sempre da salvaguardare la fiducia dei genitori nella scuola".
Certo - aggiunge - la situazione non è delle più semplici. "La provincia di Modena è la terza in Italia per cittadini immigrati e ci sono scuole dove la presenza di alunni stranieri raggiunge oltre il 10%. In questo contesto accade che il 'bullismo', purtroppo diffuso tra ragazzi e adolescenti, si carichi alle volte di venature razziste". E questo accade anche se, sempre a Modena, "è operante una intensa e diffusa collaborazione tra Comuni e scuola".
Il fatto è che sulla gestione di "situazioni di disagio, disvalori, devianze, illegalità e violenza che la società pone quotidianamente all'ordine del giorno", la scuola risponde come può, avendo "difficoltà generali e, soprattutto, una diffusa mancanza di continuità didattica provocata dai troppi incarichi provvisori". Il che "rende assai difficile, se non impossibile, conoscere l'utenza scolastica, gli ambienti sociali e familiari da cui proviene e in cui vive". "Un preside anche capace e volenteroso - fa notare Guerzoni - se cambia ogni anno può conoscere assai poco dell'utenza scolastica e non è certo in grado di programmare al meglio i bisogni della scuola e il loro soddisfacimento".
Il problema della precarietà, secondo il senatore modenese, è urgentissimo: "A Modena si prevede che saranno vacanti nel prossimo ano il 48% dei posti di presidi e direttori didattici, (43 su 98), il 34% dei docenti (842 su 2481) e il 25% del personale Ata (2320 posti su 9800). Per questo chiede di "indire al più presto un concorso ordinario e attingere altro personale dalle graduatorie Ata per porre fine o almeno ridurre il ricorso attuale a incarichi annuali a rotazione".
Quanto agli episodi accaduti, Guerzoni chiede al ministro Moratti "un'ispezione ministeriale volta a verificare le cause e la consistenza di quanto effettivamente accaduto nelle due scuole per poi assumere, se necessario, atti di responsabilità e soprattutto valutazioni utili per eventuali 'ministeriali' di indirizzo rivolte alla dirigenza, al corpo insegnante della scuola italiana".
Il senatore incalza poi con altre domande. "Nelle due scuole medie risultano presenti in modo adeguato 'sostegni' per il disagio preadolescenziale,i disabili ecc?" E i fatti accaduti "sono stati occasione per una riflessione che abbia coinvolto dirigenza, insegnanti, personale della scuola e famiglie" e "che ruolo effettivo è stato svolto dagli organi collegiali?" E ancora, chiede lumi su progetti, corsi e collaborazioni con enti e soggetti vari. Come dire: è stato fatto tutto ciò che si poteva per evitare simili casi?