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Gazzetta di PArma-Asili, sperimentazione della riforma Moratti:Cgil contro Lavagetto

Asili, sperimentazione della riforma Moratti:Cgil contro Lavagetto Sperimentazione della riforma Moratti nelle scuole materne, la Cgil risponde all'assessore ai Servizi educativi Lavagetto e c...

16/02/2003
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Gazzetta di Parma

Asili, sperimentazione della riforma Moratti:Cgil contro Lavagetto
Sperimentazione della riforma Moratti nelle scuole materne, la Cgil risponde all'assessore ai Servizi educativi Lavagetto e chiede un tavolo di confronto. Pubblichiamo alcuni stralci del lungo intervento.
"Ci dispiace _ scrive il sindacato _ che l'assessore Lavagetto scambi per livore politico verso il governo le nostre considerazioni sul progetto dell'accesso anticipato alla scuola dell'infanzia e che insista nel non voler prestare ascolto ai diversi pareri contrari e alle perplessità che sono state manifestate nel merito della sperimentazione e non soltanto dalla Cgil. Non si può infatti negare che il Consiglio nazionale della Pubblica istruzione abbia espresso un parere negativo molto articolato su tutto l'impianto della sperimentazione e che dichiari che "l'identità e la specificità pedagogica della scuola d'infanzia vengono profondamente intaccate dal quadro di riferimento del Progetto di sperimentazione"".

Cruciale, secondo la Cgil, è il fatto che la sperimentazione sia stata avviata "nonostante le liste di attesa per l'accesso alla scuola materna non siano ancora state esaurite e sebbene in particolare in una scuola non ci siano i locali idonei all'inserimento dei bambini di età precoce". Per il sindacato, "la sperimentazione dell'anticipo alla scuola dell'infanzia, attuata solo per introdurre pezzi della Riforma Moratti, senza prevedere quantomeno il rispetto dei criteri indicati dal Consiglio nazionale della Pubblica istruzione e senza il coinvolgimento reale delle famiglie, comporta il rischio di un scadimento del livello qualitativo del servizio educativo".

Per questo la Cgil chiede "un tavolo che si interroghi su quali iniziative mettere in campo per la realizzazione di strutture integrate nel sistema territoriale. Iniziative che, all'interno delle garanzie di tutto il sistema regionale, debbono prevedere il pieno coinvolgimento dell'ente locale, delle istituzioni scolastiche, del terzo settore, delle associazioni dei genitori nonché dei lavoratori interessati".