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Gazzetta di Parma-Scuola: gli assenteisti saranno bocciati Ore decisive per il nuovo contratto

Scuola: gli assenteisti saranno bocciati Ore decisive per il nuovo contratto DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA - Saranno bocciati gli studenti delle medie che fanno due mesi di assenze. Si potrann...

08/05/2003
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Gazzetta di Parma

Scuola: gli assenteisti saranno bocciati Ore decisive per il nuovo contratto
DALLA REDAZIONE ROMANA
ROMA - Saranno bocciati gli studenti delle medie che fanno due mesi di assenze. Si potranno stipulare contratti con esperti esterni per le attività e gli insegnamenti facoltativi chiesti dalle famiglie, per esempio musica, canto o teatro. Ogni istituto potrà utilizzare 4 o 5 ore settimanali per approfondire alcune materie (per esempio la lingua straniera o le scienze). Sono queste alcune delle novità contenute nel primo dei decreti attuativi della riforma Moratti dei cicli scolastici che approda domani al consiglio dei ministri.

Con il decreto la rivoluzione della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione muove i primi passi. Il provvedimento tra l'altro mette ordine sull'orario di insegnamento assegnando, in via sperimentale, un minimo di 875 ore nella cosiddetta "scuola d'infanzia" (la ex materna). Ma le ore potranno arrivare fino a 1.700. Nella "primaria" (le ex elementari) le ore saranno 27 a settimana (per complessive 891 ore). Nelle ore facoltative (99 all'anno) si potranno svolgere le lezioni di canto, pittura, musica, sulla base delle indicazioni scaturite dal consiglio scolastico che terrà conto delle richieste dei genitori.

E veniamo al maestro "tutor": seguirà i ragazzi dalle 18 alle 21 ore settimanali almeno per un ciclo biennale, con l'obiettivo di assicurare la "continuità didattica".

Il mondo della scuola sta vivendo un momento delicato: sono in fermento gli insegnanti in attesa di un nuovo contratto. La vertenza arriva oggi al suo round decisivo. I nodi da sciogliere sono quello degli aumenti retributivi e della carriera dei docenti. Sullo sfondo l'incontro tra il vicepremier Fini, il ministro della Funzione pubblica Mazzella e il ministro dell'Economia Tremonti. Un incontro che dovrebbe dipanare la matassa dei rinnovi contrattuali del pubblico impiego ma che non avverrà prima della prossima.

Daniela Luciano