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Gazzetta di Reggio-La Bassa studia la riforma

La Bassa studia la riforma Un convegno con professori e studenti a Gualtieri Gabriele Maestri GUALTIERI. "Quello della scuola è un problema di assoluta importanza: la gente ha bisogno di esser...

02/02/2003
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Gazzetta di Reggio

La Bassa studia la riforma
Un convegno con professori e studenti a Gualtieri

Gabriele Maestri

GUALTIERI. "Quello della scuola è un problema di assoluta importanza: la gente ha bisogno di essere informata ed è giusto che a parlare siano politici ed esponenti del settore". Gloria Panizzi, assessore comunale alla Scuola, spiega così i motivi che hanno portato all'iniziativa "La scuola che cambia: tra riforme, problemi e prospettive".
Si tratta di una tavola rotonda, promosso dal Comune alla quale hanno aderito altri Comuni della Bassa (Boretto, Brescello, Guastalla, Luzzara, Poviglio, Reggiolo); l'incontro avrà luogo nella sala dei Falegnami, a Palazzo Bentivoglio, venerdì alle 20,30, e aprirà un ciclo di iniziative dedicate al tema della scuola.
Saranno presenti alcuni personaggi politici: Elena Montecchi (deputato Ds), Albertina Soliani (senatrice della Margherita) e Gianluca Ferrari (segretario provinciale di Rifondazione comunista).
A confrontarsi con il pubblico saranno soprattutto esponenti dei sindacati scolastici: Enrico Panini e Mauro Montagnani (rispettivamente segretario nazionale e provinciale Cgil-scuola), Daniela Colturani e Lamberto Benini (segretario nazionale e regionale Cisl-scuola) e Daniela Caselli (segretario provinciale Uil-scuola).
"Abbiamo avuto fin dall'inizio, da parte dei sindacati e dei politici, la massima disponibilità a intervenire su questo tema - ha spiegato Panizzi - e di ciò non possiamo che essere soddisfatti".
L'assessore ha ricordato pure che da tempo i consigli comunali, come del resto gli operatori del settore, hanno iniziato ad affrontare il problema della riforma dell'istruzione e degli effetti che essa avrà su insegnanti, studenti e famiglie.
Nonostante questo, la questione scolastica sembra essere considerata, in quest'ultimo periodo, con minore attenzione dai cittadini. "In altri settori altrettanto importanti - ha detto Panizzi - come la ricerca o l'università ci sono state forti proteste; nella scuola ciò non sta avvenendo. Anche per questo motivo ragazzi e genitori, i fruitori del sistema Istruzione, dispongono di poche e non chiare informazioni sulla riforma e ancor meno conosciute sono le opinioni degli operatori del settore".