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Gazzettino-Blocco del lavoro al primo colpo di cannone

NIZIATIVE Si mobilitano i sindacati e i movimenti, che accelerano le richieste di autorizzazione per manifestare Blocco del lavoro al primo colpo di cannone Mentre si srotolano le ultime or...

20/03/2003
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Il Gazzettino

NIZIATIVE Si mobilitano i sindacati e i movimenti, che accelerano le richieste di autorizzazione per manifestare
Blocco del lavoro al primo colpo di cannone
Mentre si srotolano le ultime ore concesse dall'ultimatum a Saddam, fra scioperi della fame e sit-in di protesta, il "popolo della pace" udinese risponde innescando ilcount downdi una maratona senza precedenti. Fra i primi ad attivarsi l'Udine social forum. "Se ci sarà la guerra, il giorno immediatamente successivo allo scoppio del conflitto, faremo un presidio in piazza Matteotti, chiamando a raccolta tutti i cittadini", spiega Ivan Scotti di Rifondazione comunista, che, assieme ad altre sigle, aderisce al forum.
Accanto al sit-in pacifista, anche "il corteo degli studenti del Comitato in difesa della scuola pubblica, che da piazza Primo maggio arriverà fino in piazza San Giacomo", per una giornata di protesta che vedrà il suo cuore pulsante nella tenda per la pace. "Siamo tutti preoccupati per l'evoluzione del bellicismo americano. L'idea è quella di inscenare una giornata di lutto e di cordoglio contro questa guerra: abbiamo già chiesto il permesso al Comune, da domani (oggi, ndr) fino a domenica", chiarisce Giorgio Volpe del Cevi. Ma il primo forte "no" arriverà dal mondo del lavoro, con lo sciopero generale lanciato dai sindacati: un "fermiamoci tutti" che scatterà al primo "colpo di mortaio" in Iraq. All'altolà pacifista risponderà anche il mondo cattolico, come spiega il presidente delle Acli Franco Blasini: "Aderiremo senz'altro all'iniziativa dei sindacati. Ma per la pace stiamo già avviando alcune importanti iniziative, come la via Crucis di venerdì 21: una fiaccolata a Castelmonte, che sarà conclusa dalle riflessioni di don Pierluigi Di Piazza e dalla preghiera dell'arcivescovo monsignor Brollo".

E sempre pace, anzi "Pacem in terris", in primo piano il prossimo sabato al Centro Balducci di Zugliano, con un convegno che vedrà, fra gli altri, gli interventi di monsignor Alfredo Battisti e don Nicolino Borgo. A concludere il weekend pacifista, la maxi-manifestazione di domenica alla base Nato di Aviano, organizzata dal comitato Basta Guerra.

cdm