Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Gazzettino-Prima elementare iscrizioni al buio

Gazzettino-Prima elementare iscrizioni al buio

SCUOLA Diecimila firme per il tempo pieno Prima elementare iscrizioni al buio Manca ancora la proposta didattica "Per ora, l'unica certezza che abbiamo è l'incertezza". A dare la sintesi ...

10/01/2004
Decrease text size Increase text size
Il Gazzettino

SCUOLA Diecimila firme per il tempo pieno
Prima elementare iscrizioni al buio
Manca ancora la proposta didattica
"Per ora, l'unica certezza che abbiamo è l'incertezza".
A dare la sintesi perfetta del paradosso in cui vivono le scuole friulane è Pierino Donada, preside della direzione didattica di Codroipo. Che, come tutti i suoi colleghi di elementari e medie, per poter dare risposte ai genitori, attende lumi dall'alto. Lumi che non arrivano. Né da Trieste, né da Roma. "Di solito, a quest'ora avevamo già avviato le iscrizioni. Quest'anno, invece, siamo ancora in attesa di disposizioni. Tanti genitori vengono a scuola o telefonano per avere notizie. Ma non siamo ancora in grado di dire alle famiglie quale modello di scuola proporremo il prossimo settembre". Se il dilemma sui termini per le iscrizioni sembra vicino ad una soluzione, come promesso dal ministro Moratti all'Anci, per i genitori dei bambini che andranno in prima alle materne, alle elementari e alle medie, si prospetta comunque una sorta di scelta "al buio". Troppi i punti interrogativi. Si potrà iscrivere i figli alle materne a due anni e mezzo, come prevede la bozza del decreto legislativo che non ha ancora completato l'iter per diventare legge? Quante saranno le ore facoltative? E che fine faranno il maestrotutor, la mensa scolastica, ilporfolio delle competenze, il mantenimento dell'organico? Ma il nodo maggiore resta quello del tempo pieno. La Cgil è ben determinata a non mollare: "Abbiamo raccolto diecimila firme in regione a difesa del tempo pieno e prolungato. Firme che domani (oggi,ndr) consegneremo al direttore scolastico regionale e alla Regione".

Intanto, senza il beneficio della sfera di cristallo, in attesa che il decreto il 27 gennaio passi alle commissioni parlamentari, direzioni didattiche e medie friulane si muovono in ordine sparso. Per presidi che hanno scelto di accettare già le iscrizioni, senza sapere quale progetto formativo proporre, ce ne sono altri, come Carla Ferrari (Pasian di Prato) costretti a vivere comecolor che stan sospesi. "Non abbiamo accolto nessuna iscrizione: ai genitori che già da dicembre sono venuti a chiedere informazioni rispondiamo che ancora non è arrivata la circolare ministeriale. Questo ritardo crea alle scuole problemi organizzativi e poi mette in ansia le famiglie, che avrebbero il diritto di essere informate in tempo per poter scegliere". E se Ferrari ha già previsto una due-giorni d'incontro con le famiglie, Sandra Romanin (4. circolo udinese) lamenta un corto circuito informativo: "Tanti genitori passano o telefonano per poter iscrivere i loro figli, anche perché le notizie non sono chiare. Cercheremo di mantenere il più possibile la continuità nelle linee d'indirizzo dell'offerta formativa, riservandoci poi di ricalibrarle alla luce della riforma".

Camilla De Mori