Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » GdS-Reggio C--152 cattedrein meno, La Cgil denuncia pure i notevoli tagli agli insegnanti di sostegno

GdS-Reggio C--152 cattedrein meno, La Cgil denuncia pure i notevoli tagli agli insegnanti di sostegno

La Cgil denuncia pure i notevoli tagli agli insegnanti di sostegno In provincia 152 cattedre in meno Giuseppe Calabrese ...

18/05/2003
Decrease text size Increase text size
Gazzetta del Sud

La Cgil denuncia pure i notevoli tagli agli insegnanti di sostegno
In provincia 152 cattedre in meno

Giuseppe Calabrese

La Cgil-Scuola snocciola il suo 'bollettino di guerra' per il prossimo anno scolastico 2003-2004, annunciando tagli consistenti delle cattedre in quasi tutte le scuole di ogni ordine e grado, ma soprattutto minacciando azioni di lotta se non saranno rivisti i fondi stanziati con l'ultima Finanziaria del governo nazionale, che comprime anche l'impiego degli 'insegnanti di sostegno' per alunni disabili o diversamente abili, con aggravi di spesa per tutte le famiglie interessate al problema dell'handicap. Le cifre fornite ieri pomeriggio in conferenza stampa dal segretario provinciale della Cgil-Scuola Giovanni Avola e dal segretario generale della Cgil Tommaso Fonte prospettano una cifra che si commenta da sola. In provincia, a seguito dei tagli delle risorse, ci saranno complessivamente 152 cattedre in meno, con 63 posti in meno alle superiori, con un calo di 15 unità alle elementari, di 24 tra il personale Ata (Ausiliario tecnico amministrativo) e di 50 insegnanti di sostegno. A salvarsi saranno solo le medie e le materne. Ma il problema più grave riguarda gli insegnanti di sostegno, sui quali la Cgil-Scuola ha reso noto un fabbisogno di 160 unità per settembre prossimo. In base ai fondi previsti dal ministero dell'Economia, il tetto massimo di insegnanti di sostegno in Sicilia non va oltre le 550 unità, a fronte delle stime fatte dalla Cgil regionale che indicano invece una necessità complessiva nell'isola di 1.800 unità. "Come si vede '#8211; sottolinea Avola '#8211; c'è una differenza di 1.200-1.300 posti in meno che non potranno essere coperti". Da qui la minaccia del dirigente sindacale della Cgil-Scuola che "se non si modifica il decreto Tremonti, ci saranno azioni di protesta in raccordo con le associazioni che si occupano dei disabili e dei diversamente abili. Anche perché '#8211; aggiunge Avola '#8211; le famiglie non possono contare su strutture adeguate nel territorio capaci di sostituirsi alla scuola". Mentre il segretario generale Fonte pone l'accento sul fatto che "il governo con una mano dà e con due toglie, con l'effetto di comportare maggiori costi per le famiglie che hanno un disabile a casa".

(sabato 17 maggio 2003)