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Giornale di Vicenza-Handicap, sit-in al Provveditorato

Ieri la giornata europea del disabile Handicap, sit-in al Provveditorato (an.ma) Alle nove erano già tutti lì, davanti al Provveditorato, con la pioggia che non ha concesso treg...

05/12/2002
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Il Giornale di Vicenza

Ieri la giornata europea del disabile
Handicap, sit-in al Provveditorato
(an.ma) Alle nove erano già tutti lì, davanti al Provveditorato, con la pioggia che non ha concesso tregue. Ma la manifestazione è riuscita ugualmente e il messaggio è arrivato chiaro: i tagli previsti nella Finanziaria al comparto scuola, compresi gli insegnanti di sostegno, avranno ricadute pesanti sugli alunni handicappati. Un "pericolo" che Cgil Cisl e Uil non intendono tacere. E così ieri mattina, in occasione della giornata dei disabili proclamata dalla Comissione europea, i confederali si sono dati appuntamento per un sit-in in Borgo Scroffa, di fronte alla sede di quello che oggi si chiama Ufficio scolastico provinciale. Per la Cgil c'erano il segretario Mancini, quello del settore scuola Angelo Turato, il responsabile dell'Ufficio handicap Giuseppe Galassini; per la Cisl il segretario Luigi Benetti e della scuola Luisa Volpato. E ancora esponenti della Uil e di associazioni di genitori di bambini disabili, come "Agendo" e "Contro l'esclusione". Presenze significative, riunite non tanto per protestare, quanto per sottolineare come con il giro di vite inserito nella Finanziaria "si compia di fatto un passo indietro nell'integrazione scolastica, messa profondamente in discussione dalle scelte del governo e del ministero dell'istruzione". Anche perché, oltre al ridimensionamento del personale, all'orizzonte si profilano altre novità che i sindacati definiscono preoccupanti. "Dal momento che il governo denuncia un eccesso di docenti di sostegno - spiega Turato - l'intenzione per il prossimo anno è quella di distinguere tra handicap e disagio, verificando a livello ministeriale tutte le certificazioni rilasciate. Questo segna l'avvio dello smantellamento dell'esperienza dell'integrazione costruita pazientemente in tanti anni dalla scuola pubblica". Dunque anche l'handicap dovrà sottoporsi alla lente d'ingrandimento del Ministero e degli uffici scolastici regionali che decideranno a chi assegnare la certificazione e a chi no. Un criterio, questo, di fronte al quale sia i sindacati che le associazioni di famiglie con figli disabili storcono il naso. "Come se la certificazione fosse un biglietto premio - commenta Turato - in realtà solo chi è coinvolto sa quanta fatica e sofferenza c'è dietro a quell' 'etichetta' che un ragazzo si porta dietro per tutta la vita, a cominciare dalla pagella di scuola".
E a proposito di scuola "la riduzione delle dotazioni organiche dei docenti e degli Ata, introdotte con la precedente finanziaria - fa notare Luisa Volpato - ha già avuto conseguenze negative sugli alunni disabili, attraverso la riduzione di centinaia di insegnanti di sostegno anche nel Vicentino". Qualche numero: a fronte di 211 richieste di certificazione in più, gli insegnanti di sostegno "cancellati" in provincia sono stati circa 30. Aspetti, questi, che ieri mattina sono stati esposti dai manifestanti al responsabile dell'Ufficio scolastico Pasquale Palumbo che sarà portavoce del "disagio" in Regione.