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Giornalke di Brescia-Firmato il nuovo contratto della scuola

Intesa raggiunta tra Ministero dell'istruzione e organizzazioni sindacali. Interessati un milione di dipendenti Firmato il nuovo contratto della scuola Per gli insegnanti aumento medio di 147 '#8...

18/05/2003
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Giornale di Brescia

Intesa raggiunta tra Ministero dell'istruzione e organizzazioni sindacali. Interessati un milione di dipendenti
Firmato il nuovo contratto della scuola
Per gli insegnanti aumento medio di 147 '#8364; mensili . La Moratti: sforzo finanziario notevole

ROMA

Anche i dipendenti della scuola hanno il loro nuovo contratto. Dopo quasi un anno di trattative, a volte aspre e vicine al punto di rottura, è stata apposta la firma ad un accordo che interessa poco più di un milione di lavoratori. Una conclusione positiva che era stata auspicata perchè, se da un lato doveva dare risposte ai dipendenti interessati, dall'altra è importante perchè l'inizio del prossimo anno scolastico segnerà anche l'avvio della riforma voluta da Letizia Moratti, che ha provocato non poche polemiche e mugugni ma che ora ha come prossimo passo quella della sua attuazione. E contratto e riforma sono state molto vicini a incrociare i rispettivi percorsi perchè, tra le ipotesi che erano state fatte, c'era anche quella di legare gli incrementi economici per i docenti al profitto dei loro studenti. Gli aspetti qualificanti - Il nuovo contratto per la parte normativa ha validità dal gennaio 2002 al dicembre 2005 e per la parte economica dal 1° gennaio 2002 al 31 dicembre 2003. Agli insegnanti sarà corrisposto un aumento globale medio di 147 '#8364;: di questi, 89 a titolo di incremento dello stipendio, 35 di aumento medio sulla retribuzione professionale docenti, 14 per il fondo destinato alla contrattazione integrativa e 9 per il conglobamento dell'indennità integrativa speciale nella voce stipendio. Al personale tecnico-amministrativo sarà elargito un incremento complessivo di 93 '#8364;, 65 dei quali per lo stipendio, 9 per il compenso individuale accessorio e 10 per la contrattazione integrativa. Tra gli altri punti dell'intesa, il potenziamento del funzionamento delle scuole autonome, lo snellimento e la semplificazione di alcune centinaia di norme per rendere più trasparenti le regole che riguardano il rapporto di lavoro, modalità più veloci per far avere alle scuole le risorse utili per retribuire l'attività; il mantenimento e la valorizzazione della struttura della contrattazione e la difesa dei diritti del personale. Le reazioni sindacali Gilda e Cobas hanno definito "mortificante" l'intesa raggiunta nella sede dell'Aran, l'agenzia che ha trattato per conto del ministero. Gli altri sono soddisfatti: "Da oggi un milione di lavoratori ha un buon contratto" ha commentato il segretario generale della Cgil-scuola, Enrico Panini. "E' un segnale positivo per l'importanza che riveste questa categoria per il futuro delle giovani generazioni e del paese" ha osservato il segretario generale della Cisl, Savino Pezzotta. "Il contratto prevede aumenti pari al 5,66%, e altre risorse aggiuntive. Un ottimo risultato visto il momento di difficoltà dell'economia" aggiunge Antonio Foccillo della Uil. Le reazioni politiche - "È un accordo che riconosce anche economicamente l'importante funzione svolta dagli insegnanti, con uno sforzo finanziario notevole sia per il personale docente che per quello non docente" ha detto con soddisfazione Letizia Moratti, ministro dell'Istruzione. Per i Ds, il giudizio è positivo sulla conclusione della vertenza, ma resta negativo sulla riforma Moratti: "La firma del nuovo contratto della Scuola, è stata ottenuta grazie alla mobilitazione dei lavoratori, nonostante i gravi ritardi del governo".