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I Comuni anticipano la devolution, la Cgil richiama i sindaci

I Comuni anticipano la devolution, la Cgil "richiama" i sindaci La devolution non è ancora legge, ma qualche ente locale già ne applica i princìpi. Questa, in sintesi, la denuncia della seg...

23/01/2003
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I Comuni anticipano la devolution, la Cgil "richiama" i sindaci
La devolution non è ancora legge, ma qualche ente locale già ne applica i princìpi. Questa, in sintesi, la denuncia della segreteria provinciale del sindacato Cgil Scuola, che richiama all'ordine le Amministrazioni comunali di Azzano Decimo, Polcenigo, Montereale Valcellina, Caneva, accusandole di dettare regole autonomistiche illegali ai dirigenti scolastici.
"Le segnalazioni che abbiamo ricevuto - spiega il cigiellino Gianfranco Dall'Agnese - riguardano innanzitutto il Comune di Azzano Decimo, al quale abbiamo inviato una lettera di richiamo. Abbiamo deciso questo intervento perché, con una nota scritta, quell'Amministrazione ha impartito in anticipo direttive ai collaboratori scolastici, comunicando che spetta loro farsi carico dell'accoglienza e della sorveglianza degli alunni. Impegno che, secondo il Comune, dovrebbe decorrere dal 16 gennaio, giorno di applicazione della Finanziaria 2003. Da qui il conseguente invito dei dirigenti scolastici agli ausiliari che dovrebbero svolgere materialmente le nuove mansioni. Ma questa procedura non è legale".

E lo stesso Dall'Agnese sottolinea sarcasticamente: "I dirigenti scolastici hanno cambiato titolari?".

La presa di posizione della Cgil Scuola si basa sul fatto che l'articolo della Finanziaria (35-punto 3), che sembra modificare i profili professionali dei collaboratori scolastici, è tuttora materia di contrattazione, dunque non d'immediata applicazione, perché deve essere prima recepito dal Contratto collettivo nazionale di lavoro.

"Come se non fosse abbastanza - aggiunge Dall'Agnese - la tabella A/2 allegata al Contratto del comparto scuola (profilo collaboratore scolastico) prevede che il dipendente sia addetto ai servizi generali con compiti di accoglienza e sorveglianza nei confronti degli alunni e del pubblico, alla presenza del personale docente.

"Mancano perciò delle precisazioni ulteriori alla disciplina. Soltanto in un caso è, infatti, prevista la responsabilità diretta del collaboratore sorvegliante: in occasione di momentanea assenza degli insegnanti".

Per ora, evidenzia ancora la Cgil Scuola, l'unica soluzione possibile è attivare un sistema di convenzione fra l'Amministrazione scolastica e l'ente locale, come si fa da tempo in tutto il territorio.

Alessandra Betto