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Il Centro-No ai tagli sul personale scolastico

"No ai tagli sul personale scolastico" I Ds bocciano il decreto Moratti: declassa il sistema educativo regionale Romana Scopano L'AQUILA. Dopo le organizzazioni sindacali, anche i Ds scendono i...

01/06/2003
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Il Centro

"No ai tagli sul personale scolastico"
I Ds bocciano il decreto Moratti: declassa il sistema educativo regionale

Romana Scopano

L'AQUILA. Dopo le organizzazioni sindacali, anche i Ds scendono in campo contro la mannaia dei tagli al personale scolastico abruzzese. Gli oltre 450 posti in meno previsti dal decreto Moratti rappresentano, secondo i Ds, un ulteriore declassamento per il sistema scolastico regionale. E vanno a colpire soprattutto la provincia dell'Aquila, dove si contano ben 184 tagli.
Ciò che serve, per i Ds, è una mobilitazione istituzionale, politica e sociale: per questo chiederanno la convocazione di un consiglio regionale straordinario su questo argomento, e la costituzione di un tavolo permanente, esteso anche alle Province e alle autorità scolastiche. Intanto, tutti i problemi del mondo scolastico, compresa la chiusura anticipata della scuola dell'infanzia, saranno al centro di un convegno che si svolgerà a Sulmona il 4 giugno, alle 18, nel cortile del Palazzo dell'Annunziata. Al dibattito, promosso dal coordinamento provinciale dei Ds, in collaborazione con il gruppo regionale, prenderà parte anche Andrea Ranieri, responsabile nazionale Ds formazione. L'iniziativa è stata presentata ieri all'Aquila, all'Emiciclo, dal consigliere regionale Stefania Pezzopane, dal resposabile scuola dell'Aquila, Gabriele Perilli, e dal resposabile del dipartimento scuola e formazione Oreste Tabone.
"È inaccettabile", ha affermato Pezzopane, "quanto previsto in Abruzzo sul fronte dei tagli al personale scolastico. E come sempre, la nostra provincia risulta la più penalizzata. Occorre un intervento forte, per risolvere la situazione. E visto che ormai le Regioni hanno acquisito molte competenze nel settore scuola, il governo abruzzese deve dotarsi di uno staff qualificato, in grado di affrontare le nuove funzioni nel campo dell'istruzione". Secondo Oreste Tabone, "con l'accorpamento delle classi e i tagli al personale, si perderà la qualità delle attività scolastiche. Quindi, invitiamo al convegno anche i parlamentari abruzzesi".