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Il Mattino - Il docente super-specializzato entra nell'Albo professionale

docente super-specializzato entra nell'Albo professionale Oggi gli studenti dell'Uds in piazza in molte città ELENA ROMANAZZI DESIGNER di moda, "industriali" tessili, esperti nella grafica e n...

30/11/2001
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Il Mattino

docente super-specializzato
entra nell'Albo professionale
Oggi gli studenti dell'Uds
in piazza in molte città
ELENA ROMANAZZI
DESIGNER di moda, "industriali" tessili, esperti nella grafica e nel settore multimediale, nella meccanica, nella chimica, nell'elettronica, nell'informatica, nell'ambiente, nel settore socio-sanitario. Sono questi alcuni dei percorsi formativi che faranno parte della scuola del futuro qualora l'impianto complessivo della riforma Bertagna venisse approvato. Nuove figure. Percorsi fatti all'interno della scuola e nel mondo del lavoro, con la possibilità dopo l'apprendistato di tornare in classe per concentrarsi su una specializzazione specifica. Tutto in stretto contatto con il mondo del lavoro. "Agli imprenditori - spiega Giuseppe Bertagna - si vuole far capire che investire in formazione è un vantaggio che aumenta la qualità e l'efficienza complessiva". Da qui la scelta di percorsi formativi legati al mondo del lavoro e alle attuali domande di formazione professionale.
La riforma della Moratti è una vera e propria rivoluzione aperta a tutte le modifiche che saranno necessarie e al dialogo con tutte le parti interessate, dai sindacati, ai docenti, alle associazioni delle famiglie, a Confindustria, provincie italiane e associazione nazionale dei Comuni. Si vuole cambiare sentendo tutte le parti.
Le novità non riguardano solo i ragazzi e i nuovi indirizzi al passo con i tempi e specialistici, ma anche i docenti. Una volta approvata la riforma, se non ci saranno modifiche sostanziali, per il corpo insegnante sarà una vera e propria rivoluzione. Chi vorrà diventare docente dovrà seguire un percorso formativo del tutto diverso da quello attuale. Per gli 800 mila docenti attualmente in ruolo si riapriranno le porte dell'Università e questo se si vorrà fare carriera: saranno necessari 30 crediti per le figure di staff, 120 per dirigente scolastico, 60 per diventare professori aggregati, 90 per diventare coordinatori di progettazione.
E chi non vuol far carriera cosa farà? Spiega Bertagna: "Può anche non fare nulla, se non vuole fare carriera nell'ambito delle proposte fatte, un docente può specializzarsi nella propria disciplina di insegnamento, sempre frequentando l'Università. Una specializzazione che consentirà al docente di non sottostare più ai vincoli attuali di trasferimento, entrando a far parte di un albo professionale che consente la chiamata diretta (del preside ndr) come avviene nell'Università".
La riforma comporterà una riconversione dell'attuale corpo docente per un adeguamento ai piani di studio che già sono stati ipotizzati dalla commissione Bertagna, ma che verranno messi sul tappeto solo dopo l'accettazione del piano di riforma complessiva.
L'aggiornamento del corpo docente potrebbe passare - è una delle ipotesi, spiega Bertagna - attraverso i corsi di formazione a distanza che ora partiranno in fase sperimentale per i 60 mila docenti immessi in ruolo all'inizio dell'estate.
Le linee guida della riforma e l'incontro con il ministro non hanno convinto gli studenti dell'Uds ed oggi nelle principali città italiane sono previsti manifestazioni, sit-in, e assemblee.
La mobilitazione sarà generale e le autogestioni - assicurano all'Uds - proseguiranno anche nei prossimi giorni. Rispetto alla riforma, l'Uds ritiene che la separazione netta fra i due canali, quello dell'istruzione e quello della formazione professionale, "tradisce la concezione classista della scuola e della società che ispira la politica di questo governo".