Il Nuovo-Cofferati-chiama Cisl e Uil: riprendiamo le lotte

Cofferati-chiama Cisl e Uil: riprendiamo le lotte

Il leader Cgil scrive a Pezzotta e Angeletti. Tema: fissare un programma di iniziative, non escluso lo sciopero generale contro l'esecutivo. Tiepidi i segretari di Cisl e Uil.
di Fernanda Alvaro
ROMA '#8211; Sergio Cofferati è tornato a smuovere pesantemente le acque e a rimettere all'orizzonte un altro sciopero generale. Una una lettera è da ieri pomeriggio sulla scrivania dei segretari generali di Cisl e Uil e contiene la richiesta della disponibilità a un incontro per la definizione di una piattaforma comune in caso di negoziato con il governo sull'art 18, ma anche un programma di iniziative di lotta, senza escludere lo sciopero generale.

Un tentativo di far pesantemente pressione sull'esecutivo che però sembra lasciare piuttosto tiepidi Angeletti e Pezzotta: il primo dice ora no, il secondo farà sapere.

E il primo a rispondere è il leader Uil. "Non vediamo ora la necessità di uno sciopero generale". Il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, durante una pausa del Comitato centrale spiega i suoi 'paletti' rispetto
alla proposta avanzata da Cofferati. "Risponderemo a Cofferati - spiega - come sempre: noi siamo
sempre pronti al confronto, anche se siamo già d'accordo su due temi, l'articolo 18 e gli aspetti della decontribuzione in materia previdenziale. Sugli altri temi siamo un po' lontani".

Per Angeletti l'incontro potrebbe già svolgersi la prossima settimana.

La Cisl, invece, fa sapere che risponderà nei prossimi giorni. Una risposta che, come l'invito, ''arriverà per lettera'', dicono a via Po dove non è stato apprezzato il metodo (i due segretari si erano incontrati nella mattinata di ieri durante la commemorazione di Massimo D'Antona : ''avendo ricevuto una lettera formale risponderemo con altrettanta formalita'''. Per questa settimana comunque non è prevista nessuna riunione della segreteria Cisl. In attesa della risposta di Pezzotta, il segretario confederale Baretta, spiega come sia meglio intervenire con iniziative articolate ''Si pone il problema di una mobilitazione - dice - Penso che siano più efficaci iniziative articolate, piuttosto che lo sciopero generale, per costringere la Confindustria ad uscire dal convento di clausura in cui si è rinchiusa''.