Il Nuovo-Finanziaria, 90 milioni per le scuole private

Finanziaria, 90 milioni per le scuole private

La commissione Bilancio del Senato ha approvato nella notte il testo della manovra, che martedì passa all'Aula. Stanziamenti per le scuole private e Roma capitale e tasse per i videogiochi. Governo battuto due volte
ROMA - Via libera della commissione Bilancio del Senato al testo della Finanziaria, che mette a disposizione 90 milioni di euro per gli alunni delle scuole private. Approvati anche loo stanziamento per Roma capitale e le nuove regole per i videogiochi, oltre alla proroga degli sgravi sulle ristrutturazioni edilizie.

Con questo passaggio la manovra può passare all'Aula, che martedì comincerà la discussione, con alcuni punti controversi, come il tema delle Fondazioni bancarie e la cancellazione del debito estero. Già in commissione il governo è stato battuto due volte, sulla privatizzazione dei servizi pubblici locali e sugli stipendi delle Forze armate, ma ecco le novità approvate stanotte.

Scuole private Via libera a stanziamenti per 90 milioni di euro in tre anni (2003, 2004 e 2005) per le famiglie che scelgono la scuola privata. Un decreto ministeriale stabilirà i criteri per i contributi, che saranno versati sotto forma di credito d'imposta.

Videogiochi La sanzione per i videogiochi non in regola arriva fino a 40.000 euro, con una pena minima di 4.000. Le nuove regole, inoltre, vietano in modo assoluto ed esplicito il video-poker. Non è passata invece la norma che prevedeva un locale separato (con accesso vietato ai minori) nell'esercizio pubblico per i videogiochi vietati ai minori di 18 anni.

Roma La Commissione Bilancio del Senato ha approvato 20 milioni di euro per il trasporto pubblico locale e 20 milioni per il fondo Roma Capitale.

Casa Prorogati a tutto il 2003 (tranne l'Iva ridotta al 10% fino a settembre) gli sgravi del 36% a valere sull'Irpef per le ristrutturazioni edilizie

La Finanziaria 'esce migliorata dalla commissione' secondo il sottosegretario all'Economia Giuseppe Vegas, che ammette, però, 'qualche problema' sugli adeguamenti di stipendio per la dirigenza delle forze armate e sui servizi pubblici locali, che dovranno essere privatizzati entro 5 anni e non dodici come prevedeva l'esecutivo. Il governo, infatti, è stato battuto due volte, pur riuscendo a chiudere la manovra 'con i saldi invariati', e su alcuni temi caldi la discussione è stata rimandata all'Aula del Senato.

Così è stato per le proposte di modifica alle fondazioni bancarie e sulla cancellazione del debito estero per i paesi più poveri, su cui ha ingaggiato una battaglia il senatore dell'Udc Ivo Tarolli.