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Il Nuovo - Semplificare gli organi collegiali

"Semplificare gli organi collegiali" Il ministro della Pubblica Istruzione Letizia Moratti propone di ridurre gli organi collegiali da sette a quattro. Con un parallelo accentramento delle funzio...

17/11/2001
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Il Nuovo

"Semplificare gli organi collegiali"

Il ministro della Pubblica Istruzione Letizia Moratti propone di ridurre gli organi collegiali da sette a quattro. Con un parallelo accentramento delle funzioni.
ROMA - Semplificare, ma anche accentrare: sembrerebbero essere queste le parole d'ordine del ministro Letizia Moratti riguardo ai nuovi organi collegiali della scuola. Consiglio di amministrazione, collegio dei docenti, organi di valutazione degli alunni e nucleo di valutazione della scuola: eccoli, secondo la nuova normativa in otto articoli, i futuri organi collegiali.

Quattro al posto dei sette attuali che sono il consiglio di istituto, la giunta esecutiva, il collegio dei docenti, i consigli di classe, il comitato di valutazione del servizio docenti, i comitati dei genitori e quelli degli studenti. Il progetto di riforma prevede che la composizione e il funzionamento degli organi siano decisi, in autonomia, dalle singole istituzioni scolastiche.

La filosofia sulla quale è impostato il progetto sembra essere quella di una netta divisione dell'organizzazione scolastica fra le funzioni di indirizzo, che spettano agli organi di governo, e le funzioni di gestione che spettano al dirigente scolastico. Il consiglio di amministrazione, composto da undici membri, compreso il dirigente scolastico, dura in carica per tre anni e ha compiti di indirizzo generale delle attività di istituto.

E ancora, su proposta del dirigente scolastico: delibera il regolamento relativo al proprio funzionamento, approva il piano dell'offerta formativa e il bilancio preventivo e consuntivo, delibera il regolamento di istituto che definisce il funzionamento della scuola per quanto riguarda la partecipazione delle famiglie e degli studenti alle attività della scuola, delibera riguardo alle relazioni sindacali. In caso di irregolarità nel suo funzionamento sarà il dirigente scolastico a nominare un commissario straordinario che resterà in carica fino alla costituzione del nuovo consiglio.

Il collegio dei docenti, con compiti di indirizzo, programmazione, coordinamento e monitoraggio delle attività didattiche ed educative, è presieduto e convocato dal dirigente scolastico che stabilisce l'ordine del giorno dei lavori. Per quanto riguarda la valutazione collegiale degli alunni, i docenti li valuteranno in sede collegiale periodicamente e alla fine dell'anno, secondo modalità organizzative coerenti con i percorsi formativi degli aunni "indicate dal regolamento di istituto".

Per i nuclei di valutazione di istituto ciascuna istituzione, secondo la normativa, costituisce "un nucleo di valutazione del funzionamento della scuola e della qualità complessiva del servizio, composto in prevalenza da esperti nel campo della valutazione". Infine, secondo quanto previsto dall'ultimo articolo, le istituzioni scolastiche valorizzano la partecipazione alle attività della scuola, degli studenti e delle famiglie, anche "attraverso la costituzione di commissioni, comitati e consigli".