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Il Tirreno-Pisa-Scuola: iniziative di lotta del comitato dei genitori

Scuola: iniziative di lotta del comitato dei genitori PISA. Il Comitato genitori per la di...

11/01/2004
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Il Tirreno

Scuola: iniziative di lotta del comitato dei genitori


PISA. Il Comitato genitori per la difesa della scuola pubblica invita genitori, bambini, insegnanti, lavoratori e sindacati della scuola, studenti medi e tutta la cittadinanza a partecipare in prima persona alle prossime due scadenze di lotta: domani alle ore 17 l'assemblea cittadina all'auditorium del Concetto Marchesi (liceo Buonarroti); sabato 17 gennaio la manifestazione nazionale a Roma(in treno: per informazioni 050-563083 o 339-6091673) indetta dai comitati dei genitori.
"Il 19 gennaio - dicono i rappresentanti del comitato - è la data dell'approvazione definitiva del decreto Moratti attualmente all'esame delle commissioni parlamentari. Dopo tale data e dopo l'approvazione del governo, se non interverranno modifiche sostanziali, sarà ufficiale la cancellazione della scuola pubblica, democratica ugualmente formativa per tutti i bambini.
La scuola della Moratti non solo cancella il tempo pieno ma impone insegnante unico, introduzione di insegnamenti facoltativi tenuti da insegnanti di serie B, eliminazione della copresenza tra docenti, gruppi classe sempre più numerosi e con alunni di età anche molto diverse, gruppi di lavoro flessibili in cui i bambini cambiano come trottole compagni, insegnanti e persino edifici scolastici, appalti a precari esterni di pezzi di offerta formativa, crcazione di una schedatura pennanente dell'allievo tramite il cosidetto portfolio che lo accompagnerà dalla materna al mondo del lavoro, invenzione di piani personalizzati che irrigidiscono le differenze (culturali, economiche, geografiche, sociali) tra i bambini invece di tendere al loro superamento. Per i ragazzi più grandi si vuole imporre a dodici anni la scelta di un futuro rigidamente diviso tra avviamento professionale e formazione liceale".
"Per i lavoratori della scuola - concludono i rappresentati del comitato - si preparano migliaia di licenziamenti, gerarchizzazione dei ruoli, svalorizzazione dei compiti formativi".