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ItaliaOggi-Docente tutor per le superiori

Lo prevede il decreto di riforma. Docente tutor per le superiori La Moratti promuove il tutor alle superiori. Il docente con ruolo di indirizzo delle attività didattiche e di orie...

15/12/2004
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ItaliaOggi

Lo prevede il decreto di riforma.

Docente tutor per le superiori

La Moratti promuove il tutor alle superiori. Il docente con ruolo di indirizzo delle attività didattiche e di orientamento dei giovani, figura cara al ministro dell'istruzione, Letizia Moratti, che ha cercato con esiti incerti di introdurla alle elementari, sarà presente anche nella secondaria. Lo prevede il decreto che modifica le norme generali relative al secondo ciclo della scuola messo a punto dal ministero dell'istruzione e sul quale a gennaio inizierà la consultazione con le parti sociali (ItaliaOggi anticipa il testo sul sito: www.italiaoggi.it). Si tratta dell'ultimo troncone della riforma avviata dalla legge n. 53/2003. Dopo la primaria, è la volta della secondaria, nella quale i giovani dovranno assolvere il diritto-dovere all'istruzione e alla formazione professionale. È prevista una strutturazione in licei (otto per 20 indirizzi), le cui linee programmatiche resteranno al ministero, e istituti professionali, che andranno alle regioni (si veda ItaliaOggi di ieri). L'orario annuale delle lezioni nei licei sarà di 990 ore nei due bienni e di 891 al quinto anno. Per personalizzare il piano di studi saranno disponibili altre 99 ore annue, 'la cui scelta è facoltativa e opzionale e la cui frequenza è gratuita'. Le 99 ore dell'ultimo anno sanno destinate all'orientamento. È previsto un ruolo ad hoc 'di tutor degli studenti e di coordinamento delle attività educative' da parte di un docente 'in possesso di specifica formazione'. I licei dovranno assicurare il passaggio da un indirizzo all'altro. Si introducono valutazioni periodiche del rendimento degli studenti, con uno sbarramento al 2° e al 4° anno per il proseguimento. L'anno di studi sarà valido se la frequenza non sarà inferiore a 3/4 dell'orario annuale personalizzato. Le regioni, competenti per gli istituti professionali, dovranno assicurare un orario di 990 ore annue, con percorsi triennali, che si concludono con la qualifica professionale, e quadriennali, con il diploma professionale.