Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » ItaliaOggi: Le scuole dicono addio alla Tarsu

ItaliaOggi: Le scuole dicono addio alla Tarsu

L'accordo in Conferenza stato-città. Via libera al secondo dpcm sul decentramento catastale

21/03/2003
Decrease text size Increase text size
ItaliaOggi

La tassa rifiuti sarà pagata dal ministero dell'istruzione

Le scuole non pagheranno più la tassa rifiuti ai comuni. Ci penserà direttamente il ministero dell'istruzione e in questo modo si libereranno risorse che gli istituti potranno impegnare per migliorare l'offerta formativa. L'accordo è stato raggiunto ieri in Conferenza stato-città, nel corso di una riunione che si è rivelata quantomai significativa per gli enti locali. A cominciare dai bilanci. Come anticipato ieri da ItaliaOggi il termine per l'approvazione dei preventivi 2008 è stato prorogato al 31 maggio.
Via libera anche al secondo dpcm sul decentramento catastale che definisce le modalità di distacco del contingente di personale (2.955 unità) dall'Agenzia del territorio ai comuni che hanno deciso di gestire da sé le funzioni catastali. Il distacco sarà su base volontaria e, per il momento, in attesa che venga emanato un successivo dpcm più organico, potrà durare al massimo due anni, prorogabili per un altro anno. Vediamo tutte le novità discusse ieri in Conferenza stato-città e, successivamente, in Conferenza unificata.

Tassa rifiuti

Come detto, la Tarsu non peserà più sulle spalle delle scuole ma il pagamento della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani sarà effettuato direttamente dal ministero di viale Trastevere ai comuni, sanando anche il debito pregresso. L'accordo, applicativo del decreto milleproroghe, prevede che il ministero paghi una somma complessiva di 38.734.000 euro sulla base del numero degli studenti iscritti. Soddisfatto il ministro dell'istruzione Giuseppe Fioroni, secondo cui l'accordo toglie «un macigno economico che ha pesato enormemente sulle spalle delle scuole, una vera e propria spada di Damocle». «Sono convinto», ha ripreso Fioroni, «che questa misura contribuirà a dare serenità alle scuole e permetterà loro di liberare delle risorse importanti che potranno essere utilizzate per migliorare l'offerta formativa per i ragazzi».

Catasto

Il decreto approvato ieri, che verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, provvede a ripartire a livello locale, sulla base dei volumi delle attività catastali svolte nel 2006, il contingente di 2.955 unità individuato dal dpcm del 14 giugno 2007. Le opzioni A e B peseranno rispettivamente per il 32 e il 55% dell'opzione di gestione più avanzata, la C. Il distacco sarà volontario. Tuttavia, se le domande dovessero risultare inferiori (o superiori) al contingente individuato, la palla passerà all'Agenzia del territorio, che, sentiti i sindacati, provvederà a stilare le relative graduatorie.

In sede di prima applicazione, in attesa di un futuro dpcm più organico, il provvedimento messo a punto dal sottosegretario all'economia, Alfiero Grandi, prevede un distacco massimo di due anni, prorogabili per uno, dopo di che i lavoratori rientreranno, mantenendo la loro posizione, all'Agenzia del territorio. È salvaguardata l'intera retribuzione, anche quella di risultato, a carico dell'Agenzia, compresi gli incentivi contrattuali. Qualora ci siano lavoratori che debbano recarsi fuori dal capoluogo di provincia, il dpcm prevede un'indennità di mobilità territoriale che sarà concordata tra le organizzazioni sindacali e l'Agenzia. A questo proposito la Finanziaria 2008 ha istituito un fondo di 4 milioni di euro per quest'anno che diventeranno 8 dal 2009. Soddisfatto per l'ok della Conferenza stato-città il sottosegretario Grandi. «Nei prossimi giorni sarà convocata la cabina di regia in modo da completare il quadro delle iniziative attuative della riforma da consegnare al futuro governo e al prossimo parlamento», ha dichiarato.

Patto di stabilità

In Conferenza stato-città il ministero dell'interno e l'Anci hanno concordato sull'opportunità che vengano riviste le norme contenute nel decreto del ministero dell'economia sulle sanzioni per il mancato rispetto del patto di stabilità 2007.

L'Anci, rappresentata dai sindaci Sergio Chiamparino, Nadia Masini e Umberto Oppus, ha chiesto che venga dato seguito a quanto previsto nel patto istituzionale siglato con il governo sulle modalità di rientro dei comuni non in regola con gli obiettivi contabili. In pratica, la possibilità di utilizzare l'anno finanziario immediatamente successivo per attuare il rientro, senza che questo provochi problemi per l'anno finanziario seguente.

Conferenza unificata

In arrivo 300 milioni di euro per la messa in sicurezza degli edifici scolastici in relazione alle norme antisismiche. L'accordo è stato raggiunto ieri in Conferenza unificata. I fondi, come ha spiegato il viceministro all'istruzione Mariangela Bastico, saranno ripartiti fra le regioni e saranno privilegiate le zone a maggior rischio sismico. A questi fondi si aggiungono i 940 milioni di euro già accordati a dicembre per il miglioramento della sicurezza degli edifici scolastici.