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kataweb-Prof, voglia di fuga dalla scuola: colpa di cellulari e videogiochi

Prof, voglia di fuga dalla scuola: colpa di cellulari e videogiochi La scuola è un incubo. La voglia di fuga tanta. Ma non per i ragazzi, piuttosto per i professori, tormentati soprattutto dai te...

15/05/2002
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Kataweb

Prof, voglia di fuga dalla scuola: colpa di cellulari e videogiochi

La scuola è un incubo. La voglia di fuga tanta. Ma non per i ragazzi, piuttosto per i professori, tormentati soprattutto dai telefoni cellulari e dai videogiochi dei loro studenti.
E' quanto emerge da un'indagine del Centro Studi per l'Adolescenza condotta su 755 insegnanti di scuole medie inferiori e superiori, di età compresa fra i 30 e i 60 anni.
Gli intervistati indicano come autentici strumenti di vessazione i telefonini (41 per cento), che i ragazzi fanno squillare durante le lezioni e con cui si inviano di continuo sms, e i videogiochi portatili (25 per cento) che molti studenti portano nello zaino e con cui spesso passano il tempo durante le stesse lezioni di nascosto dai professori.
I ragazzi di oggi sono più difficili rispetto anche a solo dieci anni fa, secondo gli insegnanti interpellati. Rispetto al passato, infatti, gli alunni di oggi sono più contestatari e polemici (36 per cento), meno interessati ai temi e agli argomenti trattati durante le lezioni (29 per cento), più distratti (26 per cento), ma anche più effimeri e con meno interessi (21 per cento). Solo meno di un insegnante su cinque giudica i ragazzi più interessati e preparati rispetto a quelli di ieri.
Ad accendere l'interesse dei ragazzi sono, a sentire i docenti, anche i problemi sociali, le nuove tecnologie, il cinema e i film. Ma prima ancora o alla pari vengono lo sport e in particolare il calcio, i videogiochi, la pubblicità e la moda. A lezione studenti indifferenti e ostili.
Gli insegnanti che affermano di avvertire nei propri studenti un atteggiamento rispettoso e attento sono appena il 18 per cento. Molti di più quelli che lamentano, a lezione, un generale clima di noia e indifferenza (34 per cento), o addirittura di ostilità (25 per cento)
. E cresce tra gli insegnanti la schiera di coloro che si considerano sempre più 'vittime' degli studenti: al 18 per cento capita "regolarmente" di sentirsi vessato o preso in giro dai ragazzi o messo in seria difficoltà da domande cui non sa rispondere. La tentazione di fuggire e cambiare lavoro che l'hanno a intermittenza, il 58 per cento degli insegnanti, quasi sei su dieci.