Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » L'Arena-La scuola ha il contratto

L'Arena-La scuola ha il contratto

La scuola ha il contratto La riforma si rafforza Ai professori in media 147 euro in più al mese Verrà facilitata la gestione autonoma agli istituti Intesa dopo 17 mesi di trattative. Ma la Gi...

18/05/2003
Decrease text size Increase text size
L'Arena

La scuola ha il contratto
La riforma si rafforza
Ai professori in media 147 euro in più al mese Verrà facilitata la gestione autonoma agli istituti
Intesa dopo 17 mesi di trattative. Ma la Gilda spara a zero
Roma. Dopo 17 mesi di difficile trattativa è stato siglato ieri il contratto della scuola. Ad apporre la firma i segretari dei sindacati Cgil, Cisl, Uil Scuola e Snals e i rappresentanti dell'Aran (l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche amministrazioni). Assente, invece il coordinatore nazionale della Gilda, Alessandro Ameli, che ha abbandonato le trattative. Per tutto il personale impiegato nella scuola - all'incirca un milione e 100mila persone (850mila docenti e 260mila amministrativi) - l'aumento di stipendio avverrà in due tranche: la prima, come arretrati, dal 1° gennaio 2002 e la seconda dal 1° gennaio 2003. Per gli insegnanti l'aumento globale medio sarà di 147 euro (89 di incremento stipendio, 35 di aumento medio sulla retribuzione professionale, 14 per il fondo contrattazione integrativa e 9 per il conglobamento dell'indennità integrativa speciale nello stipendio). Per il personale tecnico-ammistrativo (Ata) l'incremento sarà di 93 euro (65 per lo stipendio, 9 per il compenso individuale accessorio e 10 per la contrattazione integrativa).
Il nuovo contratto - valido per la parte normativa dal gennaio 2002 al dicembre 2005 e per quella economica dal gennaio 2002 al dicembre 2003 - comprende i 19 accordi del periodo 1994-2001, prevede per il personale docente l'istituzione di una commissione paritetica che studi le soluzioni tecniche da proporre entro fine 2003 per un percorso di carriera per i docenti, anche se le risorse economiche a disposizione sono scarse. Gli insegnanti, inoltre, potranno accettare incarichi a tempo determinato, per non meno di un anno, presso scuole di diverso ordine e grado.
"È un contratto che riconosce anche economicamente l'importante funzione svolta dagli insegnanti", ha commentato soddisfatta il ministro Letizia Moratti ( foto ), "e rappresenta "un messaggio di incoraggiamento e riconoscimento, in tempi di difficile congiuntura economica, rivolto ai docenti". Una conclusione positiva del contratto era stata auspicata da un lato perché doveva dare risposte al milione e più di lavoratori coinvolti, dall'altra perché il prossimo anno scolastico segnerà l'avvio della riforma che ha provocato molte polemiche.
Il contratto prevede, po i, il potenziamento del funzionamento delle scuole autonome per dare opportunità migliori al lavoro di docenti e al personale Ata, modalità più veloci per far avere alle scuole le risorse utili per retribuire l'attività; il mantenimento e la valorizzazione della struttura della contrattazione e la difesa dei diritti del personale.
Soddisfatti i sindacati. "Da oggi un milione di lavoratori ha un buon contratto", afferma il segretario della Cgil-scuola Enrico Panini. Il leader della Uil, Luigi Angeletti, parla di "buon risultato" e di "passo avanti significativo nella valorizzazione del lavoro degli insegnanti". Ora - aggiunge - la preoccupazione è di ricucire i rapporti con gli autonomi, "soprattutto con un sindacato come la Gilda, sindacato importante".
La Gilda è infatti molto critica: "Ancora una volta fallisce l'obiettivo di ridare dignità, prestigio e motivazioni ai docenti". Duro il giudizio dei Cobas Scuola: "Altro che stipendio europeo, è una miserabile mancia a quei docenti e tecnici che avranno la fortuna di conservare il posto". Critiche anche dall'opposizione. Il segretario Ds Piero Fassino "denuncia" una riduzione dei fondi di circa il 40%. "Questa riforma ci fa tornare a quando c'erano le scuole di serie A e B".
© Copyright 2003, Athesis Editrice S.p.A. - Tutti i diritti riservati - [Credits]