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L'Arena-Rallenta la riforma Moratti Slitta il termine di attuazione

- PROROGHE. Provvedimento omnibus: coinvolta la scuola Rallenta la riforma Moratti Slitta il termine di attuazione Il divieto di fumo scatterà il 10 gennaio. Enti "inutili" salvi fin...

19/12/2004
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L'Arena

- PROROGHE. Provvedimento omnibus: coinvolta la scuola
Rallenta la riforma Moratti Slitta il termine di attuazione
Il divieto di fumo scatterà il 10 gennaio. Enti "inutili" salvi fino al 2006
Roma. La Camera ha dato ieri il via libera al decreto cosiddetto " milleprorogh e" , che contiene una serie di norme che permettono di posticipare l'entrata in vigore di alcuni provvedimenti. Il provvedimento torna ora al Senato per la definitiva approvazione. Si tratta di un testo " omnibus " , nel quale sono state inserite misure che vanno dal posticipo di 11 giorni dell'entrata in vigore del divieto di fumo nei bar e ristoranti alla legge delega sull'istruzione. Sulla scuola slitta quindi al prossimo ottobre il termine inizialmente fissato ad aprile per completare l'operazione avviata. Finora hanno avuto l'ok definitivo solo due decreti attuativi. Ma ecco alcune delle proroghe inserite nel decreto. È stato concesso un "breve differimento", (così si legge nel provvedimento) di 11 giorni all'entrata in vigore del divieto di fumo nei locali pubblici: dal 29 dicembre l'obbligo di non fumare in bar e ristoranti non dotati della "smoking area" viene spostato al 10 gennaio 2005. Un po'anche per non mettere in difficoltà fumatori accaniti e gestori dei locali durante le vacanze natalizie, un periodo che notoriamente vede i locali pubblici molto affollati. Prevista inoltre un boccata d'ossigeno per enti considerati "inutili": l'approvazione del "milleproroghe" consente di posticipare fino al 2006 lo sfoltimento degli "enti e organismi pubblici non ritenuti indispensabili". In sostanza viene prorogato di anno il termine previsto dalla Finanziaria del 2002.
Quanto alla scuola il ministro dell'istruzione Moratti avrà sei mesi di tempo in più per emanare i decreti legislativi attuativi della sua riforma. Slitta quindi a ottobre il termine inizialmente fissato ad aprile per completare l'operazione avviata. Finora hanno avuto l'ok definitivo (e sono già stati pubblicati sulla Gazzetta) soltanto due decreti attuativi: quello relativo alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo d'istruzione (operativo già da quest'anno pur in mancanza di alcuni tasselli, come, ad esempio, il tutor, figura per la quale è in corso una trattativa all'Aran) e il decreto che istituisce il Servizio nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione. In itinere sono altri due provvedimenti: il decreto attuativo relativo al diritto-doverre all'istruzione e quello sull'alternanza scuola-lavoro. Entrambi stanno completando il proprio iter legislativo. Deve ancora essere presentato, invece, il decreto relativo al secondo ciclo di istruzione sul quale il ministro Moratti intende avviare un confronto con le parti sociali subito dopo Natale.
Ieri il ministro, a margine dell'iniziativa Telethon, ha intanto espresso soddisfazione per i risultati raggiunti per la ricerca nella legge Finanziaria 2004: "C'è stato un segnale di attenzione da parte del governo a tutta la fascia della conoscenza, che comprende la scuola, l'università e la ricerca", ha sostenuto: "La Finanziaria prevede infatti 110 milioni di euro per la scuola, 430 milioni per l'università, più 6 miliardi di euro destinati al Fondo per la ricerca e l innovazione e la detrazione dell'Irap per i contributi a favore della ricerca". Ma un piccolo gruppo di giovani, che si sono definiti ricercatori universitari, ha fatto irruzione ieri sera nell'Auditorium della Rai a Roma, dove era in corso la maratona Telethon , ed hanno aperto uno striscione che invitava a fare "più investimenti pubblici in ricerca e meno elemosine".
Comunque gli altri slittamenti relativi alla scuola che sono stati adottati ieri sono la proroga al 31 dicembre 2005 del termine per gli adempimenti relativi alla concessione del nulla osta di prevenzione incendi e la proroga sempre fino al 31 dicembre 2005 del termine ultimo per l'adeguamento degli edifici scolastici alle disposizioni in materia di sicurezza.
Il decreto "milleproroghe" prevede infine anche una norma che interessa gli sciatori: sulla neve i bambini fino a 14 anni dovranno comunque portare, fino al 31 marzo del 2005, un casco che risponda comunque agli standard europei. Per quella data dovrà essere emanato un decreto legislativo per definire le caratteristiche tecniche dei caschi protettivi per i baby sciatori e per gli under 14 che amano lo snowboard.