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L'Unità on line-Stati Generali della scuola, Regioni e Comuni contro la Moratti

Stati Generali della scuola, Regioni e Comuni contro la Moratti di Maristella Iervasi Tutti contro la Moratti: Regioni, Comuni e il sindaco di Foligno "obbligato" ad ospitare nella sua città g...

16/12/2001
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l'Unità

Stati Generali della scuola, Regioni e Comuni contro la Moratti
di Maristella Iervasi

Tutti contro la Moratti: Regioni, Comuni e il sindaco di Foligno "obbligato" ad ospitare nella sua città gli Stati generali sulla scuola. "Niente auditorium di San Domenico se il governo non si occuperà dell'accoglienza degli studenti", tuona il primo cittadino di Foligno che ha scritto una lettera al prefetto di Perugia dopo aver appreso dai giornali che nella notte del 19 dicembre arriveranno nella sua città oltre quattro-cinquemila giovani. "E'una questione di sicurezza - spiega Salani - che la mia amministrazione non può risolvere da sola. Non disponiamo di strutture ricettive disponibili".
Ma le contestazioni alla Moratti non finiscono qui. Anche le Regioni e i Comuni non vedono di buon occhio gli Stati generali dell'istruzione. I governatori e gli assessori comunali sono rammaricati e imbarazzati per il tardivo coinvolgimento nella progettazione e organizzazione della convention di Foligno. Così nella città umbra che dovrebbe ospitare la kermesse sulla scuola, ci andrà solo Enzo Ghigo in qualità di presidente della Conferenza delle Regioni. Mentre nove Comuni hanno già annunciato la loro defezione: qualora il tardato invito per la convention pervenisse, non potrebbe che essere declinato in quanto è mancato il coinvolgimento degli enti locali nella fase di elaborazione del rapporto Bertagna, pur essendo in esse contenute incisive modificazioni nella scuola dell'infanzia e dell'obbligo. A parlare in questi termini sono gli assessori all'istruzione e ai sistemi educativi di Torino, Prato, Pisa, Modena, Roma, Napoli, Venezia, Firenze e Genova.
Ghigo, dunque, andrà a Foligno con un mandato ben preciso: far emergere il disagio e le ragioni, a nome di tutti gli assessori e goverantori regionali d'Italia. Il motivo della polemica e del malcontento? Lo spiega lui stesso in una lettera alla Moratti: "Credo che il rapporto Bertagna non sia altro che una bozza, un documento di ipotesi di lavoro che dovrà necessariamente arricchirsi dei contributi legati all'applicazione del nuovo titolo V della Costituzione provenienti dagli assessori regionali all'Istruzione. E' una disattenzione grave - precisa Ghigo - che ha fatto registrare anche conseguenze nei rapporti con i rappresentanti del territorio e della regione Umbria".
Infatti, nei giorni scorsi il governatore dell'Umbria, Maria Rita Lorenzetti ha declinato l'invito fattogli arrivare dalla Moratti per telefono. "Non porterò nessun saluto della Regione Umbria agli Stati generali - ha detto ancora ieri Lorenzetti -. È irritante l'atteggiamento del ministero, sintomo di uno scarso senso di collaborazione istituzionale e del mancato rispetto dei ruoli e delle responsabilità regionali e locali". E pare che in sede di Conferenza delle Regioni, il governatore della Lombardia Roberto Formigoni abbia detto al riguardo: "è davvero imbarazzante".
Per Lorenzetti, non si tratta di formalismi o di sindacalismo istituzionale, ma "piuttosto di ribadire principi di chiarezza nei rapporti tra le istituzioni". E che il coinvolgimento delle Regioni sia necessario lo sottolinea nella premessa lo stesso rapporto Bertagna, in relazione alle competenze riconosciute dalla Costituzione alle Regioni in materia di foprmazione e istruzione professionale. "Mi auguro - ha detto Lorenzetti - che il minsitro Moratti ci ripensi, riproponendo i presupposti necessari per un corretto rapporto istituzionale".
A tre giorni dalla convention sulla scuola, dunque, infuria la bufera. Nella città umbra dovrebbero arrivare tre treni speciali per circa 7000-8000 studenti e genitori da Napoli, Milano e dal Nord-Est; mentre numerosi pullman sono attesi da altre zone del centro Italia. E sono questi numeri che preoccupano il sindaco e i commercianti. "Non è pensabile che migliaia di giovani possano restare a Folingo nella notte tra il 19 e il 20 dicembre senza alcuna possibilità di ricovero. Ho già fatto presente - spiega il sindaco Salani al prefetto di Perugia - che questa città non dispone minimamente di strutture ricettive disponibili, nè questa disponibilità può essere rinvenuta nelle città vicine, se non in parte presso il centro fiera di Bastia Umbria, già contattato, che può mettere a disposizione degli spazi privi di attrezzature per la notte". È quindi "assolutamente indispensabile" che si provveda che si provveda a disporre immediatamente un piano di accoglienza per i giovani, al fine - precisa Salani - "di evitare che non si verifichino in città situazioni di pericolo per le strutture e per i suoi abitanti": occupazioni di scuole, di edifici pubblici o quant'altro.
"Con profondo rammarico, signor prefetto - conclude Salani - debbo significarle che ove le autorità di governo non adottino i provvedimenti per dare soluzione indicativa alle problematiche citate, mi vedrò costretto a non concedere l'utilizzazione dell'autitorium comunale di questa città, per farvi effettuare il convegno programmato".
Impossibile parlare con la Moratti, il sindaco l'abrebbe voluta incontrare alla vigilia della convention. Ma dal suo ministero gli hanno risposto: "Il ministro, non c'è. È all'estero".