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La Stampa-Dovranno tornare a scuola i bidelli inidonei al servizio

IGNORATE DALLA FINANZIARIA 2003 LE CONDIZIONI DI SALUTE DEI LAVORATORI Dovranno tornare a scuola i bidelli inidonei al servizio 23/3/2003 SANREMO Mentre domani è in programma lo scio...

23/03/2003
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La Stampa

IGNORATE DALLA FINANZIARIA 2003 LE CONDIZIONI DI SALUTE DEI LAVORATORI
Dovranno tornare a scuola i bidelli inidonei al servizio

23/3/2003

SANREMO

Mentre domani è in programma lo sciopero nazionale del personale della scuola (si preannuncia una massiccia adesione), ventinove bidelli della provincia d'Imperia dichiarati "inidonei al servizio" per motivi di salute e in questo momento utilizzati in mansioni diverse, dal primo settembre dovranno tornare a svolgere quelle precedenti. Ciò, almeno, stando a quanto indicato dalla Finanziaria 2003.
Una norma che ha messo in allarme i sindacati. "Abbiamo avviato incontri - testimonia Marialina Rondelli, responsabile provinciale dello Snals - per evitare che questo personale, restituito alle scuole, debba essere costretto a svolgere mansioni che, per motivi di salute, non può più ottemperare. Ci sono bidelli che hanno problemi di vario genere, legati alle loro condizioni fisiche o psichiche e che oggi, pur in servizio, vengono impiegati in mansioni diverse da quelle dei loro colleghi e sono sostituiti da altro personale". Il provvedimento farà "dimagrire" gli organici dei bidelli nelle scuole. Ad esempio dove oggi operano sei bidelli senza problemi di salute più uno "inidoneo", dal primo settembre ci saranno cinque bidelli senza problemi più l'inidoneo richiamato all'originario servizio. Poiché è impensabile che gli "inidonei" riescano a svolgere le normali mansioni, ciò comporterà un aggravio per tutti gli altri. "A meno che - rileva la Rondelli - non intervengano nuove disposizioni. E' quanto speriamo di ottenere". I sindacati sono anche molto critici con la bozza di decreto sugli organici del personale docente in preparazione al ministero della pubblica istruzione e che potrebbe presto diventare legge. Ciò comporterebbe un ulteriore restringimento degli organici degli insegnanti. Secondo un primo calcolo, fatto però su tutta la Liguria, i posti nelle medie aumenterebbero di 61 unità ma, nelle superiori, scenderebbero di 86. Inalterati gli organici della materne mentre, questa volta relativamente alla sola provincia di Imperia, sarà creato un posto in più per le elementari. I sindacati stanno facendo pressioni per modificarlo prima della sua stesura definitiva, approvazione e applicazione
. Il mondo della scuola intanto domani sciopera e molte scuole, pare certo, resteranno chiuse per le numerose adesioni. In qualche caso con il 100 per cento degli insegnanti. Maestri e professori, personale amministrativo e ausiliario si asterranno dal lavoro perché da 14 mesi il loro contratto di lavoro è scaduto, per il problema degli organici, dei tagli previsti e dei precari, per le mancate immissioni in ruolo e contro la Riforma Moratti.

Marco Corradi